Sunrise: l'alba di un nuovo inizio.

Capitolo 45

La Push

Le lacrime mi offuscano la vista, ma riesco comunque a cogliere una nota di imbarazzo negli occhi di Seth. Il suo sguardo viaggia ovunque, pur di non incrociare il mio. Il suo disagio rende tutto ancora più reale. Le parole di Susy La Stronza mi hanno colpita, ma, dentro di me, nutrivo la speranza che il suo racconto fosse frutto della sua mente, invidiosa di ciò che io e Seth abbiamo.

Vederlo così agitato, incapace di darmi una spiegazione, mi dà il colpo di grazia, annientandomi.

Questa notte mi sono concessa a un uomo che non mi ama, non per davvero almeno.

Le parole della strega rimbombano nella mia testa, provocandomi ancora dolore.

"L'imprinting non è altro che una forma di possessione che il lupo ha nei confronti di una donna. Sei solo questo per lui, nient'altro. Se il gene del lupo non si fosse scatenato in Seth, lui non ti avrebbe nemmeno guardata."

Quindi, è questo che sono per lui?! Uno sfizio?! Che illusa che sono stata ...
Ed io, stanotte, gli ho concesso esattamente quello che voleva.

Tuttavia, per quanto sia ferita e stia reprimendo a stento l'istinto di spaccargli la faccia, non riesco a pentirmi di essermi donata a lui.

Per quanto lui mi abbia ingannata, i miei sentimenti erano, e sono ancora, autentici. Ma cosa accadrà adesso? Ora che ha ottenuto ciò che voleva, mi abbandonerà a me stessa?
Ed io, voglio davvero rimanere a fianco di qualcuno incatenato a me, come se fosse soggiogato da una pozione d'amore?

Ho passato tutta la vita a sentirmi sola, a non avere a fianco una persona che mi sostenesse nelle mie scelte. Mi sono sempre bastata, ma ora che so cosa significa avere qualcuno con me, la ritrovata solitudine sarà ancora più soffocante.

La mia attenzione si concentra su Seth che fa qualche passo avanti, ma io emetto un ringhio soffocato e lui si ferma. Comprende benissimo che essere toccata da lui, al momento, è fuori discussione.

«Non volevo che ti sentissi intrappolata in qualcosa più grande di te.» Confessa alla fine e io non posso che ridere delle sue patetiche parole.

«Vorrai dire che avevi paura che ti sarei stata lontana, e avevi ragione. Se avessi conosciuto le tue reali intenzioni fin dall'inizio, le cose sarebbero andate diversamente!» Esclamo arrabbiata davanti alla sua espressione da cucciolo ferito.

«Non cambia niente, Dafne. Quello che provo per te è reale!» Sembra sgomento e disperato, ma non capisce che la disperata sono io.

«Smettila di mentirmi!» Esplodo in una furia cieca «Tu non mi ami, tu vuoi solo possedermi. È il tuo lupo a desiderarmi, ma in realtà tu non mi vuoi ... Non mi hai mai voluta!»

I suoi occhi sono attraversati dalla confusione.

«Ma cosa stai blaterando?!» Mi chiede interdetto Seth.

«Dell'imprinting, di cosa altrimenti?» Dico scocciata.

«No Dafne, l'imprinting è una forma molto profonda dell'innamoramento. È come se la mia anima fosse stata marchiata e si fosse incatenata a te, per sempre. Fin dalla prima volta che ti ho vista a Volterra, ho capito che non avrei potuto amare nessun altra, se non te.»

Le parole di Seth mi ammutoliscono, soprattutto perché sembra crederci davvero. Sono impregnate di sincerità, tanto che la mia rabbia sembra tentennare per qualche momento.

  «Il tuo gene si è risvegliato grazie ai vampiri che hanno attraversato il tuo territorio, giusto?» Seth annuisce deciso alla mia domanda.