Valori preziosi.

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Zona vicino Los Angeles. Lussuoso Hotel di un comprensorio sciistico. Suite presidenziale. Alba.

Eva si mosse tra le lenzuola di seta nera, felice di trovare in quell'immenso letto altri uomini e donne. Si acciglio guardando Lucifer che dormiva su uno dei grandi divani nella suite, completamente nudo, mezzo coperto da un lenzuolo. Le aveva detto che voleva solo guardare quell'orgia, perché non gli piaceva molto la neve che lo smorzava. Lo vide muoversi nel sonno. Eva alzò gli occhi al cielo veramente stufa. 

Dopo l'asta per la collana, Eva aveva portato via Lucifet da Los Angeles. In un mese avevano girato quasi tutti gli Stati uniti, partecipando a ogni genere di feste e orge. Ma con fastidio di Eva, Lucifer intratteneva via cellulare con la figlia della detective una corrispondenza di messaggi testuali o video. Ancora peggio, pensava Eva, Lucifer iniziò ad avere messaggi testuali anche con la detective. Stanca di non riuscire ad avere il cuore di quel re dell'inferno, Eva si alzò dal letto nuda, avvicinandosi a Lucifer ancora addormentato. Non voleva fare la moglie. Era lei ogni volta l'anima delle loro orge o feste. Lucifer invece faceva passivamente sesso con lei o solo guardava. Eva sapeva bene che Lucifer amava profondamente la detective, affezionato a Trixie con sentimenti paterni. Volendo pensare ad altro, Eva decise quella mattina di sciare, uscendo dalla suite.

Un ora dopo.

Eva adorava la neve, non capendo perché Lucifer l'odiava. Soprattutto le piaceva la neve di febbraio. Una neve che si stava ritirando all'arrivo della primavera, in alcuni punti affiancandosi al verde e i fiori. Notò vicino la pista da sci una zona così, accanto un fiume. Non resistete, decidendo di fare il bagno nuda in quell' acqua.

Il freddo portò un brivido con adrenalina che Eva percepiva come inebriante. Era felice di essere un'eterna, potendo giocare con il suo corpo. Si immerse del tutto nell'acqua fredda notando qualcosa. In una zona del fiume che formava una piccola curva. Grazie alla sua forza alzò un enorme masso. Sotto trovò un vero tesoro, fatto di gioielli di ogni tipo. Era senza parole.

Nella suite.

Lucifer si svegliò con un gran mal di testa. Si guardò intorno vedendo la devastazione. Odiava quando i partecipanti alle feste o alle orge non rimettevano apposto. Gli mancano gli addetti alle pulizie del Lux. Si chiedeva nuovamente cosa faceva lì. Gli piaceva Eva ma non era felice. Più volte le aveva detto Linda durante le sessioni telefoniche o via video
"Torna Luci. Chiarisci le cose con Chloe, gli manchi. Non lavora più sul campo senza di te. Non aggravare i vostri sentimenti. Ricorda che tu stesso ammetti che per l'orgoglio iniziasti la ribellione, quando potevi parlare. Lei sa di aver sbagliato. Non mettere troppo orgoglio nel parlare sinceramente con lei"

Cercò di schierarsi le idee preparandosi un caffè, restando completamente nudo. Voleva tornare a Los Angeles. Credeva potesse essere il Lucifer di prima Chloe. Ma scoprì che non gli piaceva. Stava per bere l'abbondanza caffè in una tazza di ceramica bianca, quando la voce squillante di Eva lo tolse dai suoi pensieri. La vide entrare senza giacca, nel quale aveva avvolto qualcosa. Posò sul tavolo della cucina la giacca, dicendo visibilmente eccitata

"Luci non crederai alla mia fortuna. Guarda! Gioielli in un fiume"
Mostrandoglieli. Subito Lucifer l'afferrò per la vita portandola lontana dal tavolo. Eva lo picchiò con pugni e calci per tornare dai gioielli, ma Lucifer le disse

"Sono gioielli maledetti. Per tenere ognuno devi sacrificare qualcosa o qualcuno d'importante"
Eva sorrise guardando verso i gioielli, dicendo a Lucifer
"Non mi importa. Sono eterna, non c'è nulla che lega il mio cuore"
Lucifer la guardò esterrefatto, dicendogli
"Neanche io?"
Eva ridacchiò
"Sei un amico. Un compagno di feste e orge. Uno strano bruciato. Lucifer non sei altro. Mi dispiace che tu abbia creduto diversamente"
Liberata dalla presa di Lucifer che sentì il vuoto nel suo cuore aumentare, Eva corse al tavolo. Vicino a lei comparve un grosso libro a mezz'aria. Una voce maschile le disse
"Se tu vuoi tenere ogni gioiello qualcosa devi dare, qualcosa devi far fare. Sei pronta?"
Eva disse tutta felice
"Si qualunque cosa"
La voce gli disse
"Ma un problema ora sorge. Non tutto il tesoro vedo qui. Altro concorrente deve partecipare. Io da giudice designato devo trasportare"
Scomparvero dalla suite.

Trixie e il re dell'inferno. Where stories live. Discover now