CAPITOLO 20

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"Quindi quello era uno che ci provava con te?" chiese Dixie mentre si infilava un altro boccone in bocca.

"Già... Ma voleva solo una cosa..." disse Glaphyra appoggiandosi allo schienale.

Lei non aveva più fame. Non dopo quella discussione.

Gli altri ragazzi erano scappati fuori a fumare una sigaretta appena Glaphyra aveva iniziato a
spiegare chi era Dioniso a Dixie.

"La vogliono tutti gli uomini... Per loro è come guadagnare un trofeo... Brutte teste da cazzo..."
disse Dixie mentre masticava l'insalata. Era vegana quindi... Niente carne... Nè pesce... Nè latte e così via...

Glaphyra non poteva immaginare una vita senza carne!

Era Artemide quella che la procurava per le cene e i ricevimenti ed era gustosissima!

Glaphyra adorava quella dea solo per quello!

"Già..." non sapeva che altro dire quella ragazza.

Chiuse gli occhi e si portò le mani al viso. La preoccupazione la inondava. Che avrebbe fatto
Dioniso? Sapeva che non si arrendeva facilmente.

"E adesso cosa pensi di fare?" ecco... Le leggeva nel pensiero...

"Non lo so... Probabilmente verrebbe a dormire a casa nostra..." disse Glaphyra rendendosi conto della situazione di merda in cui si era cacciata.

"A casa vostra? Il tuo... Ares lo conosce?" chiese quasi strozzandosi con l'insalata.

"Già... Ma non sono molto d'accordo..." almeno una cosa reale. Non sono mai andati d'accordo.

"E che ti dice che lui lo ospiterebbe?" chiese Dixie riprendendosi e schiarendosi la voce.

"Perchè..." e adesso... Odiava mentire... "Perchè, sai, la famiglia non si abbandona..." disse
Glaphyra.

"Famiglia? Vuoi dire che loro" e fece capire con le dita che intendeva fratelli.

"Già... Ma fratellastri..." disse ancora Glaphyra stringendo gli occhi.

"Aspetta... E tutti e due ci provano?" era sempre più scioccata.

Glaphyra sollevò le spalle e borbottò un qualcosa di incomprensibile.

"Wow! E pensavo che fossi io la persona complicata!" la ragazza sistemò la forchetta nella ciotola
e si sistemò sullo schienale.

La campanella interruppe il loro discorso: "Sarà meglio muoverci..." disse Glaphyra alzandosi per portare il vassoio a posto e poi filare in classe.

"Già... Ma fuori da scuola continuiamo questo discorso!" la ammonì l'amica alzandosi per portare anche il suo vassoio sul carrello.

Salutarono le cuoche velocemente e poi corsero verso le loro classi...

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

"Che succede tesoro? Hai bisogno di compagnia?" una voce femminile si sedette affianco a lui.

Non era in vena di parole e si portò un bicchierino alla vodka alle labbra bevendo tutto d'un fiato.

Non gli era mai piaciuta la vodka... Ma qualche bicchierino qua o la non guastava tanto per non rimanere sempre sul vino.

La ragazza si sporse e mise la mano sulla sua coscia.

Lui sospirò riappoggiando il bicchierino al bancone.

Era qui da una decina di minuti e ci avevano già provato un bel po' di tipe. Aveva capito che era
un bel ragazzo con quei riccioli biondi presi da sua madre e gli occhi vino che gli illuminavano il
viso ma non era dell'umore adatto per parlare con una ragazza. Se volevano una passata
dovevano starsene zitte.

La Figlia Degli InferiWhere stories live. Discover now