Sei

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"Papà, papà! Svegliati!" Scorpius saltò sul loro letto iniziando a scuoterli, "maaaamma! Svegliatevi!"
Draco si alzò di colpo tirando su il busto, "che succede?" Chiese preoccupato
"Voglio il cioccolato"
"Ci hai svegliati per questo?! Piccolo bast-"
"Draco." Lo rimproverò Samanta
"Cosa stava per dire papà?"
"Niente amore, andiamo a prendere il cioccolato" si alzò dal letto e il piccolo Scorpius le prese la mano

"Come lo vuoi?"
"Voglio quello che dentro ha quei pezzettini"
Samanta aggrottò le sopracciglia, "parli delle nocciole?"
"Non so come si chiamano" fece spallucce
"Va bene, va bene, ho capito" rise aprendo una mensola e porse due scaglie di cioccolato a Scorpius.

"Posso andare a giocare con la mia astronave?"
"Fai attenzione quando sali le scale"
Lui annuì e corse al piano di sopra.

Poco dopo scese Draco
"Ha avuto il suo cioccolato?" Domandò abbracciando Samanta da dietro mentre stava preparando il caffè alla macchinetta
"Lo ha avuto" rise lei
Lui non rispose e iniziò a baciarle il collo, Samanta chiuse gli occhi respirando pesantemente
"Lo sai che effetto mi fai, smettila" allontanò il suo collo
"Lo so bene, e mi piace" rispose con un sorrisetto sul viso
Lei si girò verso di lui che ne approfittò per attaccare le loro labbra.

Le mise le mani sui fianchi mentre la accarezzava
"Draco" cercò di parlare tra i baci, "c'è Scorpius in casa"
"Non si accorgerà di nu-" non fece in tempo a finire la frase che sentirono piangere e urlare dal piano di sopra.

Entrambi si precipitarono da lui immediatamente, appena entrarono nella sua stanza Samanta si abbassò sulle sue ginocchia al livello di Scorpius prendendolo tra le sue braccia
"Che è successo? Ti sei fatto male?" Gli spostò i capelli dalla fronte
"Ho- ho- Ho perso la mia astronave!" Ricominciò a piangere più forte
"Per Salazar Scorpius! Ho preso un infarto" riprese a respirare alzandosi da terra
Lui andò verso Draco e abbracciò le sue gambe continuando a piangere.

Draco lo sollevò in braccio
"Hey ometto, senti qua, non hai perso la tua astronave, è soltanto nella stanza dei giochi, l'ho vista ieri sera"
"Da-davvero?" Si mise un dito in bocca tirando su con il naso
"Si, andiamo" lo portò nella stanza dei giochi.

Era enorme, più della sua camera da letto, c'era un grande tappeto con su disegnata una strada sulla quale si poteva giocare con le macchinine, una vasca con le palline e tre mobili a cubi appoggiati a una parete pieni di giocattoli.

Draco gli fece vedere dove era l'astronave
"Prima che te la ridò però" lo guardò, "mi devi promettere che non piangerai più così quando non trovi un giocattolo, vieni a chiederlo alla mamma e al papà, se è perso davvero me compreremo un altro. Non devi piangere, se no noi ci spaventiamo"
"Promesso papà" disse timidamente guardando i suoi piedi
"Giurin giurello?" Gli porse il mignolo
"Giurin giurello" ripetè ridendo e intrecciando il suo piccolo mignolo con quello di Draco, lo facevano ogni volta che promettevano qualcosa.

Più tardi la sera decisero di guardare un film mentre Scorpius giocava con la sua astronave sul tappeto davanti a loro.
Samanta era stesa sul divano, stava sul fianco e Draco dietro di lei mentre le cingeva la vita.

"Okay Scorpi, ora è ora di andare a dormire" si alzò dal divano mettendo in pausa il film
"Ma papà-"
"Niente ma, niente però, sono le nove e mezza" lo prese in braccio
Scorpius sbuffò incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio arrabbiato
"Fa la tua stessa faccia" disse Samanta a Draco ridacchiando
"Questo non è vero." Replicò Draco facendo la stessa faccia di Scorpius
Samanta ridacchiò sotto i baffi ma non disse nulla.

Lo riportò in camera sua, Samanta gli aveva già messo il pigiama dopo cena
"Che libro vuoi oggi?" Lo portò davanti alla sua piccola libreria. Erano pieni di libri in casa, avevamo una libreria enorme in casa, sia lui che Samanta amavano leggere.
"Voglio questo" si sporse in avanti prendendo un libro dalla copertina rossa, Draco la guardò
"Scorpius perché hai un libro che si chiama caccapupù?!"
"Me lo ha comprato lo zio Theo" rise lui
Draco scosse la testa rassegnato, "scegline un altro dai"
Lui lo fece e dopo di che Draco lo mise a letto leggendogli finché non si addormentò.

Tornò in salotto da Samanta
"Dorme?"
Draco annuì
"Sapevi che tuo fratello gli ha comprato un libro che si chiama caccapupù?"
"Come si chiama?" Scoppiò a ridere
"Non lo ripeterò" ruotò gli occhi
"Non lo sapevo" rideva ancora

Draco si sedette di nuovo sul divano
"Pensavo di andare in montagna il prossimo weekend, ne parlavamo con James" guardò Samanta
"Lo sai che adoro la montagna"
"Lo so, e io adoro ciò che succede la notte quando andiamo in montagna" fece un sorrisetto malizioso
Samanta gli tirò una pacca dietro la testa, senza fargli male, "sei rimasto un ragazzino di 17 anni" rise

"Però tu ami questo ragazzino" avvicinò il volto al suo facendo toccare i loro nasi
"Hai ragione" gli stampò un bacio veloce.

His yellows // Draco MalfoyWhere stories live. Discover now