2. L' INCONTRO

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Sharon's PovCAPITOLO 2 L'INCONTRONon appena Harrison apre la porta di quella che sarà la mia nuova casa, io entro dentro e mi guardo attorno osservando ogni minimo particolare

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Sharon's Pov
CAPITOLO 2 L'INCONTRO
Non appena Harrison apre la porta di quella che sarà la mia nuova casa, io entro dentro e mi guardo attorno osservando ogni minimo particolare.
Non sapevo che la casa di mio fratello fosse una splendida villetta bianca a due piani circondata da un modesto giardinetto, lo stile è molto moderno ma allo stesso tempo elegante.
Non sono mai stata qui. In realtà non mio mai visitato Londra da quando mio fratello si è trasferito. Tra impegni vari e scuola, soltanto i miei genitori sono riusciti a vedere il luogo in cui ha deciso di mettere radici Harrison.
La casa è composta così; non appena entri, ti ritrovi in una saletta accogliente che dalla parte sinistra dà accesso al salotto e a una cucina con tanto di accesso al giardino. A destra, invece, si trova una grande sala da pranzo con un tavolo di vetro al centro e una libreria che compre un'intera parete.
Le scale per raggiungere il piano superiore, si trovano proprio davanti alla porta d'entrata.
Aiutando mio fratello con le due valigie, salgo le scale per esaminare attentamente anche il secondo piano dove, un lungo e largo corridoio ci accoglie.
La mia stanza è l'ultima a destra.

Quando Harrison apre la porta e mi fa entrare, io rimango alcuni secondi in silenzio.
La camera è piena di foto, al centro il letto con ai lati due comodini e due lampade, sotto la finestra una grande scrivania con il computer e alcuni fogli bianchi dove poter scrivere. Per finire, un armadio enorme, più grande di quello che ho nella mia casa a Verona.
«Ti piace?». Chiede ed io annuisco davvero sbalordita. «Hai davvero arredato tu questa casa?».
«Mi sono fatto aiutare da un paio di amiche ma sì... diciamo che è tutta opera mia».
«Da qualche amica, eh?» Lo prendo in giro.
«Sì, che c'è di male?» Ride facendomi l'occhiolino. «Allora, se ti serve qualcosa, non esitare a chiamarmi, okay? Ho cercato di comprare tutto quello di cui tu avresti potuto avere bisogno ma se manca qualcosa magari domani andiamo a fare compere».
«È tutto perfetto» dico sincera.
«Bene, ne sono felice. Adesso ti lascio un po' da sola così sistemi i vestiti dentro l'armadio e ti riposi un po'. Sai stanca dopo il viaggio».
Harrison sorride per poi andare verso la porta ma un attimo prima di chiuderla mi chiama.
«Sono felice che tu sia qua» ammette.
«Lo sono anch'io» rispondo.
Quando Harrison decide di lasciarmi da sola per ambientarmi un po' nella mia nuova camera, io mi butto sul letto. Non credo ancora che io sia qui, mi sembra tutto un sogno. Un gran bel sogno!
Dopo essermi riposata per alcuni minuti, decido di disfare le valigie, ho davvero portato quasi tutto, dai vestiti ad alcuni libri e cd, fondamentali per me.

Ammetto di aver esagerato, ma penso di non poter vivere senza alcune di queste cose, magari alcune di esse neanche le userò, ma devo avere la certezza che siano qui con me. Quando ho finito di riporre i vestiti dentro l'armadio e dopo essermi messa qualcosa di più comodo, scendo al piano di sotto dove trovo Harrison indaffarato in una telefonata. «Sì». Dice mentre io apro il frigo per prendere qualcosa di fresco da bere.
Il clima è completamente diverso qui, le giornate sembra- no essere più cupe ed è davvero difficile poter vedere il sole senza che sia circondato da nuvole. Ma... tralasciando questo particolare, oggi sembra esserci davvero molto caldo.
«Allora ci vediamo dopo». Harry saluta la persona per poi posare il suo telefono sul banco da cucina.
«Chi era?». Chiedo osservando il sorriso sul suo volto. «Larry, uno dei miei migliori amici. Questa sera verranno qui per conoscerti». Mi informa ed io ascolto continuando a bere il mio bicchiere d'acqua e menta.
«Ne sono contenta, spero di ambientarmi. Qui sembra essere un altro mondo rispetto a casa». Dico un po' in ansia.
«Sono sicuro che andrà bene, mancano ancora parecchi mesi prima dell'inizio della scuola, vedrai che avrai già conosciuto gente nuova e chissà magari prima di settembre avrai già creato un tuo gruppo di amici». Mi conforta per poi prendere una mela dal cesto sopra al tavolo di legno chiaro.
Lo spero davvero anch'io. Di solito sono una persona molto timida, ma, con i miei tempi, riesco sempre a fare nuove amicizie.

Il migliore amico di mio fratello - Zayn Malik [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora