Lost In Your Eyes ||Nash Grier

By francesca_P_B

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Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitoli 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Aggiornamento

Capitolo 18

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By francesca_P_B

Cole mi ha mandato degli screen della sua chat con Ale. Non ne capisco il senso.
Appena leggo i messaggi resto immobile. Ale mi ha praticamente incastrata. Ci sono i messaggi di Cole che le chiede di farci parlare alla festa ma lei gli spiega che sicuramente non sarò d'accordo così dice a lui di farsi avanti.
In un altro screen ci sono dei messaggi dopo quello che mi ha detto di mandare in classe per chiedergli se fosse venuto alla festa. Gli ha praticamente detto che l'ho mandato io e perciò ha iniziato a mandarle messaggi a raffica perché non gli ha più risposto, dando il telefono a me.
Non posso crederci. Tutti questi messaggi li ha cancellati. Sta facendo di tutto per farci affrontare l'argomento.
Oggi la strozzo.

A Cole.
-Sono qui solo per dirti di fare finta di niente. Ale mi ha incastrata. Non provare a parlarmi alla festa. Tutto come al solito.-

Mando il messaggio in un attimo e lo riblocco.
Neanche il tempo di pensarci che mi arrivano vari messaggi sul mio cellulare. Ok si è capito che sa perfettamente che il mio numero è attivo. Lancerò Alessandra dal balcone.

-Non prendertela con lei. Lo ha fatto perché è da quando mi ha invitato alla festa che la sto tartassando con questa storia.-
-Se non vuoi parlarmi oggi ok. Non farò scenate e non voglio rovinarti la giornata. Però se cambi idea fammelo sapere. Ti scongiuro di provarci. -

Vaffanculo a tutti e due. Non ne posso più.

A casa di Ale. 15:00

Sono venuta ad aiutare Ale per gli ultimi preparativi e appena sono arrivata le ho sbattuto il telefono in faccia con la chat di Cole.
<Come cazzo ti è venuto in mente. Mi hai mentito spudoratamente. E non dirmi delle tue buone intenzioni perché non me ne frega assolutamente niente. Se ti dico che non voglio averci a che fare devi rispettare la mia decisione e non fare il contrario solo perché è tuo amico! > le urlo addosso. Mi fa infuriare quando fa così. Non è la prima volta.
<Non urlare. Lo sai benissimo perché l'ho fatto. Non è solo per lui. Tu continui a portarti dietro un peso con mille idee che continui a farti, tutte totalmente sbagliate. Voglio solo che voi due chiarite questa questione una volta per tutte. Cazzo Fra di certo non volevo ferirti. Così come stai urlando addosso a me dovresti farlo con lui cazzo!> cerca di restare calma ma con scarsi risultati anche lei.
<Porca troia Alessandra però fai decire me per le mie cose. Anche se sono scelte sbagliate magari stanne fuori! > abbasso il tono di voce e mi passo le mani in faccia.
Basta. Questa stronzata continua a rovinare tutto.
<Sono tua amica e ti conosco. Se lo faccio significa che so come cambierebbero le cose in base al tuo modo di affrontarle. Ma ok non sono fatti miei scusami. Non ne voglio più sapere. > alza le mani in aria e torna a sistemare le ultime cose per la festa.

Dopo circa 5 minuti di silenzio cerco di calmarmi e vado ad aiutarla.
<Ok bene. Scusa se ho urlato ma sto impazzendo. Basta così va bene? > le spiego avvicinandomi.
<Scusami. È colpa mia. Prometto di farmi i fatti miei. > abbassa lo sguardo ma la rassicuro, anche Cole mi ha detto di essere stato assillante. 50 e 50.


<Lo sai che Gracie è stata brutalmente rifiutata da Nash?> Mi informa dopo un po' che parliamo normalmente.
<Sul serio?! E quando sarebbe successo?> Urlo sorpresa per farmi sentire da lei che è uscita in giardino.
<Oggi. Non hai letto il blog?> Dice rientrando a prendere i vassoi pieni di roba da mangiare.
<Assolutamente no. Odio quel sito ridicolo. Ho disattivato anche le notifiche.> Prendo le ciotole e le porto in giardino.
<A me piace. È talmente ridicolo da farmi ridere. E poi devo stare aggiornata.> Mi fa l'occhiolino.
Sbuffo e vado a prendere le candele da accendere stasera.

16:10
Io e Ale abbiamo preparato tutto alla perfezione. Dobbiamo solo aspettare che arrivino gli altri. Ora sono in camera di Ale per cambiarmi. Metto il mio costume nero con sopra una canotta bianca è un pantaloncino di jeans.
Ale si è già cambiata ed è andata a ricontrollare per la milionesima volta che tutto sia come lo immagina lei. È paranoica.

16:25
Chi doveva arrivare è arrivato. Manca ancora Cole ma si sa che arriverà più tardi. Si legge dal volto di Ale che è più in ansia di me.
In queste ore mi sono calmata anche se non ero in ansia, solo stufa di sentirmelo ripetere e dato che ora ci sono anche gli altri Ale si limita a parlarmi con lo sguardo. So che non era in malafede il suo gesto.

Le sorrido trovandola per l'ennesima volta a fissarmi. Rido tra me e me mentre mi riempio un bicchiere di coca cola.
<Sai sei sempre più bassa.>Mi sussurra qualcuno all'orecchio facendomi prendere un colpo.
Mi giro per vedere chi sia e mi cade il bicchiere di mano.
<Jay!!> Gli salto letteralmente addosso e lo stringo fortissimo.
<Mi sei mancata anche tu nana!>Mi dice baciandomi la testa.
Lo stringo ancora più forte e lui ricambia. Non mi sembra vero.
10 mesi.
10 cazzo di mesi che non lo vedevo.
Mi stacco dal suo collo con le lacrime agli occhi ma con un sorriso a trentadue denti.
<Ehi ehi no! Non piangere sennò mi commuovo anche io.> afferma strizzandomi la guancia dove mi scende una lacrima.
Rido e lui mi asciuga le lacrime con un sorriso magnifico stampato in faccia.
<Non puoi capire quanto mi sei mancato.> Gli ripeto asciugandomi una lacrima.
<Sono qui per restare. Non ti lascio più! Promesso.> Mi accarezza una guancia e vedo che anche lui ha gli occhi lucidi.
Gli sorrido e faccio si con la testa.
Dopo attimi di silenzio in cui ci guardiamo e sorridiamo come ebeti lui sussurra qualcosa.
<Cosa?> Chiedo confusa.
<Perdonami. Per non esserci stato quando avevi bisogno di me. Perdonami ti prego. Non potrò mai perdonarmelo.> Mi dice mentre mi accarezza la guancia e gli scendono delle lacrime.
<Shh. Shh. Non devo perdonarti proprio niente, anzi devo ringraziarti.> Gli prendo il viso fra le mani e gli sorrido.
<E per cosa. Per la mia assenza?! No. Scusami ancora. Sarei dovuto tornare. Non dovevo ascoltarti.> Scuote la testa e sposta lo sguardo.
<Ora sei qui ed è la cosa migliore che potessi chiedere. Sappi che non riuscirai a scappare da me tanto facilmente.> Rido e gli asciugo una lacrima mentre mi sorride.
<Cazzo quanto mi sei mancata.>mi stringe forte a se da farmi male.
<Anche tu.> Ricambio l'abbraccio e lo sento sorridere sul mio collo.
<Ma come cazzo ho fatto.> Sussurra stringendomi ancora di più. È arrabbiato con se stesso e non deve esserlo.
<Smettila ora, ti prego.> Gli accarezzo la schiena per calmarlo un po'.
Mi stacco altrimenti continuerà a deprimersi.
<Vai a darti una sciacquata altrimenti non farai conquiste oggi.> Gli faccio l'occhiolino e gli tiro uno schiaffo sul petto.
<A me basti tu.> mi attira di nuovo a se e mi riabbraccia.
Questo gesto mi scalda il cuore.
Lo stringo ancora a me. No riesco a lasciarlo andare. È stato via già per troppo tempo.
<Potrei restare così per giorni.> Sussurro sul suo petto chiudendo gli occhi.
<A chi lo dici. Almeno 10 mesi. Ora non ti lascio più.> Sussurra e mi bacia i capelli.

<Ok piccioncini! Ora però lasciamela che mi serve per accogliere gli ospiti!> Arriva Ale a separarci.
<Va bene, ma te la cedo solo per un quarto d'ora, magari dopo però. >Dice trascinandomi con se dentro casa.
Mi attacco al suo braccio muscoloso come una cozza. Passiamo per l'ingresso dato che Ale vuole che io accolga i ragazzi che sono arrivati.
Apro il portone e per fortuna sono Jack, Nash, Matt, Sara, Cameron e Jason, l'ex di Ale.
<Oh menomale che siete voi. Ale vuole che io accolga gli invitati ma non ne ho voglia. Servitevi da soli ovviamente.> Li faccio entrare e intanto sono ancora attaccata a Jay che ha il braccio sulle mie spalle e la mano intrecciata alla mia.
< Amico sei tornato!> Gli saltano addosso Matt e Jack. Quei tre erano un trio perfetto e torneranno ad esserlo.
<Si bello, e sono qui per restare.> Automaticamente sorrido e mi appoggio alla sua spalla.
<Aspettate. Ma dov'è Martin?> Guardo Nash interrogativa.
<Guardala come si preoccupa. Innamorata persa.> Mi lancia sguardi maliziosi Matt.
<Oh ma smettila coglione!> Rido tirandogli uno schiaffo in testa.
<Ehi cosa mi sono perso?> Ci guarda Jay confuso.
<Ma piantatela. Siamo solo amici.> sbuffo io.
<Meglio così.> Mi scombina i capelli e lo guardo male.

<Non si sentiva molto bene.> risponde Nash fissando Jay e allora mi ricordo di non averli presentati.
<Oh giusto! Jay lui è Nash. Un mio nuovo compagno di classe. Nash lui è Josh il fratello di Sara, ma puoi chiamarlo Jay anche se evito di spiegarti il perché.>
I due si guardano e si stringono la mano.
<Beh ora se non vi spiace ho 10 mesi da recuperare quindi ve la rubo per un po'.> Dice trascinandomi via da loro mentre mi mette sulle spalle come un sacco.
< Mettimi giù!> Lo prendo a pugni e non smetto di ridere.
<Non ci penso proprio!> Ride anche lui.
<Ti odio!> So che gli dà fastidio quando lo dico, anche se è per scherzare.
Mi mette subito giù e si posiziona davanti a me bloccandomi le spalle e io rido.
<Prova a ripeterlo?!>Mi scuote.
<Sei prevedibile> Gli rido in faccia.
<Prova a ripeterlo. Devo aver sentito male.> Fa il finto tonto.
<Infatti stavo spiegando quanto ti adoro> Dico strizzandogli le guance.
<Ecco brava!> Mi fa uno di quei sorrisi che amo troppo.
Lui ride e mi abbraccia.
<Ripetilo. Non ho sentito bene.> Mi dice tutto sorridente.
<Cosa? Non so di che parli.> Fingo di non sapere.
<A no?> Mi prende e mi solleva un'altra volta ma adesso si avvia verso il giardino.
<No! Jay! Non ti azzardare!> Urlo come una pazza isterica dimenandomi inutilmente.
<Beh allora potresti spiegarmi cosa non ho ben capito!> Dice arrivando a bordo piscina.
<Ok ok!Ma mettimi giù!> Lo imploro rassegnata.
Mi mette giù e io faccio due passi indietro.
<Allora? Cosa volevi dirmi?> Si sporge con la testa verso di me e io lo spingo in acqua.
<Che sei un coglione!> Rido mentre lui riemerge e cerca di uscire dall'acqua.
Provo ad impedirglielo con i piedi ma mi afferra una caviglia pronto a trascinarmi con lui.
<NO! Jay! Non farlo.> Dico restando perfettamente immobile.
Mi guarda con sguardo di sfida.
<Sei propri una merda.> Gli faccio il dito medio e sento qualcuno ridere.
Mi giro e vedo Matt e Nash sulle poltrone. Chissà da quanto sono lì a vedere le mie solite figure.
Matt ha un panino in mano e ride mentre Nash ci guarda con un bicchiere in mano.
Mentre mi distraggo per guardarli, Jay ne approfitta per tirarmi giù ma non riesce a trascinarmi in piscina.
Gli tiro un calcio sulla mano e lui la toglie subito dalla mia caviglia.
<Ben ti sta!> Mi allontano facendogli il dito medio.
<Tanto lo so già che mi ami! Non serve negarlo!> Mi urla uscendo dalla piscina.
Mi giro e gli faccio la linguaccia.

