Accademia delle Creature 2

By martinahello

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Dall'Accademia alla rivolta sulla Terra e poi di nuovo nell'Altra Dimensione. Una semplice rivolta dei Caduti... More

1. Ritorno
2. Prigione di Rimorsi
3. La Scogliera
4. Disaccordo
5. Cameron
6. Incubo
7. Non Ho Il Coraggio
8. Segreti Nel Grano
9. Fiducia
10. Sotto Le Coperte
11. Fuga Senza Ali
12. Assemblea
13. Stanza Piena
14. Ali In Gabbia
15. Vento Caldo
16. Nessun Posto E' Un Nascondiglio
17. Su Marte
18. Reprimere
19. Quello Di Una Volta
21. Ferite
22. Baci e Schiaffi
23. Sirene Notturne
24. Rustico
25. Padri
26. Ray
27. Parlare
28. Problemi In Paradiso
29. L'Albero Morto
30. Leader
31. Presidente
32. Al Tramonto
33. Finale.
ADC3

20. Duelli Al Sangue

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By martinahello

Il mattino dopo eravamo sul campo di allenamento anche più presto del solito. C'era Marika che stava dando di matto, fu la prima a impazzire per la storia degli elementi. Se non era qualcos'altro ad andare a fuoco per mano sua, be' lo era di sicuro la sua faccia. E Luke non stava tanto meglio...

Al contrario mio e di Michael loro due non usavano gli elementi da un po', io dovevo stare a riposo infatti facevo solo esercizio fisico con i Caduti e Michael, secondo Calum, era ancora nel suo letto a dormire, era tornato tardi e diceva che puzzava di cenere. Chissà dov'era stato.

Fra un'esercizio e l'altro mi fermai a guardare Axel che stava duellando contro Cameron, era del tutto guarito ma doveva ancora rimettersi in pari. Cameron era fortissimo e Axel aveva un bel fegato a duellare con lui, io non saprei se l'avrei fatto, Fla diceva che all'Accademia non lo faceva duellare mai per paura che la palestra crollasse. Ma fortuna per il fratello Cipriano minore, era fuori forma.

Axel d'altra parte aveva una voglia di distruggere che faceva invidia, io ero distrutta, non ce la facevo più a combattere, mentre i suoi attacchi odoravano di cattiveria demoniaca da dove ero seduta io.

"Non è mai stata una cosa che mi manca dell'essere Demone" Maira si avvicinò a me dal nulla, mi sorrise e tornammo a guardare Axel e Cameron.

"Si ti capisco, io sono stanca... Se non fosse che tornerei tormentata, smetterei del tutto"

"Sai che rischiate vero, Marika e Luke non hanno un bell'aspetto"

Annuii.

"Cambiamo discorso ti prego" scossi la testa "Che dice Mary dei filmati?"

"Li controlla in continuazione ma dice che secondo lei stiamo sbagliando, non saranno così scemi da lasciare filmati di tuo padre. Non ce ne sono nemmeno di Patch quindi sanno che qualcuno del nostro piano ti aiuta" mi informò di qualcosa che avevo già pensato.

"Allora non dovresti stare seduta vicino a me no?" le suggerii.

"Siamo amiche" mi sorrise.

Adoravo il sorriso di Maira, era più dolce dei baci di Axel. Anomalo per un Demone. Ma lei non era una ragazza regolare. Era coraggiosa, si era ribellata già alla Rivelazione, non era mai andata all'Accademia. Presa sotto l'ala di Patch a 16 anni. C'era da esserne fieri.

"Ho visto le ali di Patch quando sono andata in missione" le dissi dal nulla.

Attirai subito la sua attenzione, cambiò espressione.

"Le ho riconosciute subito, non ho nemmeno letto il cartellino, sono come quelle di Axel. Non che ci sia da sorprendersi, insomma hanno gli stessi occhi, lo stesso sorriso da bastardi e..."

"Quell'atteggiamento che non sai nemmeno come ti fa sentire, non sai se vuoi baciarlo e prenderlo a schiaffi" concluse lei.

"Esattamente" sussurrai. Se c'era una persona che capiva i miei sentimenti per Axel era lei, provava lo stesso per Patch.

"Patch era così quando ci siamo conosciuti, sono stata innamorata di lui almeno due anni prima che se ne accorgesse, prima che.. be' lo sai cosa c'è fra noi."

Sorrisi, erano una bella coppia.

"Invece da quando tuo padre ha cominciato ad informarlo delle cose che stavano succedendo qui, da quando ha capito che sarebbe scoppiata questa guerra, è cambiato del tutto, è diventato così serio, così chiuso..."

"Si lo capisco, ammetto che prima un po' mi dava fastidio Patch, dava ordini a destra e a sinistra, aveva quei modi da stronzo e tutto..." ridemmo.

"Axel è più ragazzino sotto questo punto di vista, la prende molto più alla leggera, è più impulsivo. E' più cuore che testa al contrario di suo fratello e questo a volte lo fotte. Se non si fosse innamorato di me credo che non sarebbe in guerra e a volte mi sento così in colpa anche se ci ho provato davvero a non trascinalo in questa merda"

"Quindi anche tu sei più testa che cuore come Patch?" mi chiese lei.

"Credo di si"

Anche se, pochi istanti dopo averlo detto, il mio cuore fece una capriola vedendo Michael presentarsi agli allenamenti.

Era più pallido del solito e con due occhiaie da paura. Calum gli andò subito a parlare ma lui non faceva che guardare Axel mentre combatteva. Scattai in piedi quando si tolse la sua giacca di jeans. No, non lo stava facendo davvero....

"Scusami Maira, parliamo dopo"

Mi incamminai verso il campo di combattimento, c'eravamo proprio tutti adesso. Guardai Michael dire qualcosa a Cameron che si fece da parte. Andò a sedersi sula panchina vicino a Flavjola per bere un po'.

No no no, non stava davvero sfidando Axel a duello, a malapena si reggeva in piedi, non poteva usare il fuoco perché eravamo sorvegliati e Axel era Axel al pieno delle sue forze.

"Che diavolo sta facendo?" mi avvicinai a Calum a bordo pista. Anche se in realtà tutti stavano guardando.

"Sfida l'alfa" Calum mi sorrise, fiducioso dell'amico.

"Non scherzare cazzo! Axel stava combattendo contro CAMERON DALLAS due secondi fa, quanto credi che ci metta a battere Michael? E' stato tutto ieri fuori, ti prego fermalo prima che si facciano male"

"Rilassati, stai sottovalutando Michael"

Nel frattempo i due avevano preso a volare ma nessuno dei due aveva scagliato un vero e proprio incantesimo, solo un po' di offensivo iniziale"

"Calum sai la scenata che c'è stata ieri con quei due, se le daranno di santa ragione, non si sopportano."

"Mar" mi mise le mani sulle spalle "Fidati"

Mi morsi un labbro, non ero ancora tranquilla ma la smisi di assillare Calum. Intanto Axel e Michael se le stavano dando talmente tanto che sembrava stesse tuonando. Il fatto di non poter intervenire in aiuto della loro sanità mi stava uccidendo. Non potevo usare l'aria, niente incantesimi e niente dramma, non potevo dare nell'occhio perché stavo tramando altro.

Dopo due minuti il primo a cadere fu Axel, mi presi uno spavento micidiale, atterrò a pochi metri da me, con le ali a terra e Michael con un'espressione neutra, come se combattere contro Axel Cipriano fosse niente.

"Axel alzati!" gridava Cameron dietro di me. Avevo ansia.

"Dai Michael finisci il duello" guardai male Calum che fece spallucce.

Io a malapena riuscivo a stare ferma, mi bruciavano i palmi delle mani a trattenere gli incantesimi.

"Axel!" mi uscì un gridolino preoccupato, Michael stava per finirlo quando lui lo schivò facendolo cadere in avanti.

Il ragazzo dai capelli neri prese le ali dell'avversario e lo scaraventò lontano, Michael si rimise in piedi facilmente, non aveva un graffio.

"Oh cazzo..." sussurrai.

Era tormentato. Doveva esserlo. Sul serio, come lo ero stata io sulla Terra e anni prima. Non dormiva, andava a sfogarsi ed era distruttivo nei duelli. Perché non me n'ero accorta prima? Cos'ero cieca? Ero troppo occupata a pensare a Patch e mio padre...

Axel aeva preso a riempirlo di pugni, aveva capito come ferire Michael dal momento che fisicamente era più forte e per lui era il secondo duello giornata e aveva poche energie.

"Axel fermati!"

Salii sulla pedana, Axel non mi ascoltava e Michael non riusciva a liberarsi da sotto il fisico marmoreo dell'avversario.

"Axel smettila!" mi misi in mezzo, il mio corpo fra il suo e quello di Michael.

Quando ottenni la sua attenzione iniziai a sussurrare per non farmi sentire dalla guardia del campo "E' tormentato, non risponde delle sue azioni a pieno, vuole solo distruggere. Credimi, sono stata così, hai combattuto contro di me mentre ero così e lo sai. Guardalo, non vuole davvero farti del male ma tu finirai per farne a me se lo pesti a sangue."

Axel abbassò le guardia e le ali insieme. Poi mi guardò dritta negli occhi.

"Mi devi dire qualcosa zuccherino?" venne pericolosamente vicino a me, Michael dietro di me tossiva.

"Ti prego Axel, lui è importante per me, ho promesso di stargli accanto perché sono l'unica che può aiutarlo. Come Patch ha fatto con me"

Sapevo che nominare Patch era un colpo basso ma ero disperata.

Axel gli diede uno sguardo veloce e poi tornò a me "Medicalo in infermeria, vi raggiungo fra dieci minuti"

Mi diede le spalle e raggiunse Cameron senza dire niente. Aiutai Michael ad alzarsi per portarlo dentro. Ma, passando notai una cosa che non avevo notato tutto il tempo che ero stata fuori.

Il padre di Axel era stato tutto il tempo a guardarci dalla finestra del suo studio.

Sorrideva come se le cose andassero secondo i suoi piani. E quello che voleva era far allontanare Axel da me.

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