39 "Io ti amo..."

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Hawks pov
Atterrammo sul pavimento della sala, entrando dalla finestra. Appoggiai delicatamente T/n sul divano, lei rimase seduta a fissare il vuoto. Così mi inginocchiai e la guardai negli occhi, ma lei non mi degnava di uno sguardo.
"Ti va una camomilla?"
"Si, grazie"
Disse spostando lo sguardo su di me.
Gliela feci velocemente e gliela porsi, sedendomi accanto a lei. Me ne ero fatto una anche per me.
Non sapevo come iniziare la conversazione, insomma si capiva già tutto. Forse era meglio se rimanevo zitto o forse era meglio anche se ne parlavo. Non ne avevo idea. Magari le poteva essere d'aiuto parlarne con me, anche se non credevo. Non mi ha mai parlato dei suoi problemi da quando stavamo insieme. Erano passati 4 mesi, non dico siano molti, ma qualcosa avrebbe potuto dirmela. Ovviamente spettava a lei decidere quando e se dirmi i suoi problemi, però pensavo che non volesse dirmeli perché o non si fidava di me (cosa molto probabile) o non era pronta. Per questo rimasi sempre zitto in questi mesi. Non volevo ferirla con le mie parole però, forse, era il momento di parlarne.
"T/n..."
"Si?"
Era un momento abbastanza imbarazzante e si sentiva solo T/n che sorseggiava la sua camomilla.
Presi un respiro profondo e presi a parlare:
"Senti magari può darti fastidio, ma a me piacerebbe sapere qualcosa di più su di te. Sai di cosa parlo. Non voglio costringerti quindi sei libera di dirmi quello che vuoi e sei libera di scegliere se dirmi queste cose, ovviamente. Voglio solo aiutarti, anche perché altrimenti non sarei qui con te adesso. Non credo serva parlare di quello che è successo stasera, perché...non sono stupido e nemmeno cieco. Non ti sto dicendo di dirmi tutto quello che hai passato, sto solo dicendo che...ah, come dirlo con le parole giuste...Solo, se vuoi io ci sono. Sono pronto ad ascoltarti, ad abbracciarti, a consolarti, ad aiutarti a fare un passo avanti e a dimenticare tutto questo...
Voglio solo vederti felice, perché quelle poche volte che lo fai...non lo so, mi incanti. Sei così bella e anche per questo dovresti farlo più spesso, così che io possa ammirare ogni volta il tuo fantastico sorriso. Voglio solo che tu passi una vita felice e tranquilla, magari con me...sarebbe bello. Non so cos'hai passato e spero che tu me lo dica un giorno, però so che puoi comunque dimenticare tutto questo...Magari ci vorranno anni o di più , ma quando c'è la farai sarai la persona più felice al mondo e passerai una vita fantastica. Quindi non sei obbligata a dirmi ora come stanno le cose, perché magari vuoi tenerle per te, magari non ti senti pronta o magari...non ti fidi di me. Per quanto possa farmi male non avrei comunque dovuto aspettarmi di più. Però non ti preoccupare, sin dal primo giorno che ti ho incontrata ti sono rimasto affianco. Ho aspettato con pazienza che tu ti aprissi con me e pian piano l'hai fatto. Ti può sembrare strano e magari anche falsa come cosa ahaha, ma non lo so...sin dal primo giorno pensavo, anzi sapevo, che sarei riuscito a farti sorridere, a tenerti per me e a farti passare questo brutto momento. Non perché me l'hanno ordinato i miei superiori, ci mancherebbe, ma perché l'ho scelto io. Io quel giorno, quando ti ho salvata, ho visto una ragazza spaventata che voleva solo essere libera e felice e soprattutto che non voleva più soffrire. Appunto, per questa cosa mi dispiace se ultimamente non tutto sta andando bene tra di noi. Ti chiedo perdono per averti fatto stare male. La verità è che...tu ti eri allontanata e come uno stupido pensavo che mi volevi solo per aver un tetto sotto cui stare. Ovviamente so che non è così, ma ho pensato che allontanandomi anche io le cose avrebbero potuto funzionare. Mi sono sbagliato, ti chiedo scusa. Comunque, se hai delle cose che devi fare che non vuoi dirmi, magari anche con Diana, puoi dirmele tranquillamente. Sarò sempre lì ad appoggiare le tue idee e starti affianco, perché il mio posto è quello...Ricordati, non ti abbandonerò mai, almeno che tu non lo voglia..."
Wow mi sembrava di aver sganciato un peso enorme dalla mia schiena.
Ci fu un silenzio imbarazzante e ad un certo punto pensavo di aver detto qualcosa di sbagliato.
"Ehm T/n...ho per caso detto qualcosa di sb-"
Un singhiozzo mi fermò.
T/n stava piangendo. Merda, cos'avevo detto di così sbagliato?
Da un semplice singhiozzo, T/n finì per scoppiare a piangere.
"Ehi T/n mi spiace è tutto ok??"
Chiesi preoccupato mettendole un braccio sulla spalla.
"S-si, è-è tutto o-ok. Non hai detto nulla di sbagliato. Sai com'è, sono rimasta dentro ad un laboratorio per 18 anni...nessuno mi aveva detto certe cose"
La lasciai parlare.
"Adesso mi pento per essermi allontanata. Giuro che non era quello che volevo, non so perché l'ho fatto...
Forse mi è uscito spontaneo"
Disse continuando a piangere. Aveva i gomiti appoggiati sulle braccia e si teneva la faccia con le mani che le coprivano gli occhi.
"Non ti preoccupare T/n, è tutto ok"
"No! Non è tutto ok. Tu ci sei sempre stato per me, mi hai sempre fatto complimenti e hai sempre cercato di rendermi felice sin dal principio e, proprio come hai detto, io non ho fatto altro che metterti nei casini e renderti triste. Mi sento così in c-"
Non c'è la facevo più, la tentazione era troppa.
La baciai senza farla finire di parlare. Era un bacio bellissimo, ma anche salato per via delle sue lacrime che continuavano a sgorgare.
Ci staccammo e la osservai negli occhi, prendendole le guance con le mani.
"Io ti amo, T/n"

Angolo autrice
Weeeee
Finalmente si sono chiariti😅
Grazie della lettura, spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossimaaaaa

Vuoto (hawks x reader)Where stories live. Discover now