Capitolo 36.

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AVVISO: Se non siete interessati a leggere scene di tipo rosso, potete anche benissimo saltare questo capitolo. Questo capitolo sarà INTERAMENTE dedicato ad una scena rossa, quindi lo ripeto: Se non siete interessati, passate direttamente alla fine.

Adesso, vi lascio al capitolo. (per chi ovviamente leggerà.)

Le sue mani si insinuano sotto il maglione. Il suo tocco caldo si propaga per tutta la schiena creandomi brividi ovunque. Le sue mani scendono fino ad arrivare all'orlo del maglione, mi osserva come per chiedermi il permesso che io subito gli concedo. Lentamente lo sfila e lo sento risucchiare un respiro mentre mi osserva. "Sei stupenda" sussurra. Non rispondo al suo commento, mi limito a sfilargli la maglietta e ad esplorare il suo petto, traccio il sentiero di alcuni tatuaggi, poi scendo fino al suo addome; c'è una grande farfalla tatuata. "Perché?" sussurro. "Ho sempre pensato che è l'unico essere che meglio rappresenta la libertà. È per questo che è così grande; perché la libertà ha bisogno di spazio, di tanto, tanto spazio." risponde. La voce leggermente più roca del solito, lo sguardo che brucia. Sto letteralmente impazzendo. Le mani scendono fino a tracciare gli addominali ben definiti che però, mio malgrado, spariscono sotto il tessuto dei boxer. Lo guardo. Gli sto chiedendo il permesso di continuare la mia esplorazione e lui me lo sta concedendo. Gli tolgo il cellulare e le chiavi dalle tasche facendolo sorridere. Mi sollevo e gli lascio un bacio veloce sulle labbra, poi gli tolgo la cintura in cuoio seguita poco dopo dai jeans scuri e strappati sulle ginocchia. Il suo corpo è il più bello che io abbia mai visto. Beh, forse è l'unico che io abbia mai visto. Arrossisco ma cerco subito di ricompormi e per fortuna ci riesco. 

Adesso sono di nuovo alla sua stessa altezza più o meno. La sua mano sinistra è poggiata dietro la schiena così da sostenermi, mentre la destra sta sbottonando i miei jeans. Sto ringraziando tutte le divinità possibili e immaginabili per aver messo l'intimo abbinato e nero. E se avessi indossato l'orribile reggiseno a pois verde? Oddio, non voglio nemmeno pensarci. Mi appoggio alle sue braccia per sostenermi e liberarmi anche di quelli. Saremmo completamente nudi se non fosse per l'intimo. Ammetto che sono un po' tesa ma nulla in confronto a quello che mi aspettavo. È marzo e il tempo non è ancora dei migliori. La pioggia e il vento lavorano insieme per rendere la tempesta ancora più peggiore di quanto già lo sia. Lo bacio di nuovo perché questa è l'unica cosa che so fare bene al cento per cento. Mi prende per mano e mi fa gentilmente sdraiare sulle lenzuola ancora calde. Il suo corpo troneggia sul mio. È come se fossi protetta. Come se lui mi proteggesse e forse non lo sa, ma lo sta facendo. Mi sta proteggendo. Il mondo in cui la sua lingua incontra la mia mi fa uno strano effetto. Prendo coraggio e inarco la schiena permettendogli di slacciare il gancetto del reggiseno. Faccio un gran bel respiro e insieme al suo aiuto mi libero anche del penultimo indumento che mi separa dall'essere completamente esposta ai suoi occhi. I suoi occhi mi guardano attentamente. "Va tutto bene?" domanda. Lo amo. Lo amo da morire. "Ti amo." rispondo. "Ti amo." sussurra.

Lascia una lunga scia di baci che partono dalla mascella, proseguono sul collo e continuano fino al petto. Arriva alla valle e si prende un attimo per ammirarli. Ho paura di deluderlo, di non essere abbastanza, ma mi sforzo di fare il possibile per restare calma. Inizia a baciare uno dei seni e a massaggiare l'altro. Sfiora il capezzolo e involontariamente le mie labbra rilasciano uno sbuffo di piacere. Cosa che lo induce ad andare avanti e a ripetere l'azione con l'atro seno. Tolgo alcuni ricci ribelli che gli impediscono di vedere bene e non posso far altro che sorridere quando si avvicina di nuovo a me e mi lascia un tenero bacio a fior di labbra. "Sei bellissima." dice. "L'hai già detto." gli faccio notare. Lui ride e mi chiede di nuovo se sto bene. Annuisco in accordo con lui e lo lascio continuare a lasciarmi baci qua e là. Un brivido di coraggio si espande lungo il corpo e mi avvicino al tessuto elastico dei suoi boxer. Metto le mani dentro al tessuto e faccio aderire i miei palmi al suo fondoschiena. "Sei sicura?" chiede. "Bel culo." mi complimento facendolo ridere sonoramente. "Sono sicura di questo da quando ho messo piede dentro la stanza, Harry." dico. Annuisce e mi lascia sfilare i boxer. Rimangono soltanto i miei slip a tenerci separati. Quando le sue mani si avvicinano a loro continuo a respirare in modo regolare. Sono sicura. Voglio andare avanti e fare l'amore con lui. Voglio concedermi alla persona che amo più della mia stessa vita. Sono pronta.

Lentamente sfila i miei slip e mi accorgo che l'unica barriera che ci teneva separati e appena scomparsa, ma a me non importa. Sono tesa ma sicura. Non c'è nessuna Chris, nessun Alex. Non c'è niente che mi faccia stare male adesso. Ci siamo solo io e lui. Soltanto noi due. Lo vedo abbassarsi fino a raggiungere i miei piedi. Muovo le dita dei piedi liberando la tensione facendolo ridere. Inizia a baciarne uno fino a risalire alla gamba e raggiungere il ginocchio, continua la sua lenta tortura fino ad arrivare all'interno coscia. Mi sta chiedendo il permesso. Mi sforzo di non piangere per la felicità di aver trovato un uomo che mi ama e mi rispetta come non ha mai fatto nessuno. Sussurro un flebile 'si' e sospiro. Stuzzica la mia entrata con un dito e non appena lo inserisce del tutto ansimo leggermente. Inizia a muoverlo e piccole scosse di piacere inondano il mio corpo. Quando ne inserisce un altro non posso far altro che ansimare più pesantemente. Chiudo gli occhi e mi concentro sulle sue dita che lavorano insieme per darmi altro piacere fisico. Quando una strana sensazione si fa spazio nel mio basso ventre riesco a capire che sono arrivata al limite. Il nome di Harry esce in piccoli sbuffi dalle mie labbra. Sento le gambe cedermi e sono sicura che se fossi in piedi in questo momento sarei già crollata sul pavimento freddo. Quando apro gli occhi il suo viso e a due centimetri dal mio. Respiro pesantemente finché il respiro non mi si regolarizza.

Allora lo bacio come se non ci fosse un domani. Come se da questo bacio dipendesse la mia vita. "Ti amo tantissimo, Harry." mormoro. Mi sorride e so che un sorriso di quelli veri, di quelli spensierati. "Sei pronta?" chiede. "Quante volte me lo chiederai ancora? Si, sono pronta." sussurro ormai sulle sue labbra. Lo vedo armeggiare con il cassetto del comodino e estrarne un quadratino di plastica. "Sembra simpatico" lo osservo. "Simpatico?" ride. "Si, lui mi sta simpatico." rispondo. "Sono felice per te." sussurra mentre mi lascia un bacio veloce sul naso. Gli sfilo dalle mani il quadratino e con l'aiuto dei denti strappo la confezione. "Tu?" "Si." Faccio un respiro ed srotolo il simpatico preservativo. Okay, se Harry leggesse nella mia mente adesso, probabilmente mi avrebbe già piantato da un pezzo. Si posiziona e mi lascia inserire il profilattico sulla lunghezza.

Uhm, okay. Forse mi sento un tantino in imbarazzo. Mi guarda per l'ennesima volta nella giornata e io gli sorrido come per dire: "sono pronta." e gli faccio un piccolo cenno di continuare. Sento la punta iniziare a spingere leggermente più affondo. Allaccio le braccia dietro al suo collo e mi rilasso. Quando lo sento entrare del tutto noto che una strana sensazione di bruciore si propaga su tutto il basso ventre. Rimane fermo per qualche istante in modo da farmi abituare alla sua presenza e mi guarda. Gli accarezzo i capelli e gli pizzico il fianco incitandolo ad andare avanti. Fa leggeri movimenti.

Le spinte sono lente e pian piano che il mio corpo si abitua il dolore insieme al bruciore scompaiono. Inizio ad gemere quando inizia a muoversi più velocemente. "Tutto bene?" chiede ansimante. Annuisco incapace di proferire parola. Mi costringo ad aprire gli occhi e a guardare il bellissimo uomo che mi sta facendo sua in tutti i sensi. "È.. È davvero bellissimo." dico tra un sospiro e l'altro. "Tu sei bellissimo." mi correggo. Lo vedo sorridere e mi costringo a mordermi un labbro per non urlare. "Cielo, sei così.. sexy, e nemmeno te ne accorgi." sussurra. Bastano quelle ultime parole per portarmi al culmine. Questa volta però non riesco a resistere ed urlo. Poco dopo sento venire anche lui e non appena esce e come se mi sentissi di nuovo vuota. Per la prima volta in vita mia riesco a sentirmi completa, donna. Tira le coperte sui nostri colpi accaldati e sudati e ci copre. 
La mia testa è ancorata sulla sua spalla e la mia mano sinistra sta tracciando i tatuaggi sul suo petto tonico. Gli lascio un bacio e chiudo gli occhi.

Ecco il tanto atteso momento romantico/rosso! Ditemi che ne pensate please. Spero vivamente che sia stato scritto in modo decente e accettabile. Now, voglio solo dire che abbiamo superato le 20 mila letture e i 700 voti, e io non so come ringraziarvi. Vi amo infinitamente! See you soon! Byeee.

Volevo anche dirvi che uhm.. Empty è QUASI alla fine. Quasi. Ci saranno ancora un paio di capitoli. 

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