Princesa// Jortini

Capitolo 22

Martina's P.O.V.

"Guardiamo" dice avvicinandosi al ripiano in marmo su cui è poggiato il test capovolto. "3, 2, 1" sussurra ad occhi chiusi. Non so che pensare. Da un lato sarebbe bellissimo diventare zia, avere un piccolo che corre per casa, ma dall'altro so bene che non è questo il momento ideale. Fran inizierà l'università l'anno prossimo e Mercedes è ancora al liceo, c'è un'intera vita davanti. Quello che so per certo però, è che io le sarò sempre accanto.

"Che fate?" ci sorprende Francisco, aprendo la porta del bagno all'improvviso. Sia io che Mechi ci asciughiamo in fretta le lacrime, e la bionda cerca di nascondere il test che ha in mano. "Che avete?" ci guarda leggermente preoccupato. Come dargli torto? Sua sorella e la sua ragazza sono chiude in bagno da un'ora forse e quando entra ci ritrova a piangere.

"T-tutto bene" dico, ma il tono di voce leggermente tremante mi trae in trappola.

"Tu... non me la racconti giusta" punta il dito contro di me, provocandomi un tuffo al cuore. So che Mechi è ancora nervosa e impaurita per il risultato del test, che ancora non siamo riuscite a leggere, e che non voleva dire nulla a Francisco. "Mechi, amore, che hai?" domanda alla sua ragazza che nel frattempo ha iniziato a piangere silenziosamente.

"Mi sento male Fran, perdonami" lo abbraccia, nascondendo il viso contro il collo di mio fratello. Onestamente mi sento piuttosto a disagio, sono il terzo incomodo al momento.

"Ehm... vi lascio soli" sussurro, uscendo dal bagno e richiudendo la porta. Meglio se risolvono la situazione in privato. Ma ora cosa faccio? Non ho testa per studiare, insomma è sabato, non ho voglia. Mi metterei a lavorare sulle nuove canzoni, ma non riesco a concertarmi. Decido quindi di prendere il telefono e scendere al piano di sotto, la tv e un bel film mi aiuteranno a rilassarmi e a cercare di non avere il pensiero fisso su Mechi e Fran. Per l'ennesima volta ho guardato Midnight Sun, uno tra i miei film preferiti e si, oggi avevo proprio voglia di piangere.

"Ma che fai?" ride mio fratello, vedendomi con il viso completamente bagnato alla fine del film.

"Tutto bene a voi?" scatto in piedi, stoppando i titoli di coda e deviando il discorso su di loro.

"Si, va tutto bene, abbiamo chiarito" risponde Fran, girandosi a guardare la sua metà. Quei due sono perfetti l'uno per l'altro. Ricordo una cosa che mi disse Mercedes in una sera della scorsa estate, 'Sento che Fran è il pezzo che completa il puzzle della mia vita, spero di averci preso'. Quelle parole mi hanno colpita profondamente, spingendomi verso il desiderio di trovare quel pezzo mancante del mio puzzle.

"E...?" attiro l'attenzione dei due piccioncini, invitandogli a rivelarmi il resto.

"E' negativo" accenna un sorriso Mechi. Annuisco sollevata e corro ad abbracciare i due, non era proprio il momento.

"Si, ma lunedì ti porto dal medico, dobbiamo capire meglio" puntualizza Francisco. "Ora ti accompagno a casa così ti cambi" le sorride poi, schioccandole un bacio sulla tempia e salendo in fretta le scale, probabilmente per cambiarsi anche lui.

"Uscite?" chiedo spegnendo il televisore e afferrando un pacchetto di fazzoletti per asciugarmi le guance.

"Si, andiamo a pranzo fuori, vuoi venire con noi?" mi domanda, sedendosi sul divano per aspettare il suo fidanzato.

"No, che sei pazza? Sopportarvi e vedervi sbaciucchiarvi di continuo? Ma anche no!" la spingo leggermente, facendola scoppiare a ridere. "E poi, ora ho un ragazzo anche io" mi pavoneggio, mettendomi dritta con le spalle e gonfiando il petto con fierezza.

"Ah si? E quando volevi dirmelo, stronzetta?!" ride ricambiando la spinta. Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere come due pazze. Cioè, lo siamo. Tra me e Mercedes è sempre così, non riusciamo a vivere un secondo di serietà. "Parlaa! Oppure ti faccio il solletico!" muove le dita con fare minaccioso, costringendomi così a spiegarle tutto e inizio a raccontare della scorsa sera.