Prologo

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Quanto mi era mancata Magnolia! Quelle strade piene di persone sorridenti, i colori dei fiori sparsi nella città. Era da un anno che non percorrevo la strada che da casa mia andava verso la gilda. Era da un anno che non sentivo i pescatori gridare "Attenta Lucy!" mentre camminavo in equilibrio sul muretto accanto a Plue.

Ora che avevamo concluso la missione dei 100 anni ci saremmo finalmente potuti riposare un po' e avremmo potuto passare del tempo con la nostra famiglia.

"Finalmente siamo a casa!" esclamò Erza, facendoci strada, mentre trascinava il suo carretto con la montagna di valige che si portava dietro.

Wendi e Charle accanto a me parlavano con Happy che, come al solito, cercava di far accettare i suoi regali alla gattina bianca.

"Lucy-san, quale è la prima cosa che vuoi fare ora che siamo a casa?" chiese la piccola dragon slayer del cielo.

"Voglio vedere Levy e conoscere il piccolo Jake" risposi. Purtroppo non eravamo riusciti a tornare in tempo per il parto di Levy, cosa che era dispiaciuta moltissimo a tutti. Per farci perdonare però io e gli altri avevamo comprato tantissime tutine e giochi. Ad Hargeon poi abbiamo ordinato una giostrina per la culla i cui pendenti sono il simbolo di Fairy Tail, un libro per indicare Levy, un drago nero che assomigliava a Metallicana, e poi un peluche a forma di exceed. Non vedo l'ora di farlo vedere a Levy.

"Si anche io voglio vedere il piccolo!" esclamò felice Wendy "e tu Natsu-san?"

"Io non vedo l'ora di affrontare Gildarts! Gli farò vedere quanto sono diventato forte!" andava gridando Natsu con i pugni infuocati.

"Ti farai solo picchiare stupida testa bruciata!" gli disse Gray camminando in mutande dietro di lui.

"Cerchi rogne stripper?"

"Come mi hai chiamato fiammifero?"

"Tu come lo chiami uno che sta nudo in mezzo alla strada?" dopo quella frase Gray abbassò lo sguardo notando di aver perso i vestiti.

"Ma quando è successo?" esclamò il corvino cercando i vestiti scomparsi.

Scoppiai a ridere, quei due non cambiano mai, non importa quante battaglie abbiamo combattuto e quante volte abbiamo rischiato di morire, loro continueranno a litigare.

Ridendo e scherzando arrivammo alla gilda, subito Natsu si affrettò ad aprile la porta e gridare "SIAMO A CASA!"

"Bentornati!" gridarono i nostri compagni. Era tutto come lo avevamo lasciato un anno fa. La bellissima Mira al bancone sorrideva calorosamente, accanto a lei Lisanna e Kinana servivano i tavoli.

Macao e Wabaka ci guardavano sorridendo con le loro facce da pervertiti.

"Erza, Lucy e Wendy siete più carine di quando siete partite!" esclamarono facendo arrossire la povera Wendy.

"Natsu-nii lottiamo!" esclamò correndo verso il rosato Romeo.

"Fatti sotto Romeo! Fammi vedere che hai imparato in mia assenza!" rispose altrettanto allegro Natsu.

Il master era accanto al bancone con un bicchiere di birra. Vederlo sulla sedia a rotelle mi faceva sempre venire un tuffo al cuore. Avevamo rischiato di perderlo, ci eravamo andati troppo vicini. Per fortuna non è stato così o riprenderci sarebbe stata dura.

"I miei figli sono tornati! Festeggiamo!" gridava allegro.

"Ho sentito che avete completato la missione dei 100 anni, siete dei veri uomini!" gridava Elfman accanto Evergreen.

Gajeel era seduto a mangiare ad un tavolo con Lily. Mi diressi verso di loro con Erza, Wendy e Charle.

"Congratulazioni papino!" esclamammo felici.

La nostra vita a Fairy TailDove le storie prendono vita. Scoprilo ora