His yellows // Draco Malfoy

Dodici

Era il giorno del compleanno di Scorpius.

Samanta e Draco si erano svegliati prima di lui per poter gonfiare qualche palloncino e Narcissa gli aveva preparato una piccola torta ai mirtilli, giusto per fargli gli auguri la mattina visto che poi il pomeriggio ci sarebbe stata la festa.

Quando Scorpius si svegliò tutto era pronto, Draco e Samanta gli diedero le mani mentre scendeva le scale iniziando a cantargli la canzoncina -tanti auguri-.

Non appena arrivarono in cucina vide la torta che gli aveva preparato sua nonna e saltò di gioia, Draco lo prese in braccio
"La torta ai mirtilli della nonna Cissy!"
"Si amore" rispose Samanta
"Ne voglio cento fette!"
"Iniziamo con una" disse Draco ridendo

Draco lo appoggiò sulla sedia del tavolo e Samanta gli tagliò una fetta di torta
"Scorpius, mamma e papà devono dirti una cosa"
"Cosa?" Li guardò dando un morso alla sua fetta di torta
"Tu vorresti un fratellino o una sorellina?" Domandò Draco
"Un fratellino come Thomas!"
"Oppure una sorellina come Emma" disse Samanta
"Si ma io preferisco giocare con Thomas"
Loro risero
"Ascolta Scorpi" parlò Draco, "la mamma ha un bambino nella pancia e tra 8 mesi nascerà, quindi quando arriverà il caldo e l'estate tu diventerai un fratello maggiore"
"Cosa vuol dire?"
"Vuol dire che sarai il fratello più grande amore" rispose Samanta
"Ma arriva ieri?"
Risero, "no, ieri è già passato, arriva in estate"
"Ma posso giocarci a palla? Può saltare con me sul trampolino?"
"Si, quando sarà abbastanza grande"
"Mi ruberà la mia astronave?!" Lasciò cadere la fetta di torta sul piatto come se si fosse spaventato
"No" rise Draco, "non te la ruberà"
"Fiù" tornò a mangiare la fetta di torta.

Il pomeriggio Samanta lo vestì con una camicetta e dei pantaloni neri che fossero eleganti ma che allo stesso tempo lo lasciassero libero di giocare.

Avevano affittato una sala per le feste e l'avevano tutta decorata con astronavi, stelle, pianeti e cose relative allo spazio.

Avevano anche fatto preparare una torta azzurra decorata con stelle e un'astronave in cima.

Non appena vide la sala, Scorpius fece i salti di gioia, amava tutto ciò che era collegato allo spazio e quella stanza per lui era un paradiso.

"Voglio vivere qua dentro!" Urlò appena entrò
"Ometto la tua stanza non è tanto diversa" rise Draco
"Guarda questa navicella enorme!" Corse vicino al tavolo con il cibo e le bevande
"È tua, la possiamo portare a casa"
"Sii!".
Draco guardò Samanta e sorrise, le andò incontro mettendole un braccio dietro la schiena, "gli piace" rise
"Ho notato" rise anche lei ".

Poco dopo iniziarono ad arrivare gli invitati, non appena arrivò suo cucino Scorpius gli corse incontro, "Thomas guarda che astronave enorme!"
"Per Salazar! Possiamo fare finta di andare sulla Luna!"
"Sii! Chiedo alla mamma se ha una bandiera così facciamo come Armstrong!" Scorpius corse da Samanta.

"Mamma c'è una bandiera con il bastone?"
"Non lo so amore, possiamo guardare tra le decorazioni nello scatolone"
Andarono a controllare e ne trovarono alcune, Scorpius scelse quella che gli piaceva di più e tornò a giocare con Thomas e i suoi amici.

Dopo un po' sentirono un forte rumore e tutti i genitori si girarono di scatto, i bambini avevano bucato a forza il cartone con disegnata la luna per poterci piantare la bandiera
"Scorpius!" Draco si avvinò a loro, "fate piano avreste potuto farvi male!"
"Ma non ce ne siamo fatti"
"Non farlo più, chiama me la prossima volta"
"Okay allora bucami quella luna la"
Draco sospirò rassegnato e lo fece, "ora basta bucare lune"
I bambini risero e tornarono a giocare.

La festa durò fino tardo pomeriggio poi pian piano la gente cominciò a tornare a casa.

La mattina dopo Samanta aveva la visita ginecologica per assicurarsi che tutto stesse andando bene, quando andarono però non ricevettero una buona notizia.