Vuoto (hawks x reader)

20 Nuova missione

Hawks pov
I raggi del sole che filtravano dalle tende, mi colpirono la fronte facendomi svegliare. Mi adattai alla luce e poi svoltai lo sguardo verso T/n che dormiva ancora tra le mie braccia. Non feci a meno di pensare a quanto era bella. Il mio sguardo si soffermò sui marchi posti sul suo collo, sulla pancia e lungo le gambe. Lei si svegliò sorridendomi appena mi vide.

T/n
"Buongiorno T/n"
"Giorno" mugolai stiracchiandomi, ma rimandando sempre fra le braccia di Hawks.
"Come stai?" Mi chiese osservandomi un po' triste,  nel mentre mi spostava una ciocca di capelli dal viso con due dita.
"Fisicamente mai stata meglio, mentalmente...non mi lamento"
Sul suo volto si stampò un sorriso triste che però fece sorridere anche me. Mi sollevai sui gomiti, così da poterlo guardare meglio, mentre lui rimaneva sdraiato nel letto sotto di me.
Lentamente, posai le mie labbra sulle sue e continuammo a baciarci dolcemente per un po'. Ad un certo punto le mie lacrime si immischiarono nel nostro bacio nella quale si unirono le nostre lingue. Quel bacio diventò salato a causa delle lacrime proveniente da me, che subito vennero cancellate dalle dita di Hawks. Finito il bacio ci guardammo negli occhi.
"Vorrei tanto dirti che mi dispiace per tutto quello che ti è successo, anche se non so una gran parte, però penso che un 'mi dispiace' non cambi molto la situazione..."
Mi uscii un sorriso spontaneo.
"Hai ragione si, ma sentirselo dire è piacevole ecco"
Ci baciammo ancora per qualche minuto per poi andare a fare colazione in mensa.

Dopo colazione
T/n pov
Io e Hawks ci stavamo incamminando nella sala riunioni per parlare probabilmente di un suo nuovo obiettivo. Attraversammo vari corridoi che sembravano tutti uguali, infatti mi perdevo sempre. Ci stavamo tenendo la mano visto che non c'era nessuno che potesse vederci.
"Senti T/n...riguardo a quello che ti è successo ieri, vorresti parlarmene?"
Ci pensai. Iniziavo già a fidarmi un pochino di Hawks, ma non me la sentivo. Sapevo che non mi avrebbe costretto e che voleva solo sapere più su di me. Ovviamente era abbastanza curioso, ma sapevo che non aveva nessuna cattive intenzioni, tuttavia non volevo ancora dirgli dell'accaduto.
"Non me la sento"
"Si certo va bene non ti preoccupare, non costringo"
Arrivammo nella sala riunioni e ci sedemmo attorno al tavolo, lui a capotavola e io dall'altra capotavola.
"Bene T/n, vorrei parlarti di una mia missione che mi è stata assegnata da Nezu"
Fece una pausa, osservando i profondamente per poi riprendere il discorso.
"Si tratta di tuo padre..."
Ah

Angolo autrice
Weeee
Scusate se non scrivo da un po' e se il capitolo è corto.
Grazie della lettura
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossimaaaaa