Capitolo 22.

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22.

Il tempo non accennava a migliorare, la cena sul piatto era intatta. Non avevo molta fame.

Nella casa risuonava Head or Heart di Christina Perri. Presi Cercando Alaska di John Green dallo scaffale e continuai a leggere. Avrei voluto davvero incontrare John per sapere cosa ne pensasse lui della morte di Alaska. Continuai a pensare al suicidio, al fatto che magari si fosse sentita in colpa per sua madre, ma non ne fui certa. Quando lo finii lo rimisi al posto e cercai di sistemare qualcos'altro. Non riuscii a capire cosa m'impedisse di essere 'felice'. Mi aveva chiesto di uscire, di nuovo. E probabilmente adesso avrei dovuto girare per casa con un sorriso a trentadue denti, ma c'era qualcosa che mi frenava. Ma cosa? Presi il diario e mi sedetti a gambe incrociate sul divano, mi coprii con un plaid e iniziai a scrivere.

"Ehi Jordan,
oggi fa più freddo di ieri, le temperature sono scese ancora e anche con i riscaldamenti sento freddo. Ma freddo dentro Jord. Sono a maniche corte e con un plaid addosso. Lo so che potrei sembrare una pazza ma è così. Sento freddo dentro, mi manca qualcosa. Oggi Harry mi ha detto di essere libera per domani e probabilmente dovrei essere felice e sprizzare gioia da tutti i pori e invece niente. È come se dovesse accadere qualcosa da un momento all'altro che rovinerà tutto. Ho sentito Zayn e mi ha detto che si sta impegnando a scuola e che vuole migliorare in tutte le materie per sua madre. Quello è un ragazzo d'ora Jordan. Ogni giorno mi affezione sempre di più e penso che Richmond potrebbe diventare definitivamente casa mia. Sinceramente non ci ho mai pensato molto al mio futuro, succede in queste settimane. Ci penso a come potrebbe essere la mia vita. Accanto a qualcuno e magari con un bimbo in braccio. Gli occhi del papà e i capelli della mamma. Occhi verdi magari. No.. No. Meglio azzurri. Si. Mancano quattro giorni al Natale. Forse Zia Mary si ferma in Florida, forse ritorna. So soltanto che le settimane da Clary si sono trasformate in quasi un mese. Non mi dispiace certo, anzi. Per Natale dovrei prendere qualcosa a Zayn o Marta? Megan e Jordan? O persino Harry. Dovrei? Non so.. Forse prenderò un pensiero solo per fargli capire che.. per fargli capire cosa? Non c'è niente da capire."

Era abbastanza tardi quando mi svegliai la mattina successiva. Feci una doccia veloce e mi affrettai a uscire di casa. Presi un espresso in uno Starbucks che si era aperto da qualche settimana e lo sorseggiai mentre accostai di fronte ad un centro commerciale. Entrai e decisi di prendere qualche indumento per me visto che non ne avevo poi così molti. Presi due maglie e un maglione. Due paia di jeans stretti e una tuta e anche un paio di vans nere con delle margherite come motivo. Presi un top verde scuro a Marta e uno azzurro a Megan. Decisi di soffermarmi davanti ad una vetrina di una gioielleria. C'era una catenella in metallo semplice che attirò la mia attenzione. Pensai subito a Zayn così decisi di entrare e prendergliela. Passai in libreria e presi due libri che programmavo di prendere già da tempo: Orgoglio e Pregiudizio e Il diario di Dorian Gray. Non conoscevo poi così bene Jordan, ma avevo notato che portava sempre dei piercing sul labbro, labret credo si chiamino. Gli presi un anellino in metallo semplice e poi finalmente mi concentrai su zia Mary. Gli piaceva cucinare quindi vagai tra gli scaffali osservando mestoli, pentole e quant'altro. Gli presi un set di tortiere e un ricettario rustico.

Uscii dal centro commerciale per l'ora di pranzo. Non avevo molta fame, quindi decisi di prendere solo un caffè è un muffin allo Starbucks dove stamattina ero entrata per l'espresso. Il caffè era dolce, macchiato o lungo. Mentre l'espresso era semplice caffè nero americano nel solito bicchiere enorme di carta. Prima di andare a lavoro incontrai Mack e Brian in compagnia di quel Gale per strada. Scambiammo due chiacchiere e poi li liquidai dicendo loro che avrei fatto tardi. Per le tre e ventisette arrivai. Megan mi salutò e con mia sorpresa notai che Jordan era tornato a lavoro. Ci salutammo e iniziammo a lavorare. Mentre sistemavo gli ultimi cd arrivati ne vidi uno dei Coldplay. Credetti si trattasse di quello nuovo: Ghost Stories. Lo presi e lo misi da parte. Quando aspettai Harry quella volta in macchina notai vari cd dei Coldplay, questo non c'era. Non l'aveva ancora acquistato e sperai non l'avesse ancora fatto.

"Uhm, ragazzi..?" li richiamai. Loro si avvicinarono e mi chiesero se ci fosse qualcosa che non andava. "Tutto a posto. Solo.. Vi ho preso qualcosa per Natale. Non so perché io l'abbia fatto, ma mi avete aiutato molto quindi credo sia un modo di ringraziarvi." Spiegai mentre mi strofinavo la nuca a disagio. "Davvero? Oh, ma che carina! Tesoro non c'era alcun bisogno." Sorrise Megan. Gli chiesi di aspettare ed uscii fuori. Dopo due minuti ritornai in mano con due pacchetti. "Apriteli a Natale. Mi farete sapere non appena ci rivedremo." Sorrisi leggermente. Domani sarebbe stato l'ultimo giorno qui a l'Old Disc. Poi avremmo avuto una settimana di ferie. Grace aveva detto che ci avrebbe dato un aumento perché ce lo eravamo meritato e forse un po' di ragione ce l'aveva. In queste ultime due settimane avevamo lavorato parecchio ecco perché non obbiettò nessuno e poi diciamocela tutta: chi rifiuterebbe mai dei soldi in più? Nessuno, penso.
Continuammo a lavorare per il resto della giornata scambiando qualche battuta e scambiandoci i turni. Megan andò via mezz'ora prima e Jordan un quarto d'ora dopo di lei. Restai da sola alla chiusura e di conseguenza dovetti tenere io le chiavi. Sbuffai perché non riuscii a bloccare la serratura, di nuovo. "Serve una mano?" riconobbi la voce. "Si grazie." Dissi attraverso il cd incartato che tengo fra i denti. Ridacchiò e bloccò la serratura in un lampo. O era un fabbro oppure era fortuna. "Shopping eh?" disse mentre fece cenno alla macchina. Doveva aver visto i pacchetti. Tenni il cd in mano e "Già. Qualche pensiero, nulla di particolare." Risposi. "Uhm, questo è tuo." Dissi porgendogli il cd. Sgranò gli occhi e prese il cd, lo aprì. Poi mi guardò. "Non guardarmi come fossi una pazza." Forzai un sorriso. "Non lo sto.. solo.. Perché?" chiese. "Mi pare di capire che hai un debole per loro. È arrivato oggi. Quindi suppongo tu non ce l'abbia ancora." Spiegai. Sorrise e mi ringraziò. "Cosa farai per Natale?" domandò mentre ci avvicinammo alla macchina. "Mia zia è ancora in viaggio quindi penso.. Niente. Domani lavoro e poi passerò il resto della settimana a casa, sul divano." Risposi. "Sembra deprimente." Cercò di sorridere. "Lo è." Dissi prima di salire in macchina. Lui fece lo stesso e "Dove andiamo?" chiesi. "Casa mia." Disse. Misi il cd nel lettore e pochi secondi dopo la voce di Chris Martin si diffuse nell'abitacolo.

Eccomi qua! Capitolo 22 non poi così bello. Non mi piace molto sinceramente. PERSONAGGIO IMPORTANTE APPENA ENTRATO! STARBUCKS! TENETELO A MENTE PERCHE' SARA' FONDAMENTALE NELLA STORIA!! No, dai. Scherzo. AHAH. Come vi sembra? Che ne pensate? Un bacio e see you soon! Xx. 

Ps. Il capitolo come vedete non è poi così lungo, dunque essendo abbastanza avanti con i capitolo (sto scrivendo il 27 lol) oggi farò doppio aggiornamento. Quindi sta per arrivare anche il 23 e di conseguenza mi sembra inutile mettere lo spoiler. Lo metterò alla fine del 23.:)

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