5 - Oltre lo specchio

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Milena non vedeva nulla, buio assoluto... Non sapeva da quanto tempo fosse nell'oscurità, ma sentiva la mano di Daniele stretta nella sua e le dava sicurezza. Soprattutto poteva respirare. Ancora buio. Fluttuava, i piedi toccavano il vuoto. Provò a parlare, a chiamare Daniele, ma la voce non le usciva dalle labbra. Pensò che forse si stavano perdendo nel nulla. Sentì più forte la stretta alla sua mano. Probabilmente Daniele si stava preoccupando, come anche lei. Per un momento desiderò di essere rannicchiata nel suo letto. Poi desiderò un caffè.

Improvvisamente divampò un bagliore accecante che la obbligò a coprire gli occhi con la mano libera. Quando provò a guardare la luce non le feriva più gli occhi. Era davanti a un vetro, aldilà del quale vedeva un salotto, il suo salotto. Sul divano c'era lei, sua madre e... no, non era possibile... fissò la scena qualche secondo, poi si sentì avvolgere dal calore del corpo di Daniele che si era avvicinato. Lo guardò negli occhi, poi lui la tirò dentro al vetro, scoprendo che era gelatinoso come lo specchio che avevano appena attraversato.

Un passo fuori dal buio e caddero, si trovarono lungo distesi sul pavimento del salotto. Si alzarono in fretta. Milena si guardò le mani e subito dopo Daniele accanto a lei. Prese un respiro profondo e si obbligò a spostare gli occhi sugli altri tre presenti nella stanza. La donna, era alta, con un abito scampanato verde chiaro sopra dei leggins color smeraldo, era la döppelganger di Mira. L'uomo aveva gli occhi verdi, come Milena, i capelli sale e pepe, indossava un pullover viola sopra dei jeans blu scuro, era il döppelganger di... Milena distolse in fretta lo sguardo da lui. Insieme a loro c'era una ragazza con i capelli castani raccolti in una mezza coda e occhi verdi come due smeraldi, indossava una felpa rosa e un paio di pantaloni da jazzercise, era la sua doppia, colei che l'aveva chiamata dal suo mondo. Era strano essere davanti a una persona completamente identica a se stessa. Milena sentì un brivido salirle lungo la schiena e percepì Daniele tremare di fianco a lei. L'incantesimo che li aveva portati in quel mondo li stava liberando dalla sua presenza, perché era giunto a compimento.

Mira e l'uomo li fissavano a bocca aperta, mentre lei, l'altra Milena le stava sorridendo radiosa.

«Benvenuti.»

Dopo qualche momento di smarrimento, erano tutti seduti a sorseggiare caffè. Almeno il caffè esisteva anche in questa realtà, si compiacque Milena. La sua döppelganger si torturava una ciocca e si rese conto che lo stava facendo anche lei.

«Attraversare lo specchio è stato difficile?» chiese Mira rompendo il ghiaccio, con lo stesso tono con cui si parla del tempo con dei conoscenti.

«Più che altro» Milena guardò di sfuggita Daniele «è stato spiazzante, direi.» dopo un sorso di caffè riprese a parlare «Non so quale sia il protocollo, secondo il galateo dei viaggi dimensionali, quindi vi chiedo di perdonarmi se sono troppo diretta... perché ci avete voluti qui?»

Ci fu un silenzio tetro, durante il quale Milena evitava lo sguardo dell'uomo, poi la sua döppelganger prese la parola.

«Io non so come sia il vostro mondo, ma so com'è il nostro. Un'antica entità, Lilith, ha sottomesso tutta questa realtà in una sorta di regime dittatoriale. Uccide o schiavizza chiunque lei desideri. La mia famiglia... il mio ragazzo...» fece una piccola pausa «ed io siamo a capo della Resistenza. Lilith sa che sono una strega e, anche se non l'ho battuta, mi teme. Sa che un giorno potrei riuscirci, immagino. Io vi ho chiamati qui, perché già in passato sono stati in grado di sigillarla un viaggiatore e il suo döppelganger e, spero, che si possa ripetere l'impresa.» Daniele la guardò negli occhi, era surreale vedere due Milena.

«Quindi» intervenne lui «non è la prima volta che... Lilith prende il potere...»

«Sì,» l'altra rispose dopo aver sorseggiato un altro po' di caffè «è la seconda volta, ma pare essere molto più forte della volta precedente. Abbiamo bisogno di voi. Vi prego, aiutateci.» chiuse gli occhi portando le mani al grembo. Entrambi i Viaggiatori compresero che non stava dicendo tutto, perciò Milena della Terra guardò il suo doppio.

Oltre lo specchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora