Volo solo con te

CAPITOLO 14

"Ehi tesoro, come va?",

"Ehi, bentornata! Io al solito, tu?"...

"Tutto bene, anche se speravo di finire prima oggi, ma va beh... Come sei messa con i regali tu? Tra 5 giorni è Natale...",

mi chiede Gaia togliendosi le scarpe e raggiungendomi al tavolo in salotto...

"Bene, li ho già fatti tutti! Tu?",

dico sorridendo...

"Ehm, ci sono quasi... insomma... non so che regalare a Davide... qualche suggerimento migliore amica di entrambi?"...

Ridiamo insieme, poi...

"Dai, domani pomeriggio ti raggiungo in centro quando finisci e ci facciamo un giro, ho già qualche idea!",

le faccio l'occhiolino, poi mi informo, curiosa...

"Quindi come va tra voi?... Siete così cucciolosi...",

"Che scema!... Comunque benissimo... è davvero un ragazzo speciale, mi fa stare bene!",

risponde lei con gli occhi a cuoricino...

"Tu invece? Con Marco come vanno le cose?"...

eh, bella domanda...

"Che ti devo dire?!... Non ci capisco più nulla... mi fa impazzire... è troppo lunatico... ma più non lo sopporto più... più... insomma più mi innamoro... sì, cazzo Gaia lo amo e non so come fare... per questo stavo cercando di scrivergli una lettera... almeno riesco a dirgli tutto senza balbettare o impappinarmi...",

le confesso alla fine... la mia amica mi osserva un po' in silenzio, poi mi chiede a bruciapelo...

"Nicky, mi spieghi che è successo tra te e Marco?... fin'ora non ti ho mai chiesto nulla, ma sono certa che qualcosa è successo... perché dopo il concerto, a luglio, siete rimasti insieme fino a mattina, poi boh... è iniziato il delirio...",

la guardo intensamente, sospiro più volte, mi mordo il labbro inferiore... sono palesemente nervosa, agitata... so che è arrivato il momento di rivelarle quell'unico segreto che le ho nascosto... ma a questo punto ho davvero bisogno di dirle tutto...

"Ok, Gà... si, è vero c'è qualcosa che non ti ho detto... perdonami! Sai che ti dico sempre tutto, ma questa cosa non potevo... forse manco ora... ma non ce la faccio più... poi forse capirai qualcosa in più e magari potresti pure aiutarmi a capire...",

il suo sguardo è fisso su di me... inizialmente ho notato qualcosa di simile alla delusione, forse... ma subito dopo nei suoi occhi ho letto la sua solita comprensione nei miei confronti... e quando mi ha stretto la mano nella sua ho capito che ho il suo sostegno, come sempre... non potrei mai chiedere una migliore amica migliore di lei...

"Tranquilla Nicky, sai che io sono con te sempre! Dimmi tutto...",

io prendo coraggio, respiro a fondo e inizio il mio racconto...

"Allora, si dopo il concerto Marco mi ha chiesto di andare con lui in albergo... siamo passati a prendere alcune schifezze da mangiare in un chioschetto aperto sulla strada per rientrare e poi siamo andati nella sua camera... non iniziare a sclerare ora... non è successo nulla... ci siamo semplicemente tolti le scarpe e seduti sul letto a rimpinzarci di cibo tra chiacchiere e risate... abbiamo parlato come se ci conoscessimo da sempre... ci siamo raccontati di noi, delle nostre vite... le nostre esperienze a scuola, le sue dopo x-factor, le mie in Spagna... No, so che te lo stai chiedendo... ma no, di lui non gli ho detto nulla... non mi sembrava il caso di rattristare la serata con i miei problemi... poi lui iniziava ad essere stanco... mi ha chiesto di restare con lui, non voleva prendessi un taxi in piena notte... era premuroso e dolce all'inverosimile... proprio come lo abbiamo sempre immaginato... visto che faceva caldo e per stare più comodi abbiamo deciso di cambiarci, così lui ha indossato solo un paio di pantaloncini corti tipo tuta e ha dato a me una maglietta larga, che mi arrivava fino a metà coscia... non fare quella faccia perversa, scema!... Comunque, non so perché, ma non mi sentivo a disagio così, con lui... anzi mi sembrava tutto così naturale... e bellissimo... ci siamo sdraiati... eravamo tutti e due su un fianco, io gli davo le spalle... lui mi ha abbracciata da dietro e a quel contatto un brivido ha percorso tutto il mio copro, tra le sue braccia mi sono sentita a casa... e le farfalle nel mio stomaco sembravano più che altro un intero branco di elefanti... non puoi immaginare Gà, non ci credevo... era un sogno... dopo poco ci siamo addormentati cullati dai nostri respiri e dal battito dei nostri cuori... verso le 05:00 mi sono svegliata... sentivo qualcosa di caldo e umido sul mio collo... ho aperto gli occhi e... insomma non so come, ma ero girata verso di lui, il suo viso era vicino al mio, ma più in basso... infatti quella sensazione di calore che sentivo appena sotto l'orecchio era data dalle sue labbra che sfioravano la mia pelle... mi sono incantata a guardarlo... poi credo di essermi mossa un po' tra le sue braccia perché lui ha aperto lentamente i suoi meravigliosi occhi, ha alzato il viso fino a far scontrare i nostri sguardi... e con voce ancora impastata dal sonno mi ha sussurrato... -Buongiorno piccola panda-, subito l'ho guardato perplessa, poi il suo sorriso e lo sguardo divertito mi hanno fatto capire... avevo il trucco colato... mi sono coperta il viso con le mani, arrossendo e vergognandomi per la figuraccia... ma lui mi ha tolto le mani, guardandomi in modo così dolce... -Sei bella anche così!-... il rossore persisteva, ma i miei occhi si erano persi nei suoi... in quel momento mi sembrava di vedere il mare in quel cioccolato... come se fosse possibile che da marroni fossero diventati azzurri i suoi occhi profondi... ho letto da qualche parte che quando ciò accade è il cuore che innamorato comunica alla mente informazioni distorte dalla realtà... comunque non so quanto siamo rimasti così a fissarci, ma per me potevano pure essere ore... non mi sarei mai staccata... poi è successo tutto in un attimo... il suo sguardo si è spostato, alternandosi tra i miei occhi e le mie labbra, fino a quando le sue labbra hanno sfiorato le mie... lentamente la pressione è aumentata... poi ha chiesto l'accesso alla mia bocca e le nostre lingue hanno iniziato a danzare con una sintonia perfetta... non sto a descriverti le sensazioni perché ero veramente in paradiso...",

mi fermo un secondo per riprendere fiato... e la mia amica mi incalza...

"E poi?... che è successo tesoro?"...

respiro a fondo, ora viene la parte più complicata...

"Calmati, ora continuo... poi... beh... Marco ha iniziato ad accarezzarmi una gamba, una coscia più precisamente... salendo sotto la maglietta... e... e... beh, mi è preso il panico... cazzo, mi è tornato in mente quel giorno... e... e... non ce l'ho fatta...",

inizio a singhiozzare... le lacrime bagnano il mio viso... Gaia si avvicina e mi stringe forte a sé, cercando di calmarmi... ma ormai sono esplosa...

"e... e oddio, sono... sono scappata... ho raccolto la mia roba in un attimo... e... e poi... sono... sono corsa via... l'ho lasciato lì solo... l'ho lasciato lì... ma non ce la facevo... ho... ho iniziato... a piangere... so che... ho sbagliato... lui non è Emanuele... ma... ma non lo so... ero nel panico totale... però... però lui, lui non ha fatto nulla... non mi ha chiesto nulla... e... e il giorno dopo... io... io mi vergognavo così tanto... l'ho... l'ho evitato... so che ho sbagliato tutto... ma... ma... cazzo, mi sta ancora rovinando la vita... non è possibile... AAAAhhh!!!... Gaia, non so che fare... Cosa devo fare, dimmelo tu ti prego!?!"...

quasi urlo dalla disperazione... la frustrazione è troppa... lei mi accarezza i capelli e mi ripete...

"Tesoro, calmati... vedrai che si risolverà tutto... devi trovare il coraggio di parlargli... Marco non è come quello stronzo... e se sapesse sono sicura ti capirebbe al 100%... e anzi, sono certa si pentirebbe anche del suo comportamento di questi mesi... perché io sono sicura che anche tu per lui sei importante!"...

Dadadan...

Nuovo aggiornamento come promesso e finalmente qualcosa inizia a capirsi di ciò che è successo tra Nicole e Marco... e anche di ciò che può aver bloccato la nostra dolce scrittrice... che ne pensate? Chi sarà Emanuele? E lei parlerà con Marco per raccontargli tutto?...

Non vi prometto nulla, ma proverò ad aggiornare presto!!!

Notte notte

La vostra

N.