Capitolo Uno: 07:07

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Capitolo Uno.
07:07

Il silenzio incombeva nel van, la tranquillità, che mi serviva per potermi concentrare su ciò che mi aveva completamente coinvolto dal mio ritorno alla vita normale

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Il silenzio incombeva nel van, la tranquillità, che mi serviva per potermi concentrare su ciò che mi aveva completamente coinvolto dal mio ritorno alla vita normale. Avevo concluso il servizio militare, ormai da qualche mese, insieme ad altri membri della band, che in quel momento, sonnecchiavano sui sedili dell'auto, che ci stava conducendo ai nostri primi impegni lavorativi per quella mattinata.

Sentivo anche io, la stanchezza della nottata precedente cadermi sulle spalle, ma quando al mio risveglio avevo notato la notifica sul mio telefono, ogni accenno al rimando era svanito.

Sul telefono, l'icona viola annunciava la pubblicazione di una nuova puntata dell'unico podcast che mi era mai capitato di ascoltare e senza indugi, avevo raccattato le cuffie per recuperare le parole della misteriosa ragazza, che semplicemente pubblicava lunghi monologhi su ciò che la sua mente celava.

Ero riuscito a malapena, ad ascoltare l'introduzione solita, prima che Yoongi e Namjoon mi interrompessero per esortarmi a non perdere tempo. Nonostante la velocità con cui mi ero preparato, prima che potessi recuperare il telefono per continuare l'ascolto, Hoseok aveva annunciato l'arrivo dell'auto, chiedendoci di uscire in fretta, per non tardare.

Il viaggio in auto sarebbe durato quanto bastava, per ascoltare la ventesima e nuova puntata, della ragazza che si faceva chiamare; Purple Abyss.

Osservai per pochi secondi la copertina ormai nota, un disegno abbozzato di qualcuno appoggiato al davanzale della finestra, probabilmente disegnato da lei, oppure trovato su internet, non che mi fossi mai speso per risolvere quell'inutile dilemma.

L'episodio era intitolato "Esistere o vivere?", titolo che a podcast iniziato, non aveva ancora accennato ad essere sviscerato.

La cosa che mi aveva lasciato più sorpreso, ascoltando l'introduzione della voce senza volto, era la piccola risata sfuggita dalle sue labbra, dopo il ringraziamento posto ai suoi followers di Instagram, che avevano festeggiato le venti puntate ,cercando di tirarle su il morale con alcuni commenti buffi.

Speravo che quel piccolo momento, designasse un monologo con un finale più allegro, meno negativo del solito, così semplicemente sistemai le cuffie nelle orecchie, speranzoso di sentire parole dure, ma dal risvolto meno oscuro, premetti play e chiusi gli occhi per immergermi nell'ennesimo flusso di coscienza di quella sconosciuta che sospirò, per poi riprendere a parlare.

"Mi sento così confusa e fuori luogo, nonostante non esca da casa mia e a malapena lascio la mia stanza, sento una crescente consapevolezza di essere nel luogo sbagliato, di non essere adatta nemmeno a vivere in casa mia. Sento la pesantezza della reclusione e del vivere lontana dagli essere viventi, smontando qualsiasi mia precedente percezione di poter sopravvivere nella solitudine.

Sento un'oppressione nel petto, al pensiero che questa situazione continui, ma ne sento una ancora più tediante, realizzando che non è una realtà eterna, vivendo in continua contraddizione con me stessa.

Podcast || Kim SeokjinWhere stories live. Discover now