Capitolo 13 "Pronto soccorso"

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Chiudo improvvisamente gli occhi a causa della luce accecante che mi attraversa le pupille e sollevo le lenzuola bianche sopra la testa per non essere costretto a guardarla di nuovo.

Apro le palpebre lentamente e lascio ricadere la coperta sulle gambe cercando di capire dove mi trovo.

L'ultima cosa che ricordo è stata l'espressione scioccata di Raven prima che di ritrovarmi sul pavimento freddo accanto alla cattedra.

"Riesci a stare un attimo fermo?"

Mi giro di scatto in direzione di quella voce e mi ritrovo a guardare una Raven piuttosto arrabbiata.
Le sopracciglia aggrottate le contornano il viso dandole un'aria leggermente confusa.
Non mi ero proprio accorto che fosse qui.

In mano ha un panno bianco leggermente bagnato.

La osservo mentre si siede sul letto accanto a me e me lo poggia sulla fronte.

Per un attimo chiudo gli occhi a causa della sensazione di freschezza che mi fa sentire subito meglio.

Si allontana qualche minuto per parlare con Mrs Jilly, una quarantacinquenne leggermente obesa che svolge il lavoro d'infermiera della scuola da almeno dieci anni.

Dalla loro conversazione riesco a capire sia stata Raven a trovarmi steso a terra nell'aula dopo essere tornata indietro.

Provo ad alzarmi lentamente dal letto quando mi arriva uno schiaffo dritto in fronte che mi costringe a tornare seduto.

"Mi hai fatto male!"

"Devi restare a letto."

Sta continuando a guardarmi con la sua espressione perennemente irritata come se in questo momento volesse essere ovunque tranne che qui.

Sentiamo entrambi la voce di Mrs Jilly che dall'altra stanza chiede a Raven di prendere un medicinale dal nome incomprensibile.

Qualche secondo dopo torna a sedersi nello stesso posto di prima e versa in un cucchiaio buona parte del contenuto della boccetta verde che ha in mano.

Rivolge il cucchiaio verso di me e inizia a fissarmi come se si aspettasse che io facessi qualcosa.

Vuole davvero che io beva quella roba?
Oh no mia cara so già come andrà a finire questa storia.

Nei film quando una ragazza vestita da infermiera sexy ti imbocca con un cucchiaio, lei ti sventolerà il suo culo davanti mentre tu non vorrai altro che portartela a letto finchè non succederà davvero.

Non che la cosa mi dispiaccia ma per quanto mi sforzi non trovo nelle forme di Raven nulla di così attraente e poi ho sempre considerato queste cose tremendamente scontate.

Cerco di capovolgere la situazione a mio favore prendendo di colpo il cucchiaio dalle sue mani e portandomelo alla bocca ma finisco per rovesciare il contenuto sui suoi pantaloni e sul lenzuolo.
Come mio solito insomma.

Adesso inizio a capire il perchè lei sia così infastidita dallo stare con me. Non faccio altro che buttarle cose addosso nel tentativo di fare qualcosa di buono.
Guardo le sue scarpe che non sono ancora del tutto pulite per via dell'incidente di prima.

Mi lancia un tovagliolo per pulire quel letto su cui sembra essere morto qualcuno a causa del colore scarlatto dello sciroppo.

Dopo aver sbuffato un paio di volte prova a con un secondo tentativo.

Si avvicina per portare il cucchiaio alle mie labbra carezzandomi il mento con due dita.

Improvvisamente una campanella d'allarme nel mio cervello mi avverte che tutto quello che fino a pochi secondi fa trovavo poco attraente si stava trasformando in qualcosa di tremendamente sexy.

Devo essere decisamente in astinenza da sesso.

Sono qui da più o meno un mese e non mi si è ancora presentata l'occasione di portare a casa nessuna, a parte Raven ovviamente.

Devo ricordarmi di chiedere a Jason di uscire domani sera anche se penso che sarà lui stesso a domandarlo a me.

Il profumo della ragazza davanti a me si insinua tra le mie narici riportandomi a ciò che stava succedendo.

Non so ancora cosa ho voglia di fare ma una cosa è sicura: non ho intenzione di bere quel coso.

Finalmente mi decido ad allontanare il suo braccio dal mio viso e a poggiare le mie labbra sulle sue cogliendola di sorpresa.

Quel bacio caldo e dolce dura solo pochi secondi per poi trasformarsi in un qualcosa di brutalmente aggressivo simile a quello che era successo due settimane fa ed era esattamente quello che volevo.

La sollevo per i fianchi facendola sedere a cavalcioni su di me.

Quando le nostre labbra si incontrano sembrano diventare una sottospecie di calamita.

Fino ad ora sono stati tutti dei semplici baci a stampo ma quando decide di passare la lingua sulle mie labbra mi provoca un brivido che percorre tutta la schiena.

Da quando ha un piercing sulla lingua?

È da aggiungere alla lista delle numerose cose di cui non mi ero accorto.

Mi avvolge le braccia attorno al collo per attirarmi a sè ancora di più.
In quel momento mi ero dimenticato di tutto.

Mi ero dimenticato di Richard, della visita al cimitero e del fatto che mi ero ripromesso di stare lontano da lei.

In questo momento ci siamo solo lei e io.

Poi all'improvviso si separa da me allontanandosi di qualche centimetro.

Mi tira uno schiaffo prima di alzarsi per poi ricomporsi velocemente.

La sento imprecare a bassa voce un paio di volte mentre cerca la sua borsa nella stanza.

Io intanto guardo confuso la situazione non capendo cosa ho fatto di così sbagliato.

Proprio mentre sta per afferrare la maniglia, la porta viene aperta da Michael che dopo aver dato un'occhiata veloce a Raven, si fa da parte per farla passare.

Lei lo fulmina con lo sguardo ed esce dall'infermeria sbattendo la porta.

"Litigata di coppia?"

Black RoseWhere stories live. Discover now