dodici

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jack's pov

la frustrazione si diffuse in tutto il corpo di jack appena ritornato nella baita, sbattendo la porta dietro a sè. gettò la maschera sul tavolo e schiantò i pugni sul muro.
ancora un'altra notte in cui non era riuscito ad ottenere nemmeno un organo.
nonostante si fosse allenato per diversi giorni le sue abilità sembravano essere svanite del tutto.
nonostante avesse ucciso due persone, erano riuscite a chiamare in tempo la polizia, facendo scappare jack senza premio.

perchè?
perchè si sentiva in quel modo?
aveva paura?
sì, aveva paura.
l'uomo che aveva chiamato la polizia somigliava troppo a joe, fece raggelare il sangue dentro le vene di jack.
pensava di finire di nuovo in qualche scantinato, ammanettato e legato in tutti i modi, al buio, con cibo che lo faceva vomitare in continuazione.

sbattendo ancora una volta il pugno sul muro, aprì gli occhi, era a casa.
il suo cuore batteva forte e il suo corpo sembrava tremare ad ogni battito, respirare era difficile.

sospirò togliendosi i guanti pieni di sangue e si avvicinò al lavandino, facendo scorrere l'acqua fredda.
schizzò il liquido sul suo viso, cercando di risvegliarsi da quell'incubo che era realtà.
dopo essersi asciugato con uno straccio si avvicinò alla finestra, il suo riflesso era orribile, la sua pelle ancora più pallida del solito e aveva borse sotto gli occhi.
le ferite provocate dal suo attacco di rabbia pungevano dal dolore, aprì e richiuse i pugni diverse volte per testare che nessun osso fosse rotto.
il sangue sgorgava dalle piccole crepe che si erano formate nella pelle, raggiunse il bagno e applicò alcune bende per alleviare il dolore.

aveva ancora fame, le provviste nella casa erano quasi finite, aprì uno dei barattoli contenenti vari organi. riprese a mangiare il già mangiucchiato pezzo di polmone, non era molto ma se lo fece bastare.

sentì una botta accompagnata da un piccolo lamento, cazzo! agatha! si alzò dalla sedia e corse davanti alla stanza della ragazza, ma si fermò prima di entrare.
sicuramente era sveglia dato l'attacco di rabbia che aveva avuto pochi minuti prima accompagnato alle botte date al muro, quindi sarà probabilmente avvolta tra le coperte, spaventata a morte.
vederlo in quelle condizioni non poteva che peggiorare la situazione, non aveva la maschera e aveva delle bende sanguinanti sulle mani.

agatha's pov

la storia aveva appena raggiunto il suo climax, il personaggio principale stava per confrontarsi col suo sospettato numero uno, quando improvvisamente sentì la porta principale sbattere con forza.
il suo corpo si tese immediatamente, osservando la propria porta con ansia.
non aveva un orologio ma basandosi su quanto aveva letto, erano passate diverse ore da quando jack era uscito.
trattenni il respiro, aspettando il nuovo arrivo, sperando non fosse uno degli amici che jack aveva menzionato.

presto, la voce di jack sembrò quasi confortante. sembrava davvero incazzato ma almeno non era qualche altro strano assassino cannibale.
sentii diverse botte che mi fecero sussultare.
brutta nottata, sembrava.
sedevo silenziosamente, con tutti i muscoli tesi, il libro ancora aperto tra le mie mani, pregando che non entri a sfogare la sua rabbia su di me.
il mio cuore pulsava senza sosta.

stava piangendo? non ne ero sicura, ma era incazzato.
chiusi lentamente il libro e mi alzai, avvicinandomi alla porta, non avevo idea del perchè lo avessi fatto... appoggiai la mano sulla maniglia, parte di me voleva scoprire cosa stesse succedendo, ma non riuscivo ad aprirla. restai là paralizzata ad ascoltare il suo palese attacco di rabbia.

la situazione sembrò eventualmente calmarsi, trattenni il respiro quando sentii i suoi passi avvicinarsi alla stanza, ma quando mi accorsi che era semplicemente andato in bagno, ripresi a respirare normalmente e tornai a sedermi sul letto, ma la catena sulla mia caviglia sembrò essersi incastrata, tirando il mio piede, caddi all'indietro, sbattendo la testa.
sentii una sedia strisciare sul pavimento di legno e dei passi veloci, mi alzai e mi infilai nel letto facendo finta di nulla e aspettando la sua entrata, che non arrivò.
tirai un sospiro di sollievo e cercai di addormentarmi.

eyeless jack- non so scrivere<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora