ㅡCi vediamo fra tre settimane!ㅡ Urlò Jimin, salutando i suoi amici e la sua famiglia dalla carrozza che percorreva la strada.
Gli sposi sarebbero partiti per un volo per la Toscana, quella mattina, per trascorrere la loro splendida luna di miele. Tutti erano felici per loro, tutti tranne Jungkook che non riusciva a costringersi ad essere felice.
Taehyung se ne era andato, di nuovo.
Non appena si svegliò quella mattina, trovò il letto vuoto. Quando andò a fare colazione prima che Yoongi e Jimin se ne andassero, gli dissero che Taehyung era dovuto tornare in Corea, in caso di emergenza per motivi personali.
Non ci volle un genio per capire che il rosso stava scappando da lui.
Taehyung lasciava succedere le cose tutte in una volta e poi scappava, come i bambini che suonano il campanello delle case e poi si nascondono.
Era sicuro di non avere avuto allucinazioni la sera prima. Aveva chiaramente sentito un "Ti amo" e sì, forse era stato a causa del calore del momento o forse Taehyung non era coscente di ciò che stava dicendo in quel momento. Tuttavia, però, sentiva di meritare almeno un spiegazione.
ㅡE cosa farai se fosse veramente così?ㅡ La voce di Yugyeom al telefono era molto più irritante che in altre occasioni. ㅡ E se provasse davvero dei sentimenti per te?ㅡ
Jungkook ci pensò su per un momento.
L'idea che Taehyung fosse innamorato di lui lo eccitava, gli faceva sentire qualcosa di caldo nel petto, ma non pensava fosse qualcosa di simile all'amore. In altre parole, era attratto fisicamente e gli piaceva veramente tanto fare sesso con lui, ma la verità era che fino a quel momento della sua vita non aveva mai fatto sesso. Potrebbe solo essere accecato dal sentimento di soddisfazione e in realtà provava altro non che il semplice desiderio sessuale.
Ma d'altra parte innamorarsi senza accorgersene a volte può succedere giusto? Non tutti gli amori sono iniziati nel modo migliore. Potrebbe iniziare con il sesso, ma finire con un amore sincero, vero?
ㅡSei confusoㅡ disse Yugyeom, sospirando ㅡ il tuo silenzio mi dice tutto. Non hai idea di come ti senti. Il mio consiglio è di non cercarlo, devi prenderti un po' di tempo per pensare a ciò che senti davvero. Se quel ragazzo è davvero innamorato di te, sarebbe davvero crudele da parte tua dargli speranza, quando non sarai in grado di restituire i suoi sentimenti.ㅡ
ㅡMa merito per lo meno una spiegazione!ㅡ insistette Jungkook con fastidio.
ㅡTi stai comportando come un ragazzo testardo e idiota. Se è scappato da te è perché non si sente pronto a dirlo di persona. Non puoi costringerlo, dagli il suo spazio. Stai pensando solo a te stesso in questo momento e non a lui ... ㅡYugyeom lo interruppe.
Jungkook odiava quando il suo amico aveva ragione.
ㅡE quando dovrei sapere quando è l'ora di andare da lui?ㅡ voleva sapere.
ㅡQuando hai una risposta definitiva alla mia domanda e non esiterai a dirmelo ... E se avesse davvero dei sentimenti per te, Cosa farò? Quando avrai trovato una risposta a questa domanda, potrai andare a trovarlo.ㅡ prima che potessi rispondere alla chiamata lui la chiuse, dando fine alla conversazione.
Jungkook aveva cercato di rispondere alla domanda, ma non era stato in grado di farlo. Yugyeom aveva ragione, sarebbe stato crudele da parte sua dare speranza a Taehyung quando non era davvero sicuro di poter ricambiare. Adesso doveva capire i suoi sentimenti.
Taehyung gli piaceva ma non lo amava, quella era la realtà.
*
Tre mesi dopo.
ㅡSono già stanco di fingere!ㅡ Hoseok alzò la voce, attirando l'attenzione di tutti nella mensa. —Jeon non smette di chiederti di te ogni fottuto giorno e devo sempre inventare una storia diversa. L'altra volta gli ho detto che eri in Alaska, non posso andare avanti così, sto finendo le idee! Non ho nemmeno una buona immaginazione, per cominciare. E perché lo chiede a me? Potrebbe chiederlo a Jimin.ㅡ
Taehyung sospirò e bevve dal suo frullato, mentre ascoltava Hoseok lamentarsi.
Portavano la tradizione di incontrarsi ogni domenica in quella caffetteria per parlare di "JJ", il nome in codice di Jungkook. Parlavano anche su Jimin e per tre lunghi mesi Taehyung era "scomparso" per tutti, tranne ovviamente per Hoseok.
