Dieci

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Era un sabato sera, erano appena tornati da una cena tra amici
"Emma ha detto che ha una casa delle bambole, perché io non ce l'ho?"
"Perché tu non hai delle bambole" rispose Draco
"E perché non ne ho?"
"Perché non le hai mai chieste, poi, non credi di avere abbastanza giocattoli?"
Scorpius fece una pausa riflessiva, "Mh, si è vero"
"Dai ometto, ora devi andare a dormire"
"Posso dormire con te e mamma?"
"Scorpius, abbiamo già parlato di questa cosa"
"Ma ho freddo da solo"
"Alzeremo i termo"
"Solo per sta volta?"
"Scorpius oggi no, io e mamma abbiamo da fare" era il giorno del ciclo di Samanta con le più alte probabilità di rimanere incinta
"E va bene" si arrese andando in camera sua accigliato.

Draco e Samanta lo misero a dormire dandogli il bacio della buonanotte e tornarono nella loro stanza
"Quindi, ci proviamo?" Domandò Draco poggiandole le mani sui fianchi
"Ci proviamo" sorrise lei iniziando a baciarlo
La portò verso il letto facendola stendere mentre lui le si metteva sopra, senza mai staccare le loro labbra.

Samanta gli mise le mani sul petto iniziando a sbottonargli la camicia nera che aveva indossato durante la cena, lui le alzò fino a metà pancia il vestitino nero che le aderiva sul corpo. Le accarezzò le cosce facendogliele cingere attorno alla sua vita, Samanta gli prese le guance approfondendo sempre di più il bacio.
Draco le spostò le mutande di lato iniziando a stuzzicare il suo clitoride e facendola ansimare. Lei gli tolse la cintura e un attimo dopo i suoi pantaloni e le sue mutande erano per terra.
Strofinò la sua intimità contro quella di Samanta pronto per entrare in lei, ma proprio in quel momento sentirono la porta aprirsi.

"Posso dormire qui con voi? Da solo ho freddo" entrò Scorpius con il suo pupazzo a forma di furetto
Entrambi sussultarono, per fortuna erano sotto le coperte
"Scorpius! Per Salazar!" Urlò Draco arrabbiato
"Posso?" Chiese di nuovo timidamente
Per fortuna Samanta aveva ancora tutto addosso tranne le mutande, si alzò abbassando il vestito, "si amore, andiamo a prendere il tuo cuscino"
Gli prese la mano uscendo dalla stanza e dando a Draco il tempo di vestirsi.

Quando tornarono in camera Draco era sdraiato di lato e accigliato, Scorpius saltò al centro del letto contento e Samanta si mise accanto a lui.
"Buonanotte papà" gli disse Scorpius, ma lui non rispose
"Buonanotte papà!" Disse più forte
"Sta zitto Scorpius."
"Draco" sospirò Samanta
"Che ha il papà?" Chiese sul punto di piangere
"Niente amore, non ti preoccupare" gli fece appoggiare la testa sulla sua spalla mentre Draco continuava a dargli le spalle.
Poco dopo tutti e tre si addormentarono.

La mattina dopo Draco e Samanta si svegliarono presto e scesero in cucina a preparare la colaziome
"Ricordami perché è bello avere un foglio."
Samanta rise, "si vede che non ti sei svuotato" ridacchiò
"Fanculo" sbuffò
"Draco, potrebbe sentirti"
"Che mi senta quel bamboccio."
"Amore, dai"
Lui prese la sua tazza di caffè accigliato e la ignorò.

Poco dopo scese Scorpius, appoggiò il suo pupazzo sulla sedia della penisola stropicciandosi gli occhi e andò da sua madre
"Buongiorno mamma"
"Buongiorno amore" si abbassò al suo livello dandogli un bacio, "cosa vuoi mangiare?"
"I cereali"
Samanta glieli preparò.

Draco aveva portato la tazza nel lavandino e andò a risedersi, ma sentii qualcosa sulla sedia, guardò e vide  che il pupazzo di Scorpius
"Pupazzo del caz- dal cavolo." Lo buttò a terra
"Papà!" Corse a prenderlo, "è il mio Lenny!"
"Te lo brucio"
Scorpius fece una faccia indignata e corse da sua madre, "perché papà parla così?!"
"È solo arrabbiato lascialo perdere"

"Se fai così babbo natale non ti porterà nessun regalo" lo sgridò Scorpius
"Vedremo chi sarà l'unico a non avere regali a Natale." Mormorò Draco.

His yellows // Draco MalfoyWhere stories live. Discover now