CAPITOLO 8

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Sono le 19:50... «cazzo, tra 10 minuti Marco sarà qui e io devo ancora finire di truccarmi... cazzo, cazzo... Nicky muoviti!», penso mentre cerco di definire per bene le mie labbra con il rossetto nude che ho scelto per completare il mio look... ho puntato principalmente sugli occhi da cerbiatta che mi ritrovo, marcando le ciglia con una quantità, forse, spropositata di mascara... ma voglio che stasera i suoi occhi restino completamente incastrati con i miei... non posso permettermi di lasciarmi scappare questa occasione... potrebbe essere l'ultima...

Dopo il messaggio che mi ha inviato per il mio compleanno... si, insomma al limite proprio... beh, le cose sono un po' cambiate...non so bene cosa sia successo, ma non ci voglio pensare troppo... mi basta il fatto che lunedì, prima di salutarci per rientrare a casa, mi ha fermata... lo ricordo come fosse ora... al solo pensiero ho ancora i brividi... e non per il freddo... sì, sono i primi di Novembre e non fa certo caldo... «ma a provocarmi quelle sensazioni è stato il suo tocco leggero sulla mia mano... poi i suoi occhi fissi su di me... quel sorriso che... beh, ogni volta che lo rivolge a me mi sciolgo come un ghiacciolo al sole d'Agosto... e le sue parole...

"Nicky... beh... cioè...insomma... hai... hai impegni per sabato?"...

-<oddio mi sta chiedendo di uscire?!>-, ricordo che ho pensato immediatamente... e come una scema sono rimasta in silenzio, come paralizzata... e lui si è, ovviamente, reso conto di cos'ha provocato in me... così ha intensificato la stretta sulla mia pelle, destandomi dal mio stato di trance... ho deglutito vistosamente per recuperare le forze, per dire soltanto...

"N-no"...

i suoi occhi si sono illuminati ancora più del solito... come da tempo non li vedevo... il suo sorriso si è allargato più di quanto già non fosse e senza smettere di guardare i miei occhi... come se avesse, improvvisamente, acquisito coraggio...

"Ti andrebbe di venire a cena con me?"...

E io ho definitivamente perso le parole... ma non servono... la mia risposta era nelle mie labbra che si socchiusero, facendo comparire un dolce sorriso... e nei miei occhi che dialogavano con i suoi in una danza di sguardi che avrei voluto non finisse mai... come se il tempo si fermasse a quel momento... io e lui... solo noi e tutto il mondo fuori...», ma i miei pensieri vengono bruscamente interrotti dal suono del campanello... che ora mi pare come il suono più adorabile che esista...

"È lui! È lui! È Marco!... Nicky sei pronta?",

urla Gaia saltellandomi intorno, mentre cerco di prendere il mio cappotto e la borsa... è più eccitata lei di me... che ridere mi fa... ma la capisco... ora sembro calma, ma dentro ho una tempesta in corso... peggio che ad una festa di bambini in cui tutti gridano, saltano, corrono, ballano... poi è una settimana che ho il classico sorriso ebete stampato in viso... e sono sempre allegra come se fosse ogni giorno festa ... sì, io cerco di essere positiva e solare... gentile con tutti... ma in questi giorni mi sono proprio superata... tant'è che tutti mi hanno canzonata dicendomi... "la nostra Nicole innamorata", facendomi arrossire... soprattutto se lui era nelle vicinanze...

"Comunque questa data la segno... 5 Novembre 2022... primo appuntamento della mia ship preferita!... Azz... devo trovarvi un nome adatto...",

dice la mia amica guardandomi con una espressione buffa mentre esco dalla porta di casa... «che scema», penso... ma come darle torto... siamo anche la mia ship del cuore... spero solo vada tutto bene... poi di colpo lo vedo... appoggiato alla macchina... fumando una sigaretta... «oddio, quanto è bello... quasi non ci credo...», sorrido involontariamente avvicinandomi... sentendo il ticchettio dei miei tacchi sull'asfalto alza lo sguardo e mi sorride... «ecco, ora svengo»...

Volo solo con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora