42 Camerino infuocato

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T/n pov
Oh no...
Mi fermai sul posto lasciando andare avanti Hawks che dopo un po' notò il mio stato.
"T/n tutto bene?"
"Mi chiedi se va tutto bene? Beh, no. Hai visto quanta gente c'è??"
"Si, e quindi?"
"Come 'e quindi?'. Io non ce la faccio, torniamo a casa"
"Sbaglio o ti avevo detto di non fare storie?"
"Ma-"
"Niente ma. So che cosa provi, ma prima o poi dovrai farci l'abitudine, perché non puoi stare a casa senza nessuno per sempre. Basta che stai vicino a me, stai tranquilla"
"Ok"
Mi prese la mano e ci incamminammo verso il primo negozio di vestiti che ci capitò davanti.
Appena entrati, iniziai a guardare diversi vestiti con l'aiuto di Hawks.
Presi con me diverse magliette e pantaloni e mi infilai nel camerino, mentre Hawks aspettava fuori.
Provai le prime cose che vidi.
"Oi, li hai provati?"
"Sto provando i primi"
"Vieni fuori"
"Perché?"
"Voglio vedere come ti stanno, no?"
"Non mi va"
"Ma sei seria? Perché?"
"Perché la gente mi vede"
"Ok, ho capito...posso entrare?"
"Ok, si entra"
Hawks entrò piano nel camerino, spostando di poco la tenda per non farmi vedere agli altri.
La situazione era abbastanza...calda.
Essendo il camerino piccolo, io e Hawks eravamo quasi schiacciati l'uno contro l'altro.
Deglutii difficilmente. Il mio cuore batteva più forte e mi salii una certa sensazione d'ansia.
Non sapevo perché, in fondo io e Hawks ci eravamo già baciati, ma non avevamo mai fatto altro.
Comunque eravamo già stati così vicini, avevamo anche dormito insieme. Forse era per il fatto che ci trovavamo in un luogo pubblico e non da soli.
Non ne avevo idea, ma la sensazione era diversa.

Hawks pov
T/n prese i vestiti e andò nel camerino per cambiarsi e provare i nuovi vestiti che avrei dovuto comprare.
Aspettavo fuori, impaziente di vedere come le stavano. Non avevo nemmeno guardato che tipo di vestiti aveva preso...non che mi importasse molto.
Nel senso che qualsiasi vestito avrebbe indossato, i miei sentimenti per lei non cambiavano.
Cosa più che normale.
"Li hai provati?"
"Sto provando i primi"
"Vieni fuori"
"Perché?"
"Perché voglio vedere come ti stanno, no?"
"Non mi va..."
Cosi decisi di entrare io, solo con la sua approvazione.
Appena entrato nel camerino la situazione era, non sapevo perché, scomodamente calda.
Io e T/n eravamo molto vicini, quasi a toccarci con il petto. Anche perché il suo petto non era poi così piccolo...dai era impossibile non notarlo.
Però non capivo il perché di questo disagio, a quanto pare sentito anche da lei, che circondava la stanza; anzi solo quel camerino.
Io e T/n eravamo in intimità, ma non avevamo mai fatto sesso. Sinceramente, non ci pensavo. Probabilmente era già qualcosa che ci baciavamo, siccome dal suo carattere. Più avanti ero sicuro che ci sarebbe stata l'opportunità di fare un passo avanti, ma non adesso. Si vedeva che T/n era ancora presa dal suo passato e non volevo peggiorare la situazione. Sia io che lei non eravamo vergini, ma appunto per quello che le è successo, dovevamo fare tutto pian piano. Ammetto che forse il primo bacio gliel'avevo dato troppo presto, però mi sembrava la giusta occasione. Purtroppo non sapevo che cosa avesse passato T/n, ma qualche idea me l'ero fatta.
Nessuno di noi due sapeva cosa dire o cosa fare, perciò abbassai gli occhi suoi suoi vestiti.
Una maglietta nera oversize e dei jeans strappati tipo quelli da fattoni.
"Questi ti stanno, no? Provane degli altri...ehm vuoi che esca?"
"No stai qua, tanto ormai mi hai già vista in intimo e poi mi fido di te"
Le feci un caloroso sorriso.
"Forse è meglio che esca comunque. Se rimanessi qua non riusciresti a cambiarti."
"Già, forse hai ragione"
Tornai fuori dal camerino e aspettai che T/n si provasse dei nuovi vestiti.
Dopo un po' la faccia di T/n sbucò dalla tenda, perciò entrai nel camerino.
Aveva dei jeans neri aderenti e ancora un'altra maglietta oversize.
"Ancora una maglietta oversize?"
"Si beh, mi sento più a mio agio. Se dovessi mettere una maglietta aderente sarei molto a disagio"
"Non c'è n'è bisogno...non so come dirtelo, ma non devi vergognarti del tuo fisico. Non c'è n'è motivo. Che tu abbia qualsiasi forma fisica non importa, nessuno può giudicarti perché sono cose normali. Non ti sto dicendo di non vestirti come vuoi, voglio solo rassicurarti. Perché non devi piacere alla gente, ma devi piacere a te stessa. E poi ammettiamolo: sembri una divinità scesa in terra, anche se ti ho visto poco senza vestiti. Sei bellissima e nessuno deve e può farti cambiare idea, solo perché è un coglione ignorante"
"Grazie Keigo. Però non so se riuscirò a farcela, già ho paura degli sguardi degli altri e della folla in generale..."
"Facciamo così, adesso provati dei vestiti più aderenti e poi dimmi se ti piaci"
Uscii di nuovo dal camerino e rientrai quando T/n finisse di cambiarsi.
"Wow, ora si che sembri davvero una dea dell'Olimpo"
Lei si mise a ridere e si guardò sotto diverse prospettive. Finalmente vidi un cenno di sorriso sul suo volto. Quanto era bella quando sorrideva...
Avrei dato tutto per vederla sorridere, e oggi dovevo riuscirci.

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Hawks pov
Passò qualche minuto e T/n si stava provando l'ultimo vestito. Quando mi fece cenno di entrare, mi infilai nel camerino.
I nostri corpi si toccarono e i miei occhi si posarono immediatamente sulla scollatura di T/n.
Indossava un vestito nero, elegante e aderente. Tutte le sue curve erano in mostra e si poteva vedere il suo fisico a clessidra.
Spero che il mio amichetto lì sotto non si stia svegliando...
Basta non ce la facevo più.
Poggiai le mie mani sui suoi fianchi e la mandai contro il muro che distava da lei di solamente qualche centimetro. Le mie labbra incontrarono immediatamente le sue e, presto, le nostre lingue si scontrarono. Era un bacio appassionato e ciò mi fece prendere bene ancora di più.
Le mie mani si spostarono sotto le sue gambe e la sollevai in alto così che si aggrappò a me, abbracciandomi. La situazione nel camerino era abbastanza infuocata, sia io e che lei eravamo presi bene e non smettevamo di baciarci. Lasciai un'enorme striscia di baci sul collo fino a che non mi fermai su un punto, dove iniziai a farle un succhiotto che si rivelò enorme e bordeaux.
Feci il tutto sotto i suoi gemiti di sottofondo.
Finimmo dopo ben 30 minuti e né io né lei ci sentivamo più le labbra.
La presi per mano e non potei fare a meno di osservare il suo imbarazzato sorriso.
"Ora andiamo a casa?"
"Si, andiamo a casa"

Angolo autrice
Weeeee
Volevo assicurarvi che ci saranno scene di ✊🏻✊🏻✊🏻 assicurate.
Grazie della lettura, spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossimaaaaa

Vuoto (hawks x reader)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora