Rancore e cuore (2/2)

Începe de la început
                                    

Pomeriggio.

Il capo degli orchi era terrorizzato. Il giocatore di scacchi sul quale avevano puntato era fuori uno dei tre posti. Nella tenda con la gabbia dove erano gli angeli, disse a un suo sottoposto
"Se torno con meno oro nella nostra realtà il re mi farà issare sul rogo"
Il sottoposto indicò gli angeli nella gabbia
"Ma ci sono gli angeli"
Il suo capo grugnì
"Non coprono neanche metà perdita. Poi sono un mio acquisto…"
Guardò il foglio della classifica del torneo di scacchi
"Se queste due, almeno una si ritirasse, il nostro giocatore sarebbe il primo dei ripescati. Anche a se arriva secondo rientriamo dei soldi puntati nella scommessa. Aspetta. Una si chiama La Stella del Paradiso…"
Rivolto agli angeli assetati e affamati oltre che infreddoliti
"Questa La Stella del Paradiso qualcuno la conosce? Un caso questo nome?"
Michael alzò le mani bloccate dalle catene.

Fuori la tenda, Chloe fu raggiunta da Dio. Dal suo sguardo Dio capì che non aveva risolto nulla. La detective gli disse con gli occhi lucidi
"Ci permettono di vederli domani pomeriggio, mentre li portano nella loro realtà"
Dio stava per piangere, quando vide arrivare sua nipote Dania. La bambina disse con calma al nonno
"Nonno prendo l'occasione per dirti che non torno in paradiso. Qui sulla Terra divento la regina degli scacchi, vincendo il torneo"
Non gli lasciò dire nient'altro a Dio entrando nella tenda.

Nella tenda.

Dania guardò con disgusto quelli nella gabbia mentre il capo degli orchi spiegava la sua offerta
"Ti ritiri dal torneo. Appena firmi il tuo ritiro questi nella gabbia diventano tuoi"
Dania si avvicinò alla gabbia. Quasi tutti gli angeli la pregavano di salvarli e Michael le disse
"Sono tuo padre, devi aiutarmi. Dania non puoi lasciarci qui"
La bambina tornò dal capo degli orchi dicendogli con calma
"Per me potete anche ucciderli. Non rischio il mio futuro per questi"
Dalla gabbia invettive e maledizioni contro la bambina che uscì dalla tenda.

Fuori la tenda un orco disse a Dio e Chloe cosa aveva fatto Dania che andava via. Dio non poteva crederlo.

Nella tenda il capo degli orchi era furente. Accartocciò la lista dei partecipanti al torneo buttandola per terra. Lucifer seduto sul pavimento della gabbia guardò appena quel pezzo di carta. Gli sembrò di leggere le parole Principessa e inferno. Con difficoltà per le catene ai polsi afferrò il foglio. Leggendo che uno dei due partecipanti alla sfida finale di chiamava: Principessa dell'Inferno, il cuore gli salto nel petto. Era una possibilità molto labile, ma chiamò il capo degli orchi. 

Tenda di Trixie.

Azrael che stava bevendo una coca cola in bicchiere, quasi si strozzò vedendo entrare Chloe con suo padre Dio nella tenda. Disse a Chloe agitata
"Ti prego Chloe non punire Trixie. Vuole solo vincere il torneo per un libro da regalare a Luci"
L'angelo fu sorpresa dall'abbraccio di Chloe che era commossa. Dio domandò alla figlia
"Dove si trova Trixie?"
Azrael indico un separé
"Si trova nella camera da letto. Si rilassa. Domani ce la finale. Chloe non punirla. Può farcela"
Chloe abbracciò Azrael nuovamente, andando dietro il separé. Nel frattempo Dio spiegava ogni cosa alla figlia. Fuori la tenda Dania ridacchiò. Grazie al suo udito d'angelo aveva sentito tutto. Era certa di poter dare più dolore al padre e al gemello Lucifer. Corse dove era la tenda degli orchi.

Tenda degli orchi. 

Dania entrò nella tenda con calma, dicendo al capo degli orchi
"Potremo fare un piccolo affare io e te. Visto che la figlia di quello che dovrebbe essere mio zio…"
Indicò Lucifer che era attento alle sue parole
"...Non vuole salvare nessuno di loro, neanche il suo patrigno…"
Lucifer scosse la testa non poteva credere che  Trixie l'avrebbe lasciato in quell'incubo
"...in cambio di metà della mia vincita, il primo premio, voglio le ali di mio padre e del fratello gemello"
Lucifer batté sulle sbarre della gabbia, urlando a Dania
"Tu sei una bugiarda! Mia figlia non mi avrebbe mai lasciato qui dentro! Non ti credo!..."
Furente rivolto al capo degli orchi
"...mia figlia non mi lascerebbe mai qui! Non crederle!"
Michael seduto sul pavimento della gabbia, disse con tono stanco
"Smettila Samael, anche io credevo che mia figlia mi avrebbe salvato"
Amenadiel trattene Lucifer che gridò al gemello 
"Non mia figlia! Non Trixie!"
Dania sentì la voce di Trixie fuori la tenda, sentendola anche Lucifer che disse con un enorme sorriso 
"Lo sapevo…"
Rivolto con rabbia a Dania 
"...tu sei una piccola vipera bugiarda"
Dania si avvicinò al capo degli orchi dicendogli con impazienza, aveva pagato l'orco all'entrata per trattenere Trixie con suo nonno e Chloe, ma non poteva farlo per sempre
"Pensa, avrai altro guadagno. Pensaci. Voglio solo le loro ali"
Improvvisamente Trixie corse nella tenda, dicendo 
"Sono qui per portare via mio padre Lucifer…"
Guardò Dania con curiosità. La bambina del paradiso gli rivolse uno sguardo di sufficienza, mentre Trixie continuava
"...dove devo firmare..."
Vedendo suo padre Lucifer, corse incontro, dicendogli preoccupata 
"...Papà cosa ti hanno fatto? Non ti preoccupare farò di tutto per liberarti..."
Trixie abbassò lo sguardo
"...avevo mentito perché volevo vincere il libro di Dante che scrive bene di te. Ti chiedo scusa per la mia bugia"
Gli occhi di Lucifer divennero lucidi, baciando il dorso della mano destra di Trixie. Felice, Lucifer disse con un ampio sorriso alla sua adorata figlia acquisita 
"Tesoro va tutto bene. Era un gesto di affetto verso di me. Guarda, ora puoi liberarci tutti..."
Notò al polso destro di Trixie un braccialetto suo regalo con delle piccole pietre di Marte, dicendo al capo degli orchi 
"...mia figlia può darti molto più di quella per non tagliati le nostre ali. Al tuo re piacciono sempre i pianeti di questa realtà?"
Il capo degli orchi annuì di si mentre entravano nella tenda Dio e Chloe. Lucifer disse a Trixie 
"Tesoro dai questo bracciale a quell'orco"
Trixie esegui, mentre Dio distribuiva delle bottigliette di acqua minerale a quelli nella gabbia, spiegando che erano una idea di Trixie. Nel frattempo Amenadiel gli spiegava cosa aveva chiesto Dania. Consegnato il bracciale al capo degli orchi, questo disse a Dania
"Il bracciale vale molto più dei tuoi soldi. Il re mi farà primo ministro"
Dania sbuffò uscendo dalla tenda. Trixie tornò da Lucifer, nel frattempo Chloe e Dio definivano il passaggio di proprietà. 

Poco dopo.

Dopo l'ultima firma, Trixie si era ritirata dal torneo. Il capo degli orchi uscì con i suoi dalla tenda. La porta della gabbia si aprì comparendo una dozzina di angeli infermieri. Le catene ai polsi caderò. Gli angeli ebbero i poteri, ma erano troppo stremati per usarli. Chloe e Trixie corsero da Lucifer e Amenadiel che usciti dalla gabbia di erano seduti per terra. Grazie alla magia di Dio si trovarono all'attico. Poco dopo comparvero Maze e Azrael con tutti gli acquisti fatti e lo zaino di Trixie. Subito la demone aiutò Lucifer con Chloe, sostenendolo per arrivare nel bagno della sua camera. Trixie voleva seguirli, ma Azrael la fermò, dicendole mentre Maze tornò per aiutare Amenadiel ad andare nel bagno degli ospiti
"Ora a Luci serve restare un pochino con la sua Chloe. Non devi preoccuparti, il peggio si può dire passato"
Trixie le sorrise più serena. 

Mezz'ora dopo.

Lucifer si sentiva decisamente meglio. Con indosso un suo elegante pigiama blu scuro, una vestaglia rossa e le sue comode ciabatte, baciò più volte Chloe che ridacchio. Cercando di tornare seria, Chloe gli disse, mentre si aggiustava un pantalone di pigiama grigio e una t-shirt bianca con un unicorno sul petto
"Sei insaziabile. Dovevi proprio bagnarmi con lo spruzzo della doccia? Mi sono dovuta cambiare"
Lucifer la baciò nuovamente, dicendole con un sorriso raggiante
"Non mi sazio mai di te. Eppoi sono stato obbligato a essere un po' birichino, non volevi unirti a me sotto la doccia…"
Appoggiò la testa sulla spalla destra di Chloe nei suoi capelli
"...mi sento così felice e fortunato. Pensavo proprio di non rivedere più nessuno della mia famiglia. Ma c'è una piccola stella di nome Trixie che mi rende orgoglioso"
Chloe lo abbracciò commossa, dicendogli
"Appena capì la situazione fu un fulmine per arrivare alla tenda dov'eri prigioniero"

Nella cucina dell'attico. 

Linda mangiava con gusto una frittata fatta da Maze. Accanto a lei Amenadiel in pigiama e vestaglia. Dall'altra parte Trixie e Azrael. Vedendo Lucifer, Trixie corse da lui, urlando felice
"Papà Lucifer"
Ritrovandosi presa in braccio dal re dell'inferno che le disse
"Sono affamato. Com'è la frittata di Maze?"
Trixie mimò un bacio con la mano destra
"Deliziosa. Sempre seconda alla tua papà Lucifer"
Lucifer baciò la guancia di Trixie, sedendosi con Chloe al tavolo. Disse a Trixie mentre gustava una bistecca di manzo, mentre Maze preparava altre per tutti
"Trixie ti rifarò il bracciale con le pietre di Marte"
Trixie ingoiò un pezzo di frittata dicendo convinta
"Non importa papà Lucifer. Sono più contenta di averti con noi…"
Guardando Amenadiel 
"...come di avere zio Amenadiel"
Lucifer guardò con un orgoglio smisurato quella umana che con la madre lo aveva tolto dal buio della sua eternità. Il re infernale non poteva dire di essere mai stato totalmente felice neanche quando era in paradiso prima della ribellione. Solo in quella famiglia speciale, come la definita Trixie, era totalmente sereno ma soprattutto felice e certo di potersi fidare di tutti. Mangiò un altro pezzo di bistecca per non finire in lacrime di commozione.

Il giorno dopo nel mercato Dania senti la voce del nonno Dio che le disse
"Ti auguro ogni bene nipote"
La bambina alzò le spalle, sicura di diventare una regina degli scacchi era meglio. Percepì uno strano freddo dentro di lei.

Due anni dopo.

Dania era diventata veramente famosa come la regina degli scacchi. Per tutti era un'orfana. Un pomeriggio uscì da un elegante hotel a cinque stelle per salire sulla sua limousine. Vide dall'altra parte della strada Trixie seduta da sola al tavolo di un fast food, beveva una bibita guardando nel suo cellulare. Era felice di vederla senza nessuno. Ma dalla porta del fast food uscirono Linda con un bambino di colore tra le braccia. Accanto Chloe con un neonato tra le braccia. Le donne si sedettero accanto Trixie. Chloe disse alla figlia
"Ora basta chattare con Ella in luna di miele ai Caraibi con il suo angelo. Tuo fratello ti richiede"
Trixie ridacchiò prendendo in braccio il neonato che emise gridolini felici. Si sedettero allo stesso tavolo anche Dan e Charlotte che portavano due vassoi pieni di cibo come Lucifer e Amenadiel subito dopo. Nel vedere quella allegra famiglia allargata, Dania sentì una bruciante invidia, salendo sulla limousine. Dio ebbe compassione della nipote Dania, compiacendosi di Trixie, una nipote acquisita con un immenso cuore.  

FINE

Trixie e il re dell'inferno. Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum