Sfida del cuore: Al mio fianc...

By Elaeen

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Celeste Moore ha diciotto anni. Vuole laurearsi in Lingue e Letterature romanze ed è per questo che ha deciso... More

Princeton.
Primo giorno.
Gli occhi oceano.
Festa al locale.
Le cheerleader.
Non è giornata.
I nodi vengono al pettine!
Questioni di... Sintonia!
Partita di inizio anno.
L'inizio di qualcosa.
Gelosie.
La cena in casa Wild.
Il viaggio dei sentimenti.
Pensieri indelebili.
Verità nascoste!
Essere se stessi.
Il video.
La guerra di mondi opposti.
Ti aspettavo.
Vulnerabilità!
Sei uno stronzo.
Buon umore passeggero!
Quello che hai attorno.
L'incontro, la perdita.
Rimpianti.
Il più bel compleanno!
Ritrovarsi ancora.
Un incontro da evitare.
Basta un attimo: Tutto cambia.
Lasciar andare.
Perfetti per stare assieme.
Il papà dei sogni!
C'è limite al peggio?
Speciale domande!!
Quello che mi hai dato tu.
Indelebile.
Insieme.

Toccare l'inferno.

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By Elaeen

-Siete forse impazziti?!- Disse il preside -Cosa pensavate di fare ah?- Eravamo finiti tutti in assemblea speciale per quello che era accaduto in mensa. Per me era stato un bellissimo momento, ma per lui non doveva esser stato bello vedere la mensa in quelle condizioni. Mason era accanto a me e mi mandava delle occhiate languide con tanto di occhiolino. Io ogni ogni tanto ridevo e cercavo di trattenermi, nemmeno una sospensione o un'allontanamento avrebbero tolto la mia felicità. Quando mi guardai attorno vidi che nessuno degli studenti riusciva a rimanere serio. Ci eravamo divertiti da morire e questi probabilmente sarebbero stati i nostri anni migliori.. Chi ce li poteva portare via?
-È un fatto gravissimo e assurdo. Sarete puniti tutti in qualche modo per questo.. Però so da mia figlia..- La indicò e lei finse di essere triste e abbattuta -Che lei ha visto i colpevoli e devo dire che mi dispiace davvero dover chiamare uno degli studenti migliori di questo istituto. Mason Wild, dovresti scendere da li e venire quì accanto a me..!- Mason rise ancora e mi diede una carezza sulla testa -Ci vediamo dopo piccola ok?- Scossi la testa e gli sfiorai le braccia con i polpastrelli -No.. Non hai iniziato tu.. Lo sai..-. Mason mi prese il  mento -Tesoro.. Smettila..- Disse determinato. Quando scese tutti lo applaudirono e lui fece finta di nulla. Forse era solo un modo per tenerlo buono. -Ma Mason..- Disse dandogli quattro pacche leggere sulla spalla sinistra -Non è l'unico perchè chi ha iniziato a giocare con lui è Celeste Moore. Celeste chiedo anche a te di scendere- Mi alzai e subito sentì Mason -No.. Sono io ad averla provocata. È tutta colpa mia..- Mi scaldò il cuore sentirlo così ma io scossi la testa. Anya mi guardò e stese le labbra con orgoglio. -Davvero... lei e stata solo provocata da me.. Quindi..- Il preside fece no con la testa -Capisco che tu la voglia proteggere e sapevo che sarebbe successo. Così mi sono fatto dare il filmato della mensa-  Intanto io scesi e guardai dritta negli occhi quella stronza di Nina che mi guardò con aria soddisfatta -Dovresti imparare a non prendere gli uomini degli altri pare che sia una tua virtù- Disse e io mi incendiai -Cosa cazzo hai detto?-. Lei stette in silenzio e io le rimasi in faccia. -Signorina Celeste. La prego di smetterla con il suo comportamento insolente- Mi richiamò il preside -Io ho un comportamento insolente? Si riguardi bene..- Risposi -E questo cosa dovrebbe significare?- Domandò lui.
Passai accanto a lei e mi prese il braccio girandomelo dietro -Stupida troia- Sussurrò. -Lasciala stare..- Disse Mason avvicinandosi io mi girai di colpo e la fulminai. Mason mi guardò e mi prese il viso con le mani
-Guardami piccola.. Guardami..- E io lo feci tirando via il mio braccio
-Non farti provocare da lei amore mio..- Io sorrisi e lei diventò viola dalla rabbia. -Smettetela ok? Anche tu Nina..- Disse il preside -Ma papà..- Iniziò lei e lui la zittì nuovamente.
-Sarete puniti severamente per tutto questo..- Riniziò il preside -Pulirete la scuola fino alla fine di giugno chiaro?-  io e Mason annuimmo -A cominciare dalla mensa e voi tutti altri avrete un abbassento in condotta. Sono stato abbastanza esaustivo?- Tutti abbassarono lo sguardo. -Bene.. Iniziate dalla palestra voi due..-.

-Che schifo..- Disse Anya -È solo una patata schiacciata..- le rispose Chad
-Fa schifo comunque!- Io sospirai
-Ragazzi, davvero non so come ringraziarvi. Siete venuti ad aiutarci e  non eravate nemmeno costretti..- Lucas scrollò le spalle -Nessun problema.. Siamo amici e siamo sicuri che voi avreste fatto la stessa identica cosa con noi..- Mason gli diede una pacca sulla spalla. -Qualcuno mi può dire adesso se state insieme si o no?- Gridò Chad -Ci sentiamo benissimo al momento!- rispose Lucas -Dai... Non sono affari tuoi!- Continuò Anya. Mason mi fece l'occhiolino facendomi scoppiettare lo stomaco in tantissime stelline dorate -Non guardarmi così!- Lo indicai con la scopa -Così come piccola?-. -Mason si è innamorato è inutile che ci giriamo attorno!- Continuò Chad -E anche di questo non sono affari tuoi scemo!- Rispose Anya alzando gli occhi al cielo. -Cheee schifo. Schifo. Schifo. Schifo!- Urlò Anya e Chad si divertì -Quello è il tavolo di Tim lo sputacchione?-. -Per l'appunto! Che schifo!- Rispose lei -Lo hai già detto!-. -Con tutto lo sputo che produce potrebbe farci dell'acqua potabile! Peccato che si dovrebbe filtrare prima!- Mi vennero i brividi dal disgusto -Ma tu le pensi di notte per dirle di giorno? Chad mi stupisce che tu sia gay!- Chad lo indicò -Pensa che lo disse anche mia madre quando volevo fare coming-out!- Risi di gusto
-Sei assurdo!- E Chad sorrise -Lo so.. Sono davvero magnifico!-. Finimmo di pulire il pavimento e iniziammo a lavare le vetrine. Fu davvero difficile con Mason che continuava a fare commenti su commenti, riguardo al mio corpo. Quando finimmo fummo esausti ed uscimmo a prendere una boccata d'aria in giardino. Ero appoggiata al petto di Mason e mi rilassavo sempre di più ascoltando il suo battito cardiaco e il suo respiro.
-E pensare che dovremo farlo per un mese.. Non ci posso credere che sia stato così duro con noi..- Sbuffai. Mason si divertiva a dividere i miei capelli e ad accarezzarli -Lo so.. Vedrai che ce la faremo ok?-. Chad mosse le gambe -Vi aiuteremo noi, e poi andremo in vacanza..- Mason mi diede un bacio sulla testa. -A proposito di vacanza.. Che destinazione avete deciso?- Domandò Lucas, e io guardai Mason -Già cosa abbiamo deciso?-. Lui mi guardò dolcemente -Dove vorresti andare?- Sospirai -In Spagna magari.. Oppure ancora meglio in Italia!- Risposi. Mason annuì -Affare fatto Italia sia..-.

Erano passati tre giorni e avevamo deciso di prenotare il volo i primi di luglio così da poter scontare la nostra punizione e poterci rilassare dove volevamo. Mason era sempre bravissimo nei miei confronti e io iniziavo ad essere davvero felice per questa cosa.. Un pò meno per il fatto che non passavamo mai del tempo da soli e continuavamo a pulire la scuola anche adesso che tutti gli studenti sono andati via. Finì di fare il letto e lo aspettai, stavamo decidendo di unire i letti e dormire insieme, così da poter avere più tempo per noi.. Anche se non sapevamo esattamente cosa aspettarci l'uno dall'altro. Bussarono alla porta e io aprì con un grande sorriso che mi si spense subito non appena vidi Nina davanti agli occhi.
-Che cosa vuoi?- Riuscì a dire. Sentì una grossa fitta al fianco e caddi a terra. Posai la mia mano sul punto che mi faceva male e per istinto iniziai a premere. Sollevai la mano. Era rossa. Era sangue. -Portatela via.. ora che sta perdendo conoscenza.. Dai avanti..- Riconobbi subito la voce di Brook. E da lì il buio.

Mi svegliai lentamente ma tenni gli occhi chiusi. Sentivo qualcuno accanto a me. Un respiro, qualcosa. Per precauzione tenni comunque gli occhi chiusi e ripensai a cosa avevo visto l'ultima volta. La mia mano insanguinata. Avevo una ferita ma non riuscivo a capire dove fosse dato che mi faceva male da tutte le parti.
-Si sta svegliando?- Sentì dire da Brook -No no, non ancora..- Rispose Nina -Meglio così.. Sarà già molto subircela..- Sentì una risata e la riconobbi subito -Bene bene.. Lasciatela a me..- Era Braian?! Cercai di non muovermi e di rimanere paralizzata ma dentro di me continuavo a ripetermi. Che cazzo farò? Che cazzo farò? Che cazzo farò? E poi.. Quanto tempo è passato da quando sono qui? Cosa mi hanno fatto? Mason! Sentì del liquido uscirmi dal naso. -E così stai avendo un'emorraggia interna? Bene bene!- La voce di Braian mi mise i brividi e aprì gli occhi di colpo. Ero in una stanza. Assomigliava molto alle stanze del college ma aveva qualcosa di diverso. Le pareti non portavano la solita carta con lo stemma di Princeton. I vetri delle finestre erano rotti e il letto era una branda senza materasso. Osservai le mie mani e i miei piedi stretti con delle fascette stringi cavo da elettricista. Cosa volevano da me? Perchè? I miei polsi erano viola e tentai di non farmi scendere le lacrime per il dolore al fianco destro e alla faccia. Mi ero rotta il naso? Fortunatamente Braian era seduto dall'altra parte e il mio viso era rivolto dove non poteva vedermi. Brutto stronzo. Mi aveva rotto il naso. Ecco perchè perdevo sangue. Non capiva nemmeno cos'era lui un' emorragia. Sentì una porta aprirsi -Cosa facciamo Braian?-  domandò Brook -Lasciamo che si svegli.. al momento io mi divertirò ancora un pò con il suo corpo. Di istinto serrai gli occhi e sentì qualcosa di freddo passarmi sulla pancia. Era un coltello? Sentì la lama fredda entrare e uscire e tentai di fare finta di nulla anche se il dolore era davvero lancinante. -Ok.. Allora dici che potremo fare in modo che Nina inizi ad avvicinarsi a Mason? Ormai sono quattro giorni che lei è qui.. per cui..- Braian rispose subito e in velocità -Fai come ti pare ma lasciami solo con lei..- Così fece e chiuse la porta. Quindi erano passati quattro giorni e per qualche motivo, capì che fosse mattina. Mason mi avrebbe cercata da tutte le parti e con se tutti gli altri. Queste persone erano malate. 
-Bene ora ci divertiremo..- Sentì scendere i miei pantaloni e aprì gli occhi -La prima volta non hai detto nulla.. e nemmeno la seconda.. la terza..- Mi girai di scatto -Lasciami andare..- Ero già in mutande. -Oooh bene bene.. Ci siamo svegliati.. Ciò significa che posso anche farti vedere cosa combino con te..- Guardai la mia pancia completamente piena di ferite, tagli di una lama ipotizzai. Le braccia invece  erano piene di lividi. -No.. Ti prego Braian.. ti prego!- Braian scosse la testa -Così non va bambina mia.. Dobbiamo trovare qualcosa da metterti sulla bocca così farai silenzio.
-Sto zitta.. Te lo prometto ma tu non farmi del male..- Dissi e lui rise di gusto -Che stupida bambina ingenua. Non lo capisci? Io l'ho già fatto. Ti ho imbottito di sonniferi e ho fatto tutto quello che dovevo con il tuo corpo..- Scoppiai in lacrime e mossi le braccia
-Perchè?- chiesi -Non c'è un perchè preciso. Conviene a tutti che sia così..- Scossi la testa e sentì le lacrime scendere -A tutti chi?- Domandai.
-Uff.. che noiosa.. avevo ragione a scoparmi altre quando stavo insieme a te.. Bene vediamola così Nina ti odia e grazie al fatto che tu morirai lei riuscirà a prendersi finalmente il suo Mason. Brook non ti sopporta ed è innamorata di me.. dipenderebbe tutto dalle mie labbra come quando eravamo piccoli ricordi?- Fu una domanda retorica e io non risposi
-Ti ricordi cazzo?!- Urlò sulla mia faccia e io mi trattenni a non far scendere le lacrime -Mi ricordo Braian.. si mi ricordo..-. -Bene.. bravissima.. Quello che faccio con te comunque non sono affari suoi.. lei pensa che io ti tenga e basta ma in realtà non sa nulla di quello che faccio..- Affermò. Abusava di me e mi riempiva di sonniferi. In quel momento sperai due cose: primo che me ne desse una grossa quantità per non sentire niente di tutto quello che faceva con me senza la mia volontà e secondo, che potesse darmene una dose così grossa da farmi morire li. Respirai a fondo -Dimmi perchè lo fai tu.. non perchè lo fanno gli altri..- Dissi con le lacrime che continuavano a scendere -Perchè finalmente ti ho potuta avere tutta per me.. Ho aspettato di portarti a letto da tutto il tempo in cui stavamo assieme.. Ma tu no.. Volevi aspettare.. Volevi quello e quell'altro.. La verità è che sei una sporca, troia e bugiarda! E sai perchè?- Feci no con la testa sperando che non si arrabbiasse ancora di più in caso non avessi risposto. -Perchè con lui facevi tutto quello che volevi.. Quante volte te lo sei portata a letto?ah Stronza?- Mi urlò. Scossi la testa
-Nessuna- Sussurrai. -Non Mentirmi!!!- Urlò di colpo -Non mentirmi Stronza! Guarda quella cazzo di parete!!- E così feci l'errore di guardare davanti a me. Il muro era pieno di foto. Mi riconobbi subito. Io che camminavo nel corridoio del dormitorio. Io che mangiavo in mensa. Io che sorridevo, ridevo.. Poi vidi le altre e mi scesero ancora di più le lacrime. Io e Mason nel letto abbracciati. La guerra in mensa dove ci baciavamo. Lui che mi toccava i capelli e io ero appoggiata sul suo petto. C'erano tutte. Dalla prima all'ultima. Da quando ci conoscevamo all'ultima volta che avevo potuto vedere i suoi occhi oceano. Braian mi diede uno schiaffo fortissimo e capì che stavo per perdere i sensi così alzai il viso e guardai la foto di me e Mason dove ci baciavamo in mensa e poi crollai. Mason mi avrebbe trovata nè ero certa e poi.. il buio di nuovo.

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