Capitolo 1 "Un nuovo inizio"

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Nuovo anno. Nuova scuola. Devo ammettere che non è stato facile traslocare sopratutto perchè era la prima volta per me.

Nonostante tutto però mi sento ottimista, Jason non ha fatto altro che ripetermi per tutta l'estate che le ragazze di questa scuola sono un qualcosa di eccezionale.
Diciamo che potrei averla scelta proprio per questo motivo.

Spero proprio che Jason abbia ragione altrimenti me ne torno immediatamente da dove sono venuto.
Spengo la lampada accanto al letto cercando di scacciare la curiosità dalla mia mente.
Per fare colpo domani, ho bisogno di essere in forma.

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Uno squillo fastidioso mi riporta alla realtà portandomi via dai miei sogni più strani.

Spengo immediatamente la sveglia e mi alzo dal letto.
Una doccia veloce, una sistemata ai capelli, la mia tazza di caffè e sono pronto.

Faccio per uscire quando ricordo di aver lasciato le chiavi in cucina. Entro nella stanza cercandole con lo sguardo ma vengo distratto da ben altro. Mi cadono gli occhi su una vecchia foto. Una foto che credevo di aver buttato.
Eravamo io, mia madre e mio padre.

Eravamo davvero felici.
Ma adesso le cose sono cambiate. Da un paio d'anni non andiamo più d'accordo come un tempo e in seguito alla mia espulsione dalla vecchia scuola hanno deciso di cacciarmi di casa lasciandomi in mano soltanto le chiavi di un appartamento e un paio di spiccioli ogni mese.

Prendo la foto e la strappo buttandone i brandelli fuori dalla finestra.
Non voglio avere memoria di momenti della mia vita che non torneranno più.

Finalmente esco di casa e mi dirigo verso la scuola.
Ingorghi di adolescenti annoiati invadono i corridoi.
Cerco di scansare chiunque ma a un tratto trovo esattamente ciò che cercavo.

- Buongiorno bellezza, sai non riesco proprio a trovare la mia aula e se non ti dispiace vorrei che mi accompagnassi tu.-

Riesco appena a finire la frase che mi arriva una sberla dritta in faccia. Dopodichè l'oggetto del mio interesse si volta indignata e se ne va.
Non pensavo che le ragazze fossero così suscettibili qui.

Ovviamente io sapevo benissimo dove si trovasse la mia aula e decido di incamminarmi da solo per non rischiare di ricevere altri schiaffi.

Arrivato a destinazione mi accorgo che l'aula è vuota così decido di sedermi all'ultimo banco. Lascio svogliatamente lo zaino per terra e attendo che gli altri arrivino.
La prima ad arrivare è una biondina davvero bella ma quando vedo un tizio alto e bruno spuntare da dietro tenendole la mano, capisco che è fidanzata.
Mi accorgo di avere una fortuna pazzesca quando vedo entrare quella stronza che prima mi ha picchiato.
Spero che decida di non parlarmi.

Alcuni ritardatari decidono di degnarci della loro presenza ma nessuno di interessante per il momento.
Credevo di aver osservato attentamente un po' tutti ma poi mi accorgo di una ragazza. Capelli castani, occhi scuri.
Ha la testa china sul banco e penso che stia scrivendo qualcosa.

Ha l'aria della solita secchiona ma devo ammettere che c'è qualcosa in lei che mi risulta....ipnotico.
Ha i capelli raccolti in una coda impeccabile. Non è troppo dotata però ha un fisico che le si addice in una maniera straordinaria. È strana.

Altre ragazze e ragazzi fanno la loro comparsa in classe e la lezione comincia.
Alla fine delle lezioni torno a casa in fretta. Devo ancora abituarmi alla mia nuova vita.

Mentre cammino scorgo da dietro l'angolo una coda castana che mi risulta familiare. Non so bene per quale motivo ma decido di scoprire dove sta andando.
Faccio attenzione a non farmi sentire e la seguo a distanza di pochi metri.
A un tratto si ferma.

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