Capitolo 14 "Discoteca parte 2"

101 8 2
                                    

Non era certo la prima volta che trovavo Jason a scopare sul pavimento di uno squallido bagno da discoteca.
Non ero sorpreso da nulla del genere.
Ma Michael.
Il mio amico Michael.

L'intellettuale e affasciante mente che mi aveva appoggiato da quando mi ero trasferito, era nudo sul gabinetto con i capelli scompigliati e le labbra arrossate per i troppi baci?

Mi accorgo improvvisamente di avere la bocca spalancata per lo stupore e senza pensarci due volte, giro sui tacchi e dico ad entrambi di tornare in macchina. Li avrei raggiunti presto.

Intreccio le mie dita con quelle di Bethany e cammino verso un paio di sedie vuote accanto all'ingresso principale.

La mia piccola accompagnatrice si offre di prendermi da bere senza chiedere spiegazioni e gliene sono infinitamente grato.

I miei due migliori amici avevano una relazione?
Da quando?
E il mio compagno di avventure dalle elementari, che io avevo coperto ogni volta che i suoi genitori trovavano una ragazza nuova nel loro letto la mattina, non mi aveva parlato di niente di tutto questo?

Ero piuttosto confuso. Entrambi non si erano sentiti in dovere di dirmi nulla. Direi che la serata non avrebbe potuto prendere piega peggiore.

Osservo Bethany poggiare sul tavolino di fronte alla sua sedia due bicchieri dal contenuto rosso.

Inizia a solleticarmi la guancia con le sue lunghe dita compiendo dei movimenti circolari attorno alla mia mandibola.

D'istinto le dò un leggero schiaffo sulla mano allontanandola dal mio viso.

Non ho idea del perchè lo abbia fatto.

Il gesto sembra non averla infastidita più di tanto, il che mi fa incazzare ancora di più anche se cerco di non darlo a vedere.

Jason e Michael escono dai bagni a testa bassa e quando quest'ultimo prova a prendere la mano al mio amico d'infanzia, viene respinto duramente senza una valida ragione.

Li seguo con lo sguardo fino a vederli entrare in macchina sui sedili posteriori. Nonostante i continui richiami di Michael, Jason non sposta lo sguardo dal finestrino.

Pur essendo letteralmente furioso, mi ritrovo a guardare la scena con curiosità.
Non penso di aver mai visto Jason arrabbiarsi in tutta la mia vita.

È un aspetto che non gli appartiene. Non mi sembra neanche lui.

Sposto lo sguardo sul ghiaccio che galleggia sulla superficie del mio bicchiere. Ho bisogno di rilassarmi.

Bevo tutto d'un sorso e mi incammino verso la pista da ballo.

Bethany mi segue in silenzio e appena troviamo un posto appartato iniziamo a ballare facendoci trasportare dalla musica.

Poi però mi sembra di avere le allucinazioni.

È al centro della pista, davanti a me.

Sta ballando attorno a un palo avvolta da un abito nero troppo attillato. Sposta con maestria da una parte all'altra le sottili gambe fasciate da delle larghe calze a rete.

Indossa così tanto trucco che non l'avevo riconosciuta.
È la prima volta che la vedo sciogliersi i capelli.

Poi però i suoi occhi incontrano i miei. Raven riesce ad incatenarmi a lei con un semplice sguardo.
La sua espressione è dura, tagliente.

La stessa che aveva quel giorno in spiaggia quando ha puntato la pistola verso di me.

Osservo dei ragazzi alti e muscolosi dirigersi lentamente verso di lei e le loro occhiate da depravati non mi piacciono affatto.

Black RoseWhere stories live. Discover now