Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]

7. INVITO A CENA

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Sharon's Pov

È passata una settimana dall'ultima volta che Zende è venuto a farmi visita mentre Harrison non era in casa. Zende Maleck è sì un ragazzo che ne ha passate tante ma questo suo intrufolarsi a casa nostra senza nessun preavviso non mi fa vivere bene le giornate.
Spero davvero che non capiti più di ritrovarmelo in cucina ubriaco. Spero di non doverlo più vedere vagare in questa casa o mi ritroverò costretta a doverlo dire a Harrison. Quando c'è mio fratello, Zende è il benvenuto, ma quando Harrison non c'è, è bene che quel ragazzo non frequenti casa nostra.
Se solo lo venissero a sapere i miei genitori... mio padre mi farebbe tornare a casa con il primo volo e io non voglio sciuparmi questa possibilità a causa di un irresponsabile. Spero che Zende si prendi cura di se stesso e che non frequenti già quelle cattive persone ma nel frattempo, non voglio giocarmi male la chance che i miei genitori mi hanno dato.
Devo dimostrare loro di essere in grado di farcela lontana da casa. Di essere grande abbastanza e responsabile e con Zende vicino, questo non è possibile.
I miei genitori, non conoscendo il migliore amico di mio fratello, subito, lo considererebbero soltanto come un alcolizzato e un drogato. E... osservandolo non ne avrebbero poi tutti i torti.

Vieterebbero anche a Harrison di frequentare un ragazzo come lui.
Sono dispiaciuta per la famiglia Maleck... ma non posso permettere a Zende di rispedirmi in Italia.
Ho biogeno di persone responsabili nella mia vita e Leroy Palmer è uno di queste.
È già da un po' di tempo che Leroy mi invita a uscire ma io non ho mai accettato. Un po' per timidezza, un po' perché i primi giorni avevo bisogno dei miei spazi.
Adesso non mi va più di starmene ogni giorno da sola, così decido di inviargli un messaggio.
"Non è troppo tardi per accettare il tuo invito, vero?" Invio.
La sua risposta non tarda ad arrivare.
"Non è mai troppo tardi per lei, signorina Stevens. Passo a prenderla tra due ore".
Sorrido alla sua risposta. Leroy è così diverso da Zende... Sono gli opposti, sia fisicamente che caratterialmente. Felice salgo al piano di sopra dove trovo Harrison parlare al telefono con Nic.
Discutono di lavoro.
Noto Harrison concentrato nel consultare la sua agenda, così decido di non disturbarlo.
Vado in camera mia per prepararmi all'appuntamento con Leroy.
Un'ora e venti minuti dopo, sono pronta. Mi guardo un'ultima volta allo specchio prima di scendere al piano di sotto dove, con mia sorpresa, trovo Larry.

«Sharon, ciao!» Il ragazzo dagli occhi azzurri mi viene incontro salutandomi.
«Larry... non sapevo fossi qui, come stai?» Gli domando gentile e senza farglielo notare, cerco di capire se anche Zende sia qui.
«Bene, sono qui per sbrigare delle cose di lavoro con tuo fratello. Poi usciamo a fare un giro. Ti unisci a noi?». «Ti ringrazio ma ho già un impegno» dico e senza nemmeno farlo apposta, il campanello suona.
«Vado io!» Dice Harrison scendendo le scale.
Mio fratello apre la porta per poi salutare il suo amico «E tu che ci fai qui? Non ti aspettavo oggi!».
«Mi dispiace doverti deludere ma non sono qui per te». «Ah no?» Harrison alza un sopracciglio mentre Larry e io ci facciamo avanti raggiungendoli.
«Ehi Sharon, sono un po' in anticipo, spero non sia un disturbo per te!».
«Assolutamente no, io sono già pronta».
Harrison guarda prima lui, poi me.
«Dove andate?» Domanda Larry malizioso.
«Andiamo a mangiare qualcosa fuori».
«Hai un appuntamento con mia sorella, Palmer?».
«Sì, Stevens. Problemi?» Leroy mi rivolge un sorriso e io, afferrando la borsetta dall'attaccapanni, lo affianco.
«Mh... no ma so dove venirti a cercare» scherza Harrison, poi si rivolge a me facendomi l'occhiolino.
«A dopo fratellone» lo saluto.
Segui Leroy fino alla sua auto.
«Divertitevi, ma non troppo!» Continua Harrison un attimo prima che Larry se lo tiri dentro per poi chiudere la porta. «Allora... - inizio non appena l'auto parte- dov andiamo di bello?».