Lost In Your Eyes ||Nash Grier

By francesca_P_B

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Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitoli 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Aggiornamento

Capitolo 15

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By francesca_P_B

È quasi mezzanotte. Siamo andati tutti a dormire da più o meno un'ora dato che dovremo comunque andare a scuola domani, o almeno chi ne avrà voglia.
Sono nella mia tenda con Sara. Lei dorme e io mi sono appena svegliata e provo ad uscire senza fare rumore.

Mi siedo sulla sabbia e guardo il mare.
È bellissimo. È buio e l'unica luce è quella della luna e del suo riflesso nell'acqua.
Ci sono molte più stelle di prima e resto a guardarle mentre l' unico suono che si sente è quello delle onde del mare.
Non c'è vento ma l'aria non è proprio calda. L'estate è finita e con lei le belle giornate.
Sta arrivando l'autunno e quindi il mio compleanno. Unica cosa positiva.

Detesto questo periodo. Piove, manca il sole, il caldo, le giornate libere. Poi si ritorna a scuola e ritornano l'ansia e lo stress.
Dovrò iniziare a vestirmi in modo pesante ed è una cosa che detesto.

A distrarmi è il rumore di una tenda che si apre.
Mi giro di scatto e vedo Matt uscire.
<Che ci fai qua fuori?> mi chiede.
<Non ho sonno.> mento. <E tu?>
<Lo faccio sempre quando dormiamo fuori. Mi sveglio e esco a gurdare ciò che mi circonda.> dice guardando il cielo.
<Già. Lo faccio spesso anch'io.> Ammetto prendendo un pò di sabbia in mano.
<Perchè ora invece non vai a dormire? Domani devi alzarti presto.> dice sedendosi accanto a me.
<Nah..non credo. Penso che salterò la prima ora.>  alzo le spalle.
<Cattiva bambina.> mi scombina i capelli.

Restiamo lì a guardare il mare in silenzio per qualche minuto.

<Immagino che domani verrai anche tu in piscina da Ale.> dice spezzando il silenzio.
<Già.> so a cosa vuole arrivare.
<Lo sai già immagino.>
<Mi ha avvisata anche Ale. Ma me lo aspettavo.>
Resta in silenzio.
<Avevo sentito già delle voci questa estate e ora eccoci qua.> dico stringendo la sabbia tra le mani.
<Non preoccuparti. Non cambierà niente. Comportati come hai fatto fin'ora.> dice posandomi una mano sulla spalla.
<Non è quello il problema. Ho paura di cedere e non voglio che accada...>

<..non dopo tutto questo tempo.>sospiro.
<Non succederà. E poi non sei sola.> dice sorridendomi.
<Grazie Matt.> ricambio il sorriso e lui mi abbraccia.
<Non devi ringraziarmi. Lo faccio perchè ti voglio bene.> dice accarezzamdomi la i capelli.
<Anch'io.>
<Scusa ancora per oggi. Non volevo nominare nessuno. Se è per colpa mia che ti sei rattristata ti chiedo veramente scusa. > abbassa lo sguardo.
<No tranquillo. So che non l'hai fatto apposta. Solo che mi è passato in mente un po' tutto e quindi.. > preferisco chiudere qui l'argomento.

È da un pò che siamo sdraiati sulla sabbia a guardare il cielo e regna il silenzio.

<Forse dovremmo rientrare.> dice girandosi verso di me.
<Forse.>
<È tardi e domani devi svegliarti. Vai a dormire e non fare la testarda.> continua alzandosi.
<Cinque minuti!>
<No. Sei rimasta a deprimerti fin troppo> dice tirandomi per un braccio.
<Chi ti dice che mi stavo deprimendo>
<Semplice. Ti conosco.> mi trascina verso la tenda.

<Notte!> diciamo entando nelle noste tende.
Sara non si è svegliata quindi mi sdraio cercando di non fare rumore.
Sento Matt chiamarmi da fuori.
<Fra...hai visto Nash?>
<Non era in tenda con te?>
<Si ma ora non c'è. Quando eri fuori l'hai visto?>
<No..torna a dormire sarà andato a fare una passeggiata o a prendere un pò d'aria.> dico vedendo che Sara comincia a muoversi.
<Ok.> lo sento andare via e prendo il telefono.
Mando un messaggio a Nash chiedendogli dov'è.
-Bisogni naturali😅. Perché? -

Rido. L'avevo detto a Matt.
-Ovviamente come si fa a rinunciare alla pisciata sotto le stelle. Ti cercava Matt. Notte. -

-TI ADORO. Notte😘-

Coglione. Poso il telefono e cerco di dormire almeno un po'.

La mattina dopo.
Ci siamo svegliati presto e abbiamo fatto colazione guardando l'alba. È stato bello. Ci siamo divertiti.

Ora siamo in auto e stiamo tornando tutti a casa. Sone le 7, devo farmi una doccia e prepararmi. Non credo riuscirò a entrare a scuola in orario quindi penso salterò la prima ora.
Matt, Nash e Jack sono rimasti in spiaggia per togliere le tende e portare via tutte le nostre cose.
Non adranno a scuola oggi al contrario di me e Sara.

Dopo essermi lavata metto una felpa bianca e un paio di jeans chiari.
Mi trucco e sistemo un pò i capelli per essere presentabile. Alla fine decido di farmi una coda alta perché non ho avuto il tempo di lavarli. Sono ingestibili.

Mentre finisco di preparare lo zaino mi arriva un messaggio da Sara.

-Penso salterò la prima ora. Ho lavato i capelli e non ce la farò mai a sistemarli in tempo. Tu come sei messa?-

-Sono pronta. I capelli li laverò oggi pomeriggio ma non ho voglia di andare a scuola. E poi non puoi abbandonarmi nell'ora d'inglese.-

Prendo lo zaino e esco di casa. Mentre aspetto l' autobus mi arrivano altri 2 messaggi.

Da Sara
-Scusa ma non ce la faccio proprio. Se non ti va di entrare vieni da me ad aiutarmi.-

-Sono già alla fermata dell'autobus. Non ho voglia di fare inglese. Se non entro ti faccio sapere.-

L'altro messaggio è da "sconosciuto".
-Entri alla seconda?-

-Nash?-
Intanto è arrivato l'autobus. Vado a sedermi e dopo qualche minuto mi arriva un altro messaggio.

Sconosciuto.
-E chi sennò? Volevo sapere se salti la prima ora.-

-Non so. Non ho per niente voglia ma oggi sono ore tranquille quindi a cosa serve entrare alla seconda? Tanto vale non andare.-

-Allora non entrare e andiamo a fare un giro.-

-Allora è meglio entrare.-

-Ma che simpatica. Tanto lo so che mi adori.-

-Non montarti la testa.-

Mando il messaggio e scendo dall'autobus.
Sono davanti all'entrata della scuola e manca qualche minuto alle 8.

Da Sconosciuto.
-Allora?-

Mi guardo intorno e non vedo nessuno dei miei amici.
Non verranno, si è capito.

<Ehy biondina!> sento Ale chiamarmi da lontano. Sta vicino all'albero del cortile a fumare.
<Quante volte devo ripeterti che non sono bionda?> mi avvicino a lei.
<Anche all'infinito tanto io so che lo sei.> alza ls spalle.
<Come mai sola?>
<Gli altri non vengono.> le rispondo incerta.
<E stavi pensando di fare lo stesso.>
<Già.>
<Beh potevi avvisarmi. Mi sarei unita a voi.>
<Siamo ancora in tempo ma non mi va di tornare a casa ora. Se lo faccio mi sono svegliata presto per niente.> dico continuando a guardarmi intorno in attesa di vedere qualcuno.
<Beh allora entriamo?> chiede spegnendo la sigaretta.

La seguo dentro e mando un messaggio a Nash.

-Sono già dentro.-

Andiamo verso il mio armadietto e poso i libri delle prossime ore.

<Com'è andata ieri?> mi chiede Ale curiosa.
<Bene. È stato divertente. Dovevi venire.> ci tengo a ripeterglielo.
<Sai bene che non potevo. Mi rifarò oggi pomeriggio.> dice entusiasta appoggiandosi all'armadietto accanto al mio.

<Perchè mi fissi?> le chiedo chiudendo l'armadietto.
Alza le braccia in segno di resa e si avvia verso la classe.
<Se vuoi ricordarmelo sappi che mi sto già tormentando da sola!> preciso raggiungendola.
<Non devi farlo.> mi guarda con sguardo serio.
<Pensi che non lo sappia?!> esclamo massaggiandomi la fronte.
<Lo sai benissimo.> mi risponde entrando in classe.
<Ma ora parliamo d'altro.> mi fa segno di sedermi.
<Tipo cosa?> chiedo.
<Di quei due ragazzi nuovi.> dice con un sorrisetto.
<Hanno fatto colpo. Te ne piace uno?> la prendo in giro.
<Nah. Ho notato che avete passato del tempo insieme...come ti sembrano?> chiede curiosa.
<Non farti strane idee. Siamo stati insieme perchè stanno diventando amici di Jack.> mi affretto a spiegare.
<Si certo. Pensi che non abbia notato come guardi quello con gli occhi verdi.> mi sorride tirandomi una gomitata.
<Occhi verdi?> faccio finta di niente.
<Se non è così allora io sono la regina d'America.> mi guarda male.
<Non esiste.>
<È per questo che ho ragione.> continua spostandosi i capelli su una spalla con fare altezzoso.
<Ti sbagli.> le dico ridendo.
Mi guarda male e con uno scatto stacca un foglio dal quaderno e ci disegna una corona.
Prende il foglio e se lo mette in testa.
Io rido e le prendo il foglio.
<Ti sbagli.> ripeto e strappo la sua corona davanti al suo sguardo scandalizzato.
<Però..>faccio la vaga.
<Però cosa? Spara. Muoviti!> si gira con la sedia verso di me e parla velocissimo.
<Occhi verdi potrebbe avermi invitata a uscire e potrei aver accettato.> dico con fare vago.
<Cosa??!!> strilla lei facendo girare mezza classe.
<Quando. Come. Dove. Dettagli.> è partita e non si fermerà finchè non otterrà ciò che vuole sapere.
<Ieri in spiaggia. Eravamo sdraiati insieme sull'amaca e me l'ha chiesto.> le spiego sorridendo.
<O mio dio. Hai fatto colpo bella!> sclera ancora per me.
<Anche se ti vedo bene con quello alto.> ci pensa su.
<Seh certo. Nei tuoi sogni magari.>
<Ho visto come ti guarda. Te lo dico io. È pazzo di te.> mi guarda con sguardo malizioso e mi da una gomitata.
<Certo. Così come io sono pazza dei broccoli.> alzo gli occhi al cielo. Io detesto i broccoli.
<Scherza pure ma poi ricorda che te l'avevo detto.> mi fa l'occhiolino e si gira.

Sono le 8:10 e la prof di inglese non arriva.
Ormai la classe si è riempita, e oltre ai ragazzi e Sara mancano anche altre due ragazze.
Tutti fanno il proprio comodo finchè non entra un professore di sostituzione.

A Jack
-Sostituzione.-

Poso il telefono e torno a parlare con Ale su come organizzarci per oggi.
<Possiamo passare da te a prendere le tue cose e poi vieni da me per aiutarmi.> propone lei.
<Per me va bene. A che ora arriveranno più o meno?> chiedo giocando con la matita.
<Penso verso le 4. Se vuoi sapere di Cole allora posso dirti che verrà con Mike e sai com'è fatto.> mi avverte.
<Già. Quindi avrò più o meno un'ora di libertà. Tanto lo so già che impazzirò.> dico calcando con la matita sul banco.
Mi arriva un messaggio e Ale mi toglie la matita dalle mani prima che possa spezzarla.

Da Jack
-Non ci voglio credere. Ma ti sembra possibile che succeda sempre quando manco io?!-

-Vero. Te lo dico sempre che sei sfigato.-

-Ma grazie. Detto dalla migliore.-

-Lo so...a che punto siete?-

-Abbiamo finito. Ora siamo in auto e stiamo andando a casa di Nash e poi andiamo da me.-

-Ok. La mia tenda l'hai presa tu?-

-Si. Più tardi te la riporto.-

-Va bene. Non entrate oggi vero?-

-Non ci va😊-

-Buon per voi. Salutami gli altri. A dopo💙-

-Ricambiano. 👽💕-

Guardo l'ora e poso il telefono. 8:47
Nella classe c'è un continuo bisbigliare. Il professore è occupato con il suo telefono a fare chissà cosa e così anche la maggior parte di noi.
Ale sta controllando per la milionesima volta le cose che le servono per la festa. Vuole che sia perfetta, come al solito.

<Lui sa che verrò?> le chiedo all'improvviso.
<Ci stai ancora pensando?!> mi rimprovera.
<E che dovrei fare? Spiegamelo perchè proprio non lo so.> dico mordendo il tappo della penna.
Lei sospira e posa il telefono.
<Si. Lo sa. E penso che sia uno dei motivi per cui ha accettato di venire.> mi lancia un'occhiata.
<Certo. Come no. Lui va sempre alle feste. Poi se voleva vedermi l'avrebbe fatto prima.> la rabbia comincia a crescere.
<Certo. Ma ora non pensarci. Devi solo divertirti e magari troverai anche un bel ragazzo.> cerca di farmi cambiare argomento.
<Si certo.> poso la penna sbuffando.
Prendo il telefono e chiedo di andare in bagno.
Mentre mi fermo alla macchinetta mi arriva una messaggio.
Prendo la mia barretta al cioccolato e vado in bagno.

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