Anima ferita (1/2)

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Premessa: Durante la terza serie. 

Appartamento Chloe e Trixie. Pomeriggio.

Trixie entrò nella sua camera massaggiandosi il braccio destro. Non voleva cedere alle lacrime, ma era stanca fisicamente e mentalmente. Da qualche settimana la sua vita si era ribaltata. Si era allontanato da lei e sua madre Lucifer entrando il tenente Pierce. Una persona che alla bambina non piaceva affatto. Prima di tutto perché come la maggior parte degli adulti non la ascoltava come faceva Lucifer. Quel Lucifer che le dava importanza, tenendo conto delle sue opinioni, pronto nel restare anche ore con Trixie per spiegare qualcosa. Invece Pierce la trattava come una bambina che non poteva avere qualcosa d'importante da dire o capace di fare qualcosa. Prima con Lucifer, Trixie cucinava facendogli da assistente, con Pierce non poteva neanche avvicinarsi alla cucina. Ancora peggio, alla centrale Trixie aveva sentito Pierce dire che appena avrebbe sposato Chloe, la figlia la voleva mandare in collegio. In tutto quel periodo molto pesante per Trixie, lei accettava tutta quella solitudine che sentiva per la madre Chloe. Sua madre che però era certa non sorrideva veramente felice come con Lucifer. Un po' era sostenuta da suo padre Dan e Charlotte cui non piaceva Pierce. Non c'era neanche più Maze che faceva la cacciatrice di taglie a tempo pieno.

Con cautela Trixie alzò la manica destra lunga della maglia. Poco sopra il polso aveva un enorme livido nero. Il dolore fu così tanto da farla piangere. Si sentiva terribilmente sola. Giorni prima aveva telefonato a Lucifer per dirgli che Pierce delle volte le dava degli schiaffi. Lucifer le aveva detto che non aveva tempo di ascoltarla, chiudendo la comunicazione. Quel pomeriggio però Pierce aveva esagerato. 

La madre di Trixie era uscita lasciandola con Pierce. Il tenente era seduto al tavolo della cucina guardando il cellulare. Con tutta la buona volontà, Trixie voleva chiedergli di spiegargli un passaggio di un'operazione matematica. Pierce le disse senza guardarla
"Ti serva da lezione, devi stare più attenta a scuola. Sei proprio un peso per tutti. Ha fatto bene Lucifer ad andare via. Capisco anche tuo padre, tu sei stancante"
Trixie non riuscì a sopportare oltre, dicendo a Pierce
"Tu sei un bugiardo. Io non sono un peso"
Pierce l'afferrò per il braccio destro piegandolo dietro la schiena, dicendole con rabbia
"Non osare più parlarmi così. Come odio i bambini"
Spingendola via. 

Trixie decise di andare via. Non voleva più restare dove si sentiva sola ma soprattutto abbandonata. Giorni prima in un quotidiano aveva scoperto che forse poteva contare in un altro amico. A Los Angeles era arrivato il mago Vinie. Il mago era un mezzo elfo che Trixie aveva conosciuto grazie a Lucifer. Quel mago sperava l'aiutasse ad andare via, pensando che dopotutto aveva quasi undici anni. Svelta raccolse qualcosa in uno zaino. Scrisse una lettera alla madre per poi fotografare con il cellulare il livido mandando la foto a tutti con la scritta

"Il peso per tutti va via. Questo livido opera di Pierce"

Uscì dalla finestra, calandosi grazie a un tubo del camino di un appartamento vicino, camino che era spento. 

Nello stesso momento, attico Lucifer. 

Lucifer era triste. Seduto al bancone del bar non trovava la voglia di andare al Lux o fare altro. Gli mancavano terribilmente Chloe e Trixie. Aveva pianto una notte intera per aver chiuso in fretta una delle ultime telefonate di Trixie. Ma voleva essere sicuro che Pierce era la miglior cosa per Trixie e Chloe. Lui come ogni volta, non si sentiva degno di far parte della vita delle sue umane preferite. Stava bevendo l'ennesimo bicchiere pieno di whisky quando sentì il cellulare suonare. Appena vide la foto di Trixie con il livido, il bicchiere nella mano destra si frantumò. 

Pochi minuti dopo. 

Lucifer era quasi alla porta dell'appartamento di Chloe e Trixie, ricevendo una disperata telefonata dalla sua detective
"Ti prego Lucifer vieni all'appartamento. Trixie è fuggita di casa"
Lucifer aprì la porta, trovando Cain in ginocchio vicino al divano con una mano sulla testa. Vicino a Cain una padella piegata a metà. Lucifer lo voleva uccidere mille volte. Si dimenticò di lui richiamato dalla voce di Chloe. La trovò seduta sul bordo del letto di Trixie scossa da singhiozzi di pianto con la lettera di Trixie tra le mani. Leggendo quella lettera Lucifer voleva solo scomparire

Trixie e il re dell'inferno. Where stories live. Discover now