ㅡSa che lo so! è così ovvio che non è nemmeno divertente. Ricordami perché devo essere il tuo confidente.ㅡ
ㅡPerché siamo amiciㅡ Taehyung fece una smorfia ㅡO mi sbaglio?ㅡ
Hoseok sollevò un sopracciglio. Non avevano mai veramente parlato di essere amici. Erano semplicemente conoscenti.
Si potevano definire gli ex di Jimin, che in realtà non si erano mai piaciuti tanto. Tuttavia Taehyung aveva dovuto rivolgersi a Hoseok perché era l'unico ragazzo a cui poteva pensare di parlarne. Era triste, ma Taehyung non aveva tanti amici.
ㅡDi qualunque cosa si tratti. Non capisco perché non vada a casa tua se sa dove si trova ㅡinsistette Hoseok.
Taehyung si chiedeva anche perché non gli aveva fatto visita se voleva vederlo e conoscerlo così tanto. Jungkook era un ragazzo complicato a volte.
ㅡA proposito ... Si è tinto i capelli!ㅡ continuò Hoseok, sorridendo, ㅡOra è rosso e tu sei quello dai capelli neri. Siete entrambi degli idioti.ㅡ
ㅡStai scherzando?ㅡ Taehyung sorrise ampiamente ㅡ E come gli stanno?ㅡ
Hoseok alzò gli occhi al cielo. Lo sguardo di Taehyung brillava davvero quando parlava di Jungkook. L'idiota era così innamorato che gli faceva quasi tenerezza.
ㅡGli ho fatto una fotoㅡ rispose e tirò fuori il cellulare per cercarla.
Taehyung attese con impazienza di poter vedere l'immagine, non riuscendo a smettere di sorridere. Quando finalmente Hoseok gli mostrò lo schermo del cellulare e lo vide, un suono simile alla risata di un bambino eccitato gli sfuggì dalle labbra. Hoseok ricambiò il sorriso prima di vedere gli occhi dell'altro lacrimare.
ㅡLo devo ammettere. Mi manca così tanto che non hai ideaㅡ mormorò Taehyung, seppellendo il viso tra le mani. ㅡNon mi amerà mai, vero?ㅡ
Hoseok sentì uno strano nodo alla gola. Mai in vita sua aveva mai visto il quel modo Taehyung. L'avevo visto felice, arrabbiato, irritato, annoiato, ma mai così. Credeva sempre che quando l'avrebbe visto sconfitto e patetico con quel viso perfetto deformato dal gesto del dolore, avrebbe provato completa soddisfazione. Ma non era così.
Deglutendo l'amara sensazione in gola, cercò di parlare ma non ci riuscì. Non aveva parole per Taehyung. Per la prima volta in tutti i suoi anni di vita non sapeva cosa dire.
ㅡNon avrei dovuto andare a letto con luiㅡ sospirò Taehyung. ㅡSono così stupido. Sarebbe stato più facile, proprio come in passato. Avrei potuto lasciarlo andare senza rimpianti e avrei potuto andare avanti.ㅡHoseok lo ascoltò senza aggiungere altro.
Taehyung asciugò le lacrime, le sue labbra tremarono e gli occhi vagarono in tutte le direzioni senza fermarsi in un punto preciso.
Rimasero in silenzio. Hoseok non era un grande fan di lunghi e imbarazzanti silenzi, ma all'epoca sembrava proprio ciò di cui aveva bisogno per riuscire a smistare la mente e finalmente rispondere a qualcosa, qualsiasi cosa. Ma non lo fece, e quando meno se ne accorse, stavano già lasciando la caffettería.
ㅡAllora ci vediamo domenica prossimaㅡ Taehyung lo salutò, alzando la mano in segno di saluto.
Hoseok rimase immobile per alcuni secondi prima di camminare e fermare bruscamente Taehyung. Il ragazzo, adesso, dai capelli scuri, si sorprese, ma qualunque cosa stesse per dire fu zittito al sentire delle forti braccia che lo soffocarono.
ㅡSi lo siamo!ㅡ mormorò Hoseok ㅡSi siamo amici, certo che lo siamo! Abbiamo iniziato ad esserlo già da molto tempo. Non riuscirei a sopportare Jeon ogni giorno chiedendomi di te.ㅡ Taehyung fece il broncio, sentendo le lacrime tornare e ricambiò l'abbracciò con urgenza.
ㅡGrazie, era proprio quello che volevo sentire. Mi hai fatto stare meglioㅡ
ㅡNon preoccuparti, se Jeon non vuole cercarti, allora hai ancora me come opzione! Non per vantarmi, ma potrei essere io il miglior ragazzo che tu possa avere ㅡ disse Hoseok, cercando di nascondere le proprie lacrime, che aveva inavvertitamente rilasciato.
Taehyung scoppiò a ridere. Era bello avere dei veri amici.
***
Ragazzi importante c'è lo dico da subito manca davvero poco per la fine di questa storia. Quindi tenetevi forte per la prossima traduzione💜