46. TRA ODIO E AMORE

102K 2.4K 1.3K
                                    

Sharon's Pov

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sharon's Pov

Stamattina il dottor Kaey, dopo aver visitato per l'ennesima volta Zende, lo ha dimesso.
Lui adesso sta bene e non c'è più motivo per cui Zende debba passare ancora del tempo dentro quella camera d'ospedale. Penso che lui abbia trascorso fin troppi giorni della sua vita lì.
Sono felice per lui, immensamente felice di non doverlo vedere ancora con quel camice e quella flebo attaccata su per il braccio.
Ricordo il sollievo sul suo volto quando l'infermiera gli ha
consegnato la piccola valigia con i suoi vestiti puliti preparata il giorno prima da Eveline, ma ricordo ancora meglio il suo stupore nel vedere Andy nel corridoio.
Ho dimenticato completamente di avvisarlo del suo arrivo a Londra e così, gli sguardi di fuoco da parte di Zende nei confronti del mio amico, sono stati davvero devastanti per me.
Adesso sono a casa, non quella che condivido con Harrison, ma quella che per un periodo ho diviso con Zende.
Non so bene il perché io sia venuta qui, ma quando sono uscita, avevo voglia di ritornare in questo posto ma... non è stata poi una buona idea.
Il salone è completamente distrutto; foto di noi due per terra strappate, vetri in frantumi, vasi e cornici lanciati verso la libreria e la mia lettera sul divano, segno che Zende l'ha letta più e più volte.
Prendo un forte respiro e, posando la mia borsa per terra, decido di mettere in ordine questo posto, semmai Zende avrà voglia di rivederlo ancora una volta.
Inizio col buttare alcune foto fatte in mille pezzi per poi passare al vetro rotto, è inevitabile tagliarsi per la grossa quantità che ce n'è per terra. Così cercando di bloccare il sangue che esce dalla mia mano, corro in bagno per farci scorrere un po' di acqua fredda.
È così triste tutto questo... e pensare, che è solo colpa mia...

Un leggero rumore mi fa svegliare dal mio sogno. Cosa è stato?
Mi metto a sedere sul letto, sono ancora a casa nostr... di Zende e, non ricordo di essermi addormentata.
Un altro rumore attira la mia attenzione, poi delle voci. Qualcuno è dentro casa. Ladri?
La porta della camera da letto è socchiusa, così facendo attenzione nel non fare rumore, mi avvicino verso ad essa per vedere di chi si tratta.
Due ragazzi, di spalle, si stanno togliendo il giubbotto. Zende e Leroy, sono qui.
Cavolo, ed ora cosa faccio? Non voglio far sapere a Zende che sono venuta qui per piangermi addosso. Rimango in silenzio ad ascoltare, non posso fare altro.
«È passato un ciclone da qui?». Chiede Leroy notando tutta
la casa in disordine. Per tutto il pomeriggio ho cercato di mettere in ordine, ma non ho ancora finito.
Zende osserva il soggiorno per poi chiudere la porta.
«Ho fatto un po' di pulizia. Sai, cose inutili». Dice e io mi appoggio al muro.
«Lo vedo, hai strappato tutte le vostre foto, ricordo l'ultima volta che sono venuto qui, avevi decorato quella parete con tutte le vostre foto...».
«Leroy, per favore, non mi ci far pensare!».
Lo sguardo di Zende è freddo e Leroy rimane in silenzio per qualche minuto.
«Ho messo alcune cose da parte, se ti serve qualcosa per casa tua, beh fai pure. Questa casa è troppo piena di cianfrusaglie per i miei gusti».
Cosa? Sono tutte cose che abbiamo comprato insieme e... non importa, questa è casa sua, deve decidere lui.
«Non pensi che tutto ciò sia un po' affrettato?» Chiede Leroy.
«Di che parli?» Zende si siede sul divano e attentamente si guarda attorno «Pensavo di aver fatto più danni» commenta «Sai se qualcuno è passato a dare una ripulita?» Domanda al suo amico ma Palmer scuote la testa.
«Che io sappia no».
Zende sospira per poi andare verso la cucina.
«Comunque, ritornando al discorso di prima» Leroy lo segue «Penso che tu sia stato troppo severo con Sharon... insomma lei lo ha fatto per farti riappacificare con Harrison e...».
«Oh certo... com no!» L'ironia nella voce di Zende è evidente, e io ho soltanto voglia di andare via senza essere vista.
«Zende... tu non hai idea di quello che ha passato Sharon quando ha saputo della tua scomparsa, poi dell'ospedale... Ha preso il primo aereo ed è corsa qui».
«Leroy, lei non ha fatto nulla per me, e no, non mi pento di averla trattata così, lei ha fatto di peggio. Ti ricordo che adesso, Andy Lerman è qui, il suo nuovo giocattolo è qui».
«Non parlare così di lei!». Leroy si innervosisce e va verso Zende, che rimane fermo al suo posto. «Ha sbagliato ad avvicinarsi sempre di più ad Andy, questo sì, ma lei non è una ragazza cattiva, non è come quelle che hai frequentato prima della vostra relazione, lo vuoi capire? Ha soltanto avuto paura!».
«Quello che ho capito è che qui non fate altro che parlare di lei e dei suoi sentimenti, ma non fate mai attenzione a quello che ho provato io, quindi Leroy, ti prego, chiudi il discorso perché sono stanco e non ho intenzione di sentirti nominare ancora una volta il suo dannato nome!».
«Zende» Leroy cerca di calmare il suo amico ma lui lo interrompe.
«Avrei dato la vita per lei, e sarei disposto a farlo ancora, ma questo non cambierà mai ciò che ha fatto, quello che mi ha fatto» Zende si porta una mano sotto al mento.

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora