Partita di inizio anno.

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Al mattino mi svegliai di colpo e mi sentì legata. Ero stata tutta la notte abbracciata a Mason? Cercai di slegarmi e guardai l'orario imprecando a voce alta. Erano già le nove e mezzo del mattino e io avrei avuto la lezione con Wall solo mezz'ora dopo. Mi alzai di scatto e misi addosso il vestito e le scarpe della notte prima. Mason sbadigliò e mi guardò mentre continuavo a imprecare. -Buongiorno!- Disse.
-Buongiorno Mas! Sono in pieno ritardo accidenti! Ma tu non hai lezione oggi?- Domandai curiosa.
-Si si.. Ma tranquilla, ho la macchina.. Ti accompagno al dormitorio così ti cambi e ci andiamo insieme- Si alzò e andò in bagno. Due minuti dopo era pronto e come due fulmini scendemmo nel garage. Quel posto era enorme -Ma sono tutte tue?- Indicai le macchine -Si, quasi.. Insomma le usiamo tutti.. Prendiamo l'Audi-. Salì di fretta e allacciai la cintura -È splendida!- Appurai. Mason fece una leggera risata -Lo so, piccola..-. Arrivai al dormitorio in un lampo e riuscì a lavarmi i denti mentre mettevo i jeans e la maglietta. Mi sentì un genio e risi da sola. Brook era ancora addormentata quindi cercai di fare meno rumore possibile mentre recuperavo le cose per la lezione. Mason aspettava che scendessi fuori dalla porta del dormitorio e quando arrivai sembrò illuminarsi. Finì di inviare un messaggio e sistemò il telefono sulla tasca dei suoi jeans. Arrivai troppo velocemente davanti alla porta della classe e sentì due braccia stringermi forte. -Ci vediamo più tardi Cielo..- Gli diedi un bacio sulla guancia attirando l'attenzione di tutte le ragazze. -Ciao Mas!- Dissi scappando dentro.

-Come vi avevo già detto, abbiamo un proggetto da fare con le classi del secondo anno!- Wall parlava ininterrottamente da tre quarti d'ora e iniziavo davvero a non sopportarlo più -E quindi... - Continuò -Ho deciso che quelli del secondo anno che hanno fatto il mio corso, che miracolosamente sono riusciti a superare l'esame, sceglieranno il proprio compagno o compagna per realizzare questo proggetto- Concluse.
Una ragazza che si limava le unghie e che avevo visto al provino delle cheerleader disse -Non vedo l'ora Signor Wall!-
Cercai di non sbuffare davanti a lui ma quando entrarono quelli del secondo anno mi ricredetti in pochissimo tempo. Mason era tra loro e mi fece l'occhiolino. Le ragazze della mia classe iniziarono a sospirare sonoramente.
-Allora ragazzi.. Iniziamo da David! Chi vuoi con te?- Domandò. David osservò tutte noi e mi indicò facendomi mancare un battito. Imprecai tantissime volte dentro di me non appena