Tredici

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"La placenta è bassa, non è una buona cosa per il parto, potrebbe portare a perdite di sangue e potrebbe impedire al feto di assumere la giusta posizione durante il parto."
Draco entrò subito nel panico, "ma non succederà nulla al nostro bambino vero?"
"Basta che la signora Malfoy faccia attenzione a non fare troppi sforzi, è troppo presto per parlare"
Nessuno dei due rispose.

Tornarono in macchina
"Io te lo avevo detto di non fare sforzi." Disse Draco quasi arrabbiato
"Draco non mi lasci alzare neanche un foglio di carta"
"Non andrai più al lavoro."
"Che?! Perché mai?!"
"Non ci servono soldi, possiamo mantenere altri dieci bambini anche se smettiamo di lavorare entrambi"
"Ma a me piace il mio lavoro, non voglio lasciarlo"
"Invece lo farai. Fatichi troppo lavorando come guaritrice. Da oggi il tuo unico lavoro sarà stare a letto. Chiameremo una donna delle pulizie."
"Sei serio?"
"È per il bene di nostro figlio."
"Draco è esagerato."
"Ho preso la mia decisione."
Lei non rispose, era allibita.

Quando tornarono a casa Draco la fece subito stendere a letto
"Non ti muovere, mandami un messaggio per qualsiasi cosa ti serve e io te lo porterò"
Lei non rispose, era infastidita dal suo comportamento così protettivo.

"Perché la mamma è a letto? Non è ora di dormire" chiese Scorpius entrando in camera e saltando sul letto matrimoniale
Draco lo prese e lo tirò subito giù, "hey stai attento. Non puoi saltare sul letto della mamma."
"Draco" sbuffò Samanta, "Scorpius vieni pure dalla mamma"
Lui sali sul letto e si stese vicino a Samanta che le teneva il braccio dietro il collo.

"Vi porto qualcosa da mangiare?" Domandò Draco
"Io voglio la torta ai mirtilli di nonna Cissy!"
"Portante una fetta anche a me" aggiunse Samanta
Draco annuì e andò a prenderle, nel frattempo Scorpius accese la tv in camera dei suoi genitori e si mise a guardare i cartoni animati.

Per tutto il giorno non permise a Samanta di muoversi e quando Tom passò per riportare dei giochi che Scorpius aveva dimenticato a casa dei suoi nonni, non la lasciò scendere a salutarlo.

"Draco ora basta però, non mi hai neanche fatto salutare mio padre!"
"Non mi interessa sono fermo sulla mia decisione."
Samanta si alzò dal letto, "ne ho abbastanza."
"Che cazzo stai facendo?! Risdraiati."
"Non posso passare sette, sei o quanti sono, mesi nel letto!"
Draco non rispose.

Samanta andò in bagno e si sciacquò il corpo, poi quando tornò in camera Draco non c'era più.
Sospirò e si rivestì, dopodiché andò in soggiorno con Scorpius e accese la tv guardando una serie mentre lui giocava nel tappeto davanti a lei.

Dopo qualche ora squillò il telefono, Samanta lèsse il nome di Draco, non voleva parlarci, così lo ignorò.
Due minuti dopo però arrivò un'altra sua chiamata, ignorò anche quella.
Poi arrivò la terza, Samanta sbuffò e diede il telefono a Scorpius, "parlaci tu con tuo padre."

"Ciao papà! Dove sei?"
"Ciao ometto, c'è la mamma?" Disse Draco dall'altra parte del telefono
Scorpius guardò sua madre che gli fece di no con il dito
"Si la mamma c'è ma mi sta dicendo di dirti che non c'è" rise
"Passamela"
Scorpius diede il telefono a Samanta ma lei gli attaccò in faccia.

Poco dopo Draco tornò a casa con dei dolci che aveva preso in pasticceria
"Perché non mi hai risposto?" Andò preoccupato da Samanta lasciando i dolci sul bancone della cucina
"Non volevo parlarti." Non lo guardò
"Sam, perché sei scesa?"
"Perché voglio fare quello che mi va."
Draco sospirò, "ho solo paura che possa succedere qualcosa a te o al bambino durante il parto, sono terrorizzato"
Samanta lo guardò, "non puoi tenermi in una boccia di cristallo Draco, lo so anche io che non posso fare sforzi ma non vuol dire che devo stare soltanto ferma nel letto, poi perché sei andato senza dire nulla?"
"Avevo bisogno di un po' di aria fresca"
Lei non rispose.
"Ma i dolci che ha portato il papà li possiamo mangiare?" Scorpius interruppe il silenzio
Entrambi scoppiarono a ridere, "si amore, li possiamo mangiare".

His yellows // Draco MalfoyWhere stories live. Discover now