35 Il solito vuoto

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Hawks pov
Ormai io e T/n sembriamo essere sconosciuti. Non credo di poter continuare, devo fare qualcosa, ma cosa? Ho pensato che magari avrei potuto farle notare la mia tristezza o magari avrei potuto chiederle continuamente cosa le succedesse. Però tale cosa sarebbe risultata come costringerla e non mi piaceva tanto. Decisi, perciò, di non fare nulla. Se fossi stato così triste T/n l'avrebbe notato e avrebbe agito forse. Se lo nota ma non agisce allora pace.
Ho deciso che inizierò a fare un po' lo stronzo, per verificare se T/n ci tiene ancora; siccome ho pensato che stesse con me solo per avere un posto in cui dormire.
Prima o poi qualcosa salterà fuori...
Ero in cucina e stavo preparando i pancake per T/n che si era appena svegliata e stava ancora sul divano.
Misi il piatto sul tavolo e me ne andai in camera, sotto lo sguardo interrogativo di T/n.
Mi faceva male tutto ciò, ma non potevo rimanere sempre dolce. Non l'avevo nemmeno dato il buongiorno.
Cercai di non pensarci e iniziai a lavarmi e vestirmi.
Quando fui pronto, mi avvivai in cucina dove T/n si stava versando dell'acqua.
Senza nemmeno guardarla, mi avvicinai alla porta e uscii di casa.

T/n pov
Ma che sta succedendo?
Mi ero svegliata e Hawks non mi ha dato nessun bacio o nessun buongiorno. Per tutta la mattina è rimasto ad evitarmi senza nemmeno rivolgermi una parola. Per finire se ne è andato, non so dove, senza salutarmi. Probabilmente sarà andato a lavoro...
Ultimamente i giorni passano lentamente e mi sento come se mi stessi allontanando da Hawks.
Non credo ci sia bisogno di dirlo, ma non voglio stare senza di lui.
Ultimamente facevo sempre incubi e non mi sentivo tanto bene emotivamente, probabilmente questa cosa ha influenzato pure lui. Merda, devo parlargli.

Skip
Erano le 16:30 del pomeriggio e stava piovendo a dirotto. In quelle ore, che passarono lentamente, pensavo solo a Hawks. Non riuscivo a togliermelo dalla testa. Mi sentivo come se avessi fatto un errore grave, anche se in realtà era così...
Come sempre, il solito vuoto regnava dentro di me. Ormai ci avevo fatto l'abitudine.
Pian piano, mi addormentai; siccome la pioggia mi trasmetteva tranquillità e mi faceva dormire.
Mi svegliai di botto, avendo avuto un incubo.
Basta, non c'è la faccio più.
Mi alzai, mi vestii con i primi vestiti che trovai e mi recai fuori casa.
Non mi interessa se pioveva, se si trovava a lavoro o in qualsiasi posto fosse, dovevo vederlo e parlarne.

Skip
Erano le 19 e la pioggia non c'era più, ma non lo trovai. Continuavo a cercarlo per tutte le vie possibili, in aria e da qualunque parte, ma non c'era.
Che sia da un'altra?
Ecco la solita domanda gelosa. Odiavo essere gelosa perchè non riuscivo mai a pensare freddo.
Magari è stato rapito?
Nono impossibile.
Altre domande del genere mi capitarono in testa.
Decisi che me ne sarei tornata a casa, magari si trovava già lì e non era venuto a cercarmi vista la mia assenza.
Il buio iniziava a venire e io tenevo lo sguardo fisso sulla luna che stava per uscire.
"Oi"
Mi voltai di scatto verso la persona che mi chiamò.
"Alex?!"

Angolo autrice
Weeee
Scusate per il capitolo corto e fatto male rip
Grazie per la lettura, spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossimaaaaa

Vuoto (hawks x reader)Where stories live. Discover now