Mi avvicino sorridendo a Matt che ride ancora.
<Bella prova. L'ho sempre detto che con te non ha scampo.> Urla per farsi sentire da Jay che si sta avvicinando.
Rido e Matt mi fa segno di girarmi.
Appena mi giro Jay mi abbraccia forte ed è zuppo.
<Pezzo di merda!> Strillo mentre provo a staccarmi.
<Che c'è? Non dicevi di non volerti staccare da me?> Se la ride mentre io mi sto inzuppando.
<Vai a fanculo va!> Mi stacco da lui con la maglia ormai zuppa.
<Ma daii> mi lamento come una bambina.
<Cosa? Tanto non credo che non farai neanche un bagno.> afferma Jay togliendosi la maglia per strizzarla.
Matt e Nash mi guardano come se non avessi mai visto un ragazzo.
<Idioti.> alzo gli occhi al cielo.
<Non preoccupatevi. Non è di certo la prima volta che mi vede. Anzi.> mi fa l' occhiolino e inizia a ridere con Matt mentre Nash mi guarda perplesso.
Gli faccio cenno che scherza. Chissà altrimenti cosa andrebbe a pensare.
Nash mi fa cenno di sedermi ma gli faccio capire che non mi va.
Ho la canotta che gocciola. Mannaggia a lui.
La strizzo e intanto arriva anche Ale.
<Vedo che avete già cominciato!> Esclama vedendo i ragazzi.
<Già.> Sbuffo io.
<Scommetto che centri qualcosa. Vero Josh?> Se la ridono e io alzo gli occhi al cielo.
<Comunque ero venuta per chiamarti. Mi servi per riempire il secondo giro di patatine.> Mi avvisa lei.
<Scusa ma non potresti farlo tu?> Le chiedo annoiata.
<No non posso, quindi muoviti! Adesso!> Mi ordina e va via.
<Forza. Muoviti che abbiamo fame.> Scherza Jay.
<Perché non te le prendi da solo allora?>  incrocio le braccia al petto.
<Perché preferisco guardarti sbuffare.>
<Che grande amico.>
<Non siamo amici.>
<Hai ragione. Me ne dimentico sempre.> Accenna un sorriso.
<Facciamo così. Se vai a prenderle ti svelo la proposta che avevo in mente di farti domani. Ci stai?>
Nash e Matt lo guardano come se fosse un alieno.
<Amico devo mica preoccuparmi? Sai penso sia presto per sposarsi.>
Gli tiro istintivamente uno schiaffo in testa.
<Ma cosa vai a pensare idiota!> Strillo io.
<Diciamo che non siamo ancora a quel punto.> Mi fa l'occhiolino.
<Oh ma smettila> cerco di trattenere una risata. Mi mancava il suo modo di fare.
<Allora? Vai o no?>
<No tanto me lo dirai lo stesso.> Lo avviso puntandogli il dito contro.
<Sennò?> Si sporge sul tavolino.
Faccio lo stesso fino ad essere faccia a faccia con lui.
<Ti faccio diventare donna.>
<Beh ci rimetteresti tu.>
<Non credo proprio.> gli tiro uno schiaffo sul braccio facendolo tirare un po' indietro.
<Mi era mancato questo tuo lato aggressivo e menefreghista.>
<E a me il tuo modo di farmi innervosire.>
<Lo so. Manco a tutte.>
Gli afferro i capelli e glieli tiro per farlo male.
<Ok.ok. Scusa! Scusa!> Si è alzato e mi sta pregando di lasciarlo.
<Rimangiatelo.>
<Ok, va bene. Mi rimangio tutto! Scherzavo!>
Lo lascio e torno al mio posto.

Dopo essersi seduto mi sorride.
<Cazzo quanto mi mancava tutto questo raggazzi. Come ho fatto senza di voi.>
Ricambio il sorriso e mi avvio verso la cucina. Queste giornate così sono le più belle. Con i ragazzi ci siamo sempre divertiti tutti insieme, siamo sempre stati un gruppo molto unito e Jay era un po' la colonna portante. Senza di lui ci sono stati degli allontanamenti.

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