20. Un patto infranto

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Zende's Pov

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Zende's Pov

Non appena Cassandra sta per riappoggiare le sue labbra sul mio collo, la porta della cucina viene spalancata rivelando una versione di Sharon che io non ho mai visto. Il suo volto è rosso dalla rabbia e gli occhi lucidi. La ragazza, a passo svelto raggiunge l'ingresso, apre la porta e va via.
Cosa le succede?
Porto le mie mani sui fianchi della ragazza che sta seduta sopra di me e la faccio alzare. Come posso far ingelosire Sharon se lei neanche è qui a guardarmi?
Raggiungo Harrison che sembra essere davvero preoccupato e con lui, anche Leroy ed Eveline e...
«Mi sono perso qualcosa?» Chiedo quando noto anche i volti di Nic e Larry allarmati.
Harrison va verso la porta, ma io lo fermo. «Che fai?» Domando, e lui mi lancia uno sguardo.
«Vado a cercare mia sorella» risponde.
«Non penso sia un'ottima idea, credo sia davvero arrabbiata con te ma...» lancio un veloce sguardo agli altri che stranamente stanno fissando tutti me. «Che cazzo avete da guardare? Io non le ho nemmeno rivolto la parola questa sera! Siete strani ragazzi, ma no... questa volta Zende non c'entra niente!» Accenno una risata che viene subito interrotta dallo sguardo preoccupato del mio migliore amico.
«Harrison!» Leroy interrompe il silenzio chiamando il suo amico che, sembrando colpevole abbassa lo sguardo.
Mi sto seriamente preoccupando, insomma, Sharon non litiga mai con suo fratello! Di solito si arrabbia con me, ma non con lui.
«Che succede?» Ripeto ormai stanco.
E se Sharon non fosse arrabbiata con Harrison ma con il suo ragazzo? Distolgo lo sguardo dal mio amico per portarlo su Leroy. «È colpa tua?». Chiedo avvicinandomi sempre di più al ragazzo «Leroy hai fatto soffrire Sharon?». Non dovrei reagire così, ma non ne posso fare a meno. Sapevo benissimo che questi due non erano fatti per stare insieme, ma lo stesso mi sono fatto da parte. Voglio bene a Leroy, ma un qualcosa dentro di me sa perfettamente che non dovrebbe stare con Sharon.
«Cosa?» Leroy sorpreso e irritato per la mia reazione, alza gli occhi al cielo. «Non sono io il colpevole!».
«Ah no?». Dovrei smetterla e continuare a fingere che con Cassandra vada tutto bene, ma non ci riesco. Tra me e lei non c'è più quello che c'era una volta e seppur io e Sharon non adiamo d'accordo, quella ragazza è la sorella del mio migliore amico e non voglio che le capiti nulla. La curiosità ha ormai preso il sopravvento su di me e non riesco a pensare ad altro.
«Non prendertela con Leroy» Prosegue Harrison.

«Allora?» Guardo mia sorella che lancia subito uno sguardo ad Harrison, come se avesse bisogno del suo aiuto.
«Penso sia giusto che Zende lo venga a sapere da noi» Eve si avvicina, ma io la guardo con sospetto.
«È così grave?» Quasi non la prendo sul serio.
«No, non è grave Zende ma è un qualcosa che riguarda anche te, anzi soprattutto te e Sharon».
Me e quella ragazza?
«Noi due non abbiamo niente in comune!» Affermo.
«E poi non so come la prenderai o meglio... immagino come la prenderai e per questo non te lo abbiamo detto prima!» Spiega Harrison.
«Odio dover aspettare, parlate. Ora!» Esclamo guardando ognuno di loro, specialmente il mio migliore amico.
Ho capito che questa cosa riguarda sia me che Sharon, e io odio essere all'oscuro di qualcosa. «Okay beh...».
«Harrison andiamo!!!».
«Io e Eveline stiamo insieme» dice tutto d'un fiato ma io penso di non aver capito bene.
«Tu e chi?» Sorrido leggermente mentre i miei amici sono seri.
«Zende, io la amo!» Prosegue e io ho talmente tanta confusione in mente che continuo a sentirmi preso in giro.
«Voi sapevate tutto?» Chiedo agli altri tre, che annuiscono senza dire nulla. «Bene». Sono senza parole.
So di essere un ragazzo con mille problemi, stronzo il più delle volte, ma quello che odio di più è un patto che viene infranto. La sincerità è qualcosa di fondamentale per me, soprattutto se è tra me e lui, il mio migliore amico. Mio fratello. «Da quanto tempo va avanti?».
«Circa cinque mesi» Risponde Harrison e io rimango sempre più sbalordito.
«Cinque mesi?» Ripeto scuotendo la testa. «Voi mi avete mentito per tutto questo tempo?».
«Non ti abbiamo mentito, stavamo semplicemente aspettando il momento giusto per dirti come stavano le cose e...».
«No» Interrompo mia sorella. Penso che qui stiano impazzendo tutti.
So il passato di Harrison e ricordo benissimo che io e lui, in fondo, siamo molto simili, e che quello che ho fatto all'inizio, dopo la morte dei miei genitori, l'ho fatto insieme a lui.
Insieme abbiamo fatto molte pazzie in tutti questi anni di amicizia, ma ricordo benissimo il giorno in cui io e lui abbiamo fatto quel patto: "Tutte tratte mia sorella". Ho detto lui per poi allungare la mano verso la sua. Lui ha sorriso e stringendo la mia mano ha annuito.
Sono sempre stato a conoscenza della cotta di Eveline nei confronti di Harrison ma non volevo che accadesse una cosa del genere, così ci siamo ripromessi che mai uno di noi due avrebbe guardato la sorella dell'altro, questo per non distruggere il rapporto d'amicizia che si è venuto a creare tra di noi. L'unica donna al mondo che non avrebbe mai dovuto guardare era mia sorella ma

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora