7- Pensi che io non sia abbastanza forte?

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Hawks pov
La osservavo mentre ammirava incantata le mie ali rosse, nel mentre si teneva stretta a me con le braccia attorno al mio collo.
La guardai bene in volto notando una cosa mai vista prima che mi stupii.
"Che c'è non l'avevi ancora vista?"
Mi chiese osservandomi, notando il mio sguardo curioso.
"Diciamo che non ci avevo fatto caso"
Dissi svoltando lo sguardo freddo verso il cielo.
"Come mai così distaccato all'improvviso?"
"Beh non credo che sia una bella cosa quella che copri..."
Non volevo ferirla, non so cosa mi prendeva visto che non mi comportavo così con nessuna.
Forse era meglio non pensarci tanto.

T/n pov
Cosa stra cazzo mi prende?
Non esco di casa da diciassette anni...è appena incontro il primo tizio mi faccio prendere in braccio e parlo tranquillamente. Pensavo che appena uscita da quel postaccio mi sarei chiusa in me stessa evitando tutte le persone...
Dopo neanche 5 minuti io e Hawks arrivammo alla LoH. Mi staccai frettolosamente da lui, odio le persone che mi toccano, anzi forse le persone in generale. Non dovevo relazionarmi con nessuno, mi avrebbero solo fatto del male. Eravamo davanti ad un edificio totalmente grigio chiaro con qualche parte gialla che rimasi incantata a fissare.  C'era anche un cancello in ferro enorme posto davanti a noi.
"Siete arrivati troppo tardi" disse Hawks ad Aizawa, Endeavor e Midnight.
"Senti tu hai le ali cosa vuoi da noi?"
Tutti si misero a ridere tranne me.
< Non devi ridere T/n, devi solo soffrire, ricordi?>
La voce di mio padre mi rimbombò in testa, provocandomi ricordi che non volevo assolutamente ricordare ed un mal di testa lancinante.
Spero solo che finisca tutto in fretta, pensai.
Entrammo nell'edificio e, invasa tra i miei pensieri, non mi accorsi che fummo già al quinto piano ed entrammo tutti e 5 senza esitazione in una stanza davanti a noi.
C'erano tutti i primi 10 eroi migliori seduti intorno ad un tavolo abbastanza grande, insieme al presidente del liceo Yuei, Nezu è un poliziotto...cane?
Tutti mi fissavano seri e pronti alla difesa in caso di un mio improvviso attacco.
Perché erano così preparati e coscienti del fatto che potevo farli fuori in un secondo? C'è era vero però non mi avevano mai vista. Forse conoscevano mio padre...li guardai in modo staccato ed annoiato.
Mi fecero accomodare su una sedia e mi voltai verso Hawks, il quale era seduto vicino a me. Incrociai il suo sguardo che mi trasmise calma e dolcezza.

Hawks pov
Notai qualcosa di strano in T/n quando entrammo nell'edificio. Ok che era sempre con lo sguardo cupo e occhi tristi, cosa mi dispiaceva visto che non penso che abbia vissuto tutto rose e fiori fino ad adesso. Quando ci sedemmo la guardai, volevo comunicarle che sarebbe andato tutto bene e che non doveva preoccuparsi. Se l'avessero accusata per qualcosa lei non aveva nessuna colpa, almeno credevo.

T/n pov
Hawks iniziò a parlare dopo qualche secondo di silenzio e sguardi interrogatori.
"Come vi ho informati lei è T/n, La figlia di T/c. L'ho incontrata durante l'assalto al laboratorio e successivamente in una zona malfamata distante circa 30 minuti da qua."
"Te la sei fatta scappare?" Chiede divertita un eroe.
"È corsa via, è già qualcosa se l'ho vista per un secondo che poi non c'era più"
Detto questo lasciò la parola a Nezu.
"Bene T/n, non mi aspetto che tu ci racconti tutto di quello che ti è successo ma potresti raccontarci un minimo?"
Spostai lo sguardo dal tavolo a lui, fissandolo senza battere ciglio. Dovevo fargli capire a tutti quanti con chi avevano a che fare anche se già un po' l'avevamo intuito.
"No"
"Come immaginavo, però lascia che ti dica che se tu ci racconti qualcosa noi potremmo metterlo in una brutta situazione"
"Primo: io lo voglio morto, non in galera, e secondo: come conosci mio padre?"
"Diciamo che lui è stato il più grande dottore/ scienziato del mondo però dopo anni non si è più fatto sentire."
Non risposi ma mi limitai a fare un cenno di si con la testa nel mentre guardavo il vuoto.
"Cosa vuoi sapere di preciso?"
"Cosa ha fatto tuo padre dopo essere scomparso?"
"Siamo andati in America e lì si è unito con un gruppo di mafiosi per poi tornare in Giappone. C'è altro?"
"Dov'è tuo padre adesso?"
"Se sapessi dov'è in questo momento sarebbe già morto, non credi?" Gli dissi sempre guardandolo senza sbattere ciglio.
"Qual è il tuo quirk?" Chiede un eroe di cui non so il nome.
"Non lo so." A questa risposta tutti rimasero spiazzati.
"Hawks tu sai qualcosa?" Chiede Nezu, pensando che io non abbia voluto dirgli qual era il mio quirk.
Se l'avessi saputo non pensi che te l'avrei detto, pensai. Quanto sono stupidi...
"No niente, so solo che ha una velocità incredibile nel fare certe azioni. Ma non penso sia il suo quirk"
"Va bene, allora riguardo a te, T/n, ho pensato di farti fare dei test per il tuo quirk visto che non sai qual è, almeno così potrai saperlo."
Lo guardai con uno sguardo infuocato, tutti gli altri si accorsero che ero incazzata.
"Non farò nessun test."
"È solo per testare la tua forza"
"Ah quindi..."
Detto questo arrivai veloce come la luce, quasi teletrasportandomi, accanto al preside Nezu, creando dell'aria a causa del movimento troppo rapido.
"...pensi che io non sia abbastanza forte? Pensi che io non mi sia accorta delle manette che mi avete messo appena messo piede dentro la stanza? Sicuro che hai bisogno di testarmi Nezu?" Gli chiesi fissandolo negli occhi con uno sguardo divertito, nel mentre lui guardava dittro davanti a se, quasi spaventato.
Tutti gli eroi erano in piedi pronti ad attaccarmi nel caso avessi causato ferite a qualcuno, ma io tenevo sempre lo sguardo fisso sul profilo del preside.
Avevo ancora i polsi dietro la schiena ammanettati, così li portai avanti facendoli passare sopra la testa, gesto che nessun umano avrebbe potuto fare, perché si sarebbe spaccato qualcosa. Il tutto sotto gli sguardi scandalizzati degli altri.
Tesi le braccia davanti a Nezu spezzando le manette come se fossero carta.
Hawks mi guardava, non molto scioccato, ma voleva farmi calmare in qualsiasi modo. Cosa voleva quel pennuto da me??
Il preside fece cenno a tutti di sedersi.
"T/n, stai calma, non vogliamo farti nulla di male, solo testare le tue capacità, abbiamo fatto così con tutti."
Rimasi a pensarci per qualche secondo, perché no insomma, non correvo rischi. Se avessero voluto farmi qualcosa avrei sempre avuto il modo di andare e in più non sembrava mentire sul fatto di non volermi farmi del male. Lascio sprigionare troppo spesso la rabbia, dovrei pensarci un po' su prima.
"...va bene..."

Angolo autrice
Weee
Scusate se è lungoooo
Comunque oggi dovrei pubblicare il capitolo 8 visto che dovrei avere tempo
Grazie della lettura
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossimaaaaa

Vuoto (hawks x reader)Where stories live. Discover now