CAPITOLO 20

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«È passato un mese dal nostro primo appuntamento... e io sono l'uomo più felice al mondo... ieri sera, come se fossimo due adolescenti, abbiamo festeggiato il nostro primo mesiversario... a modo nostro ovviamente... pizza e film sul divano... poi tante coccole... vorrei così tanto sentirla mia in tutti i sensi, ma è ancora presto... non voglio forzarla, ogni volta che la passione rapisce i nostri desideri arriva un momento in cui le si irrigidisce... come se quei ricordi si impossessassero di nuovo di lei... come se quel bastardo potesse ancora ferirla e farla sentire sbagliata, anche a distanza di anni... non sono mai stato favorevole alla violenza, anzi... ma credo che se avessi l'occasione di avere quel pezzo di merda davanti non riuscirei a controllarmi... se solo mi fermo a pensare a ciò che le ha fatto, a come l'ha trattata, a ciò che le ha tolto... a ciò che l'ha costretta a fare per allontanarsi da lui... oddio... vorrei essere in palestra ora e sfogarmi col sacco da box... pensando alla faccia di quel fottuto bastardo, a come la ridurrei per tutto ciò che ha fatto alla mia piccola Farfy... No, basta Marco torna in te... tra poco si sveglierà e tu devi essere sereno, pronto a procurarle quel meraviglioso sorriso... si, quello che adoro e che rende più luminosa ogni giornata con lei al mio fianco...» pensa Marco, alzandosi lentamente dal letto, attento a non svegliare la ragazza che ancora dorme serena ed ignara delle sue riflessioni mattutine...

Il ragazzo si dirige in bagno per una doccia veloce, prima di preparare la colazione per entrambi, da condividere su quel letto che ora, finalmente, ha assunto per lui il vero senso di essere utilizzato... solo con lei, infatti, sente di riuscire a dormirci veramente... e non solo... mai avrebbe immaginato di poter vivere completamente quella stanza... ha sempre sentito come se mancasse qualcosa... ma non si spiegava cosa, fino a quando lei non è entrata dalla porta... è successo qualche settimana prima, solo per prendere una delle sue felpe per riscaldarsi... ma è bastato... vederla lì, intenta a cercare dentro l'armadio... nella sua mente è stato tutto chiaro, talmente perfetto che avrebbe voluto fermare il tempo in quel momento... ma ha solo sospirato, rimandando il suo intento ad un'occasione più consona... ma quell'idea spontanea è sempre viva nella sua testa come nel cuore... e presto troverà la sua strada...

Mentre l'acqua scorre calda sul suo corpo Marco continua a pensare alla sua ragazza... strana sensazione ogni volta che quelle due parole risuonano nella sua testa... quasi non ci crede ancora, ma la riprova è proprio lei stesa sul suo letto... sorride al pensiero di Nicole ancora addormentata tra le lenzuola che profumano di loro, del loro amore... «oh, cazzo... si, sì è amore... fa paura anche solo pensarlo... ma non posso più fingere... non con me stesso almeno... sono innamorato... oh, si fottutamente innamorato della splendida ragazza sdraiata nella mia stanza, la mia piccola Farfy... ormai non posso più fare a meno di lei... forse è presto non lo so... ma non posso nascondermi ciò che provo per lei... anche perché non potrei mai pensare ad una cosa simile se non l'amassi... lei mi ha riportato all'amore... l'abbiamo fatto insieme, l'uno per l'altra... e quando veramente lo ammetteremo vivendoci fino infondo... beh, a quel punto sarà tutto assolutamente perfetto... anche se... sì, lo è già ora... potrei aspettarla per sempre, perché è solo lei che voglio ormai... lei, l'unica che è riuscita a far battere di nuovo il mio cuore dopo...», scuote la testa per scacciare quel nome dai suoi pensieri, quel nome che non merita più i suoi pensieri... che non li ha mai meritati... e che tanto meno può essere avvicinato a quello della ragazza che ora possiede il suo cuore... «la mia dolce Nicky... vorrei dormire con lei sempre, svegliarmi ogni mattina al suo fianco... per poterla veder sorridere fin dalle prime luci dell'alba... sorridendo con lei, grazie a lei... A volte penso di essere impazzito... sento il suo profumo ovunque, come se mi fosse entrato nel cervello... e forse è così... vorrei fare con lei tutte le pazzie più assurde, anche a rischio di pentirmene... ma sento che con lei ne varrà sempre la pena... per lei sarei disposto a tutto... so che forse sembra azzardato... è da relativamente poco che è nato tutto tra noi... ma credo avesse ragione quando ieri sera ha detto -è come se ti conoscessi da sempre, come se nella mia vita ci fossi sempre stato, anche se io non lo sapevo-, ed è esattamente così che mi sento pure io... lei è il mio destino ed io il suo... solo la morte ci potrà dividere...», un pensiero che sa di promessa... una promessa che Marco fa sia a se stesso sia a Nicole...

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Pian piano apro gli occhi, cerco di abituarmi alla luce che filtra debole dalla finestra... sento un fastidioso senso di freddo avvolgermi le spalle, così girandomi lenta sulla schiena, allungo una mano al mio fianco, alla ricerca di Marco... ma subito mi rendo conto che la sensazione avvertita poco prima dipende dall'assenza del mio ragazzo... non è con me sul letto... il mio sguardo assottigliato per via del repentino risveglio si posa sul cuscino sgualcito accanto a me... la mia mano accarezza il lenzuolo dove giaceva fino a poco fa... poi mi sposto sulla parte di letto libera affondando il viso sulla soffice stoffa da cui inspiro profondamente il suo profumo... quel profumo di cui sono dannatamente innamorata... quel mix perfetto tra agrumi e spezie che riconosco come il suo odore, lui... e che riconoscerei tra mille, senza alcun dubbio...

Soffoco un leggero grido di frustrazione... perché lui non è accanto a me... perché non mi piace svegliarmi senza le sue braccia a scaldarmi l'anima... e perché ricordi di ieri sera riaffiorano alla mia mente... ancora una volta quei maledetti ricordi mi hanno bloccata... impedendomi di vivere appieno gli attimi magici che mi stavo godendo con Marco per il nostro primo mese insieme... «Si, lui è di una dolcezza unica, infinita... non mi fa mai pesare per nulla questi miei momenti di blocco, quando il mio corpo si irrigidisce e la mia mente si ferma, offuscando ogni mia volontà... ma per quanto potremo andare avanti così? Per quanto resisterà?... Infondo è un ragazzo, un uomo di 34 anni... ha delle esigenze, ovvio... quindi quanto ci vorrà prima che si stanchi di me e mi lasci sola con le mie dannate paure?!... Aaaaarrggghhh... quanto mi odio... e soprattutto odio quello stronzo che continua a rovinarmi la vita...», mi alzo, mettendomi a sedere sul letto... rabbrividisco e rendendomi conto che indosso solo una maglietta di Marco e un paio di leggins alzo le coperte portandole sulle mie spalle... incrocio le gambe e in qualche modo copro anche quelle, mentre la mia mente non smette di far girare i suoi strani ingranaggi... «Ok, Marco non è così, non vuole solo il mio corpo, quindi non mi lascerà solo perché tra noi non si arriva fino in fondo... ma devo fare comunque qualcosa... merita che io gli dimostri ciò che provo per lui, che gli faccia capire che so che lui non è un mostro... ma cazzo è così dura... non so se ce la farò... devo provare davvero a seguire i consigli di quella donna... infondo ha aiutato Marco e lui, ora, sta meglio... è riuscito a fidarsi di me, a riaprirsi di nuovo all'amore... ora tocca a me provarci veramente, del tutto»... le mie riflessioni vengono interrotte dalla porta che si apre, mostrandomi il mio ragazzo in tutto il suo splendore... con un vassoio in mano... lo posa sul materasso vicino a me, mostrandomi le delizie che ha preparato per noi... e una piccola viola che mi porge con un tenero sorriso, che ricambio arrossendo... abbasso lo sguardo accogliendo il suo prezioso dono, ma lui con due dita sotto al mio mento solleva leggermente il mio viso fino a far incontrare di nuovo i miei occhi con i suoi, nei quali ora scorgo una luce particolare... il bordo delle sue iridi assume sfumature che non avevo mai notato, tendenti al verde... un colore intenso... mi perdo in quel mare profondo... sì, in questo momento riesco a scorgere il mare nel suo sguardo... da qualche parte ho letto che se riesci a vedere il colore dell'acqua in occhi scuri, che nulla hanno di azzurro, blu o verde, beh, allora significa solo una cosa... cioè che i sentimenti che guidano quello sguardo sono realmente importanti... anzi i più importanti... sono l'amore... «e sì, è proprio amore ciò che sento nel mio cuore e che leggo negli occhi di quel ragazzo che sta per baciarmi... oddio... il paradiso... il mio paradiso è qui...».




Buonasera a tutti/e!!!💜💜💜

Scusatemi come sempre per l'immenso ritardo nell'aggiornare, ormai non ho davvero più scuse, ma vi prego di perdonarmi e di continuare a leggere la mia storia e di lasciarmi commenti se volete, mi aiuterebbero sicuramente a cercare di impegnarmi di più per aggiornare più frequentemente!!!

Spero vi sia piaciuto questo capitolo e vi assicuro che presto ne metterò un altro davvero importante per la storia, quindi restate sintonizzate/i!!!🥰🥰🥰

Un abbraccio forte

Vostra N.

Volo solo con teWhere stories live. Discover now