CAPITOLO 11

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"Ora, Marco mi spieghi che cazzo ti è preso?!... Io da un po' di tempo non riesco più a capirti amico...",

chiede Peter appena entrato in casa dell'amico, che ha seguito dopo la sua uscita plateale da casa sua...

"Che ti devo dire Peter?!... È sempre lei... se solo non fosse mai venuta a quel concerto... se Iaia non mi avesse convinto a leggere quella storia... Cazzo, ma perché dev'essere così doloroso l'amore?! È uno schifo amico...",

urla Marco, fissando il vuoto davanti a sé... così l'amico cerca di calmarlo e capire cosa l'abbia sconvolto così tanto...

"Ok, ora ti siedi qui e mi racconti tutto per bene, poi cerchiamo insieme, di capire cosa fare... dai vié qua!"...

Il cantante si siede sul divano, accanto al ragazzo che conosce da sempre, inizia a respirare profondamente per tranquillizzarsi, pur sapendo che esploderà appena inizierà a parlare... e sempre con lo sguardo perso nel vuoto parte, lasciando scorrere i propri pensieri, senza riflettere su cosa dire o come dirlo...

"Che c'è Peter?!... Bene, c'è che la tua cara amichetta nasconde un segreto... un segreto di nome Felipe... il suo Felipe...",

sente le guance bagnarsi di lacrime amare, che scendono sul viso fino alle labbra e al suo collo... ma prosegue non curandosene...

"e io sono solo un idiota... il coglione che si è fatto fregare di nuovo... dicevi che non era come Sara... ma non ci giurerei troppo sai... le servo solo per il suo stupido libro... eppure, cazzo... cazzo Peter, sembrava tutto così vero, così reale, così perfetto... lei... lei... fanculo! Devo togliermela dalla testa... non so come farò... perché io... io... merda... io sono innamorato ormai... e... e... lei ha un altro...",

sta piangendo, con la testa fra le mani, piegato su se stesso... dando, ogni tanto, qualche pugno al tessuto morbido di fianco a sé...

il suo migliore amico è senza parole, non ha mai sentito parlare di questo fantomatico ragazzo spagnolo... si, non è che sappia proprio tutto di Nicky... ma nei mesi passati insieme si sono legati abbastanza e lei si è aperta molto con lui e Davide... ed è sicuro che se avesse detto all'amico qualcosa di questo tipo lui l'avrebbe saputo... infondo anche il batterista tiene molto a Marco... sono amici da ben prima che quest'ultimo diventasse famoso... e si sono sempre protetti l'un l'altro come una squadra... quindi non gli avrebbe mai nascosto una cosa simile, pur se è molto affezionato alla ragazza che ha rubato il cuore all'uomo distrutto al suo fianco...

Abbraccia l'amico, tentando di calmare i suoi singhiozzi...

"Marco, ascoltami... io non so chi sia questo tizio... Nicky non ne ha mai parlato né con me né con Davide... ma c'è di sicuro una spiegazione... e se ti sta solo usando sta pur certo che Marta la sistemerà... ma fino a quando non sapremo di più tu devi star tranquillo...",

il ragazzo continua a scuotere la testa, con gli occhi spenti, delusi e i pugni stretti...

"Marco, smettila! Devi parlarle, poi potrai fare ciò che vuoi... ma non fare come al solito... dalle modo di spiegarti... e poi se risulterà che hai ragione, io sarò il primo a starti accanto qualsiasi cosa deciderai di fare... ma non puoi non parlarle...",

"Non lo so Peter... non credo di farcela... non so se reggerei alla verità..."

mormora in un sussurro Marco...

"se è quella che pensi!",

conclude Peter...

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«Sono passati dieci giorni... dieci fottuti giorni in cui non mi rivolge la parola... mi evita... comunica con me solo tramite dei cavolo di bigliettini... ma cos'ha 15 anni?!... C'ho provato in tutti i modi... sto per rinunciare... se non fosse per Felipe avrei già mollato tutto... libro, sogni, tutto... non riesco ad andare avanti così... dopo la cena pensavo che le cose stessero finalmente girando a mio favore... e invece sono la solita sfigata... a lui non interessa nulla di me... però, non riesco proprio a capire il perché di tutto quello che c'è stato... cazzo, quei giorni dopo il nostro appuntamento, sì quello è stato... boh, sembravamo su un pianeta solo nostro... andava tutto così bene... e cazzo, nessuno mi toglie dalla testa che pure lui provava gli stessi miei brividi ad ogni tocco e sfiorarsi della nostra pelle... poi quegli sguardi... no, non me li sono sognati... e allora cos'è successo?... Cosa gli ha fatto cambiare idea?... che palle... se solo mi parlasse, mi ascoltasse... e invece no, il signorino è orgoglioso fino al midollo... pure Peter mi ha detto che gli ha parlato e sperava di averlo convinto a chiarire, ma naturalmente sarebbe stato troppo semplice... e quindi guai mai... continuiamo ad incasinare tutto... oddio quanto lo odio... si, certo... buona questa... beh, diciamo che lo odio quando fa così lo stronzo... perché è palese a tutti che sono innamorata... solo lui pare non voglia capirlo... uff... basta! Oggi gli presento Felipe, poi mollo tutto, non ne posso più di stare così... a sto punto forse era meglio se me ne stavo in Spagna... forse...» borbotto fra me e me, poco convinta... sono in macchina nel traffico milanese, in direzione Malpensa... l'aereo da Cordoba dovrebbe arrivare tra circa un'ora... e io ho ancora un po' di strada da fare... ma la fila di auto davanti a me va a rilento... così per cercare di distrarmi e non pensare a quello stronzo alzo il volume della radio... e manco farlo apposta partono le prime note di una sua canzone... niente è una persecuzione... meravigliosa, per quanto mi costi ammetterlo, ora...

Volo solo con teWhere stories live. Discover now