40. ROSSO FUOCO

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Oggi che è il mio compleanno... voglio fare io a voi un regalo. Il capitolo 40 è tutto vostro. Buona lettura ♥️

Sharon's Pov

Inutile negarlo. Lo abbiamo fatto tutti. Giorni interi passati in casa con il lettore in play ascoltando musica deprimente  per ricordarci che dobbiamo dimenticare. Che dobbiamo andare avanti. Quale miglior modo esiste per chiarirsi le idee se non la musica? Quello che si prova nell'ascoltare una canzone che parla di un amore finito può capirlo solo una persona che c'è passata.  Come se i tatuaggi non fossero solo disegni sulla pelle, bensì dolorosi appunti scolpiti in mente. Come se nell'ascoltare una canzone con un mood così definito, tutti i pensieri scivolassero via per un po'. E l'unico modo per farli andare via è proprio quello di farli risalire in gola fino allo svenimento.

A volte, alcune canzoni aiutano più degli amici nell'attraversare momenti di passaggio così forti. Un passaggio verso un qualcosa che non conosciamo, dopo tutto il tempo trascorso vicino a qualcosa che conosciamo quanto (o più di) noi stessi.

Sono settimane che fingo che tutto vada bene.

Ogni giorno provo ad andare avanti cercando di nascondere a tutti quello che in realtà sto provando.

Un mix di emozioni contrastanti mi lottano tra la mia mente e il mio cuore e il più delle volte, vincono loro. Ogni giorno, fingendo una scusa corro in camera mia cercando di evitare un pianto isterico davanti ai miei amici o alla mia famiglia.

Lo ammetto, ho provato a vedere Andy in questi giorni. Lui mi è stato molto vicino e una sera, dopo essere andati al cinema, mi ha baciata.

Sto provando a essere forte, a ricambiare il sentimento che Andy prova nei miei confronti, ma non penso di essere ancora pronta.

Harrison è partito da circa dieci giorni e, sono stati pochi i messaggi che ci siamo scambiati.

In fondo al mio cuore sapevo che una volta rientrata in Italia lontana da Zende, Harrison mi avrebbe lasciata per ritornare a Londra, dai suoi amici, ma soprattutto da Eveline, la sua ragazza che lui, a differenza mia, può vedere e abbracciare ogni giorno.

Insomma, giorno dopo giorno, cercando di non pensare al ragazzo che ha rapito il mio cuore, fingo di essere occupata nel vivere la mia vita. 

Passo intere giornate a leggere libri dei quali non m'importa minimamente, ascolto musica, fingo sorrisi e da qualche tempo ormai, una strana vocina si fa spazio tra i miei pensieri. Mi chiedo se ho fatto bene. Se avrei dovuto lottare di più per noi. Se sono ancora in tempo per andarmelo a riprendere.

Ho ferito Zende. L'ho deluso e, conoscendolo bene, il silenzio è la peggior vendetta che lui possa usare contro di me.

"Devi andare avanti. Sai bene di non poter continuare così."  urla la mia mente.

Lo so.

"Vuoi stare bene?"

Sì.

"Allora, dimenticati di lui".

Sembra semplice, ma non lo è. Non volevo ammetterlo ma è stato amore a prima vista e, come accade in questi casi, forse meritava un minimo di prudenza in più.

"Mi chiedo come tu possa farlo, intendo vivere senza di lui." prosegue il mio cuore.

Poi, penso a Meg.

Harrison's Pov

«Zende non è capace di badare a se stesso da solo, Harrison, lui ha sempre avuto bisogno di qualcuno. Cazzo, sappiamo com'è fatto! È capace di rovinare tutto quello che ha costruito insieme a noi in un solo momento».

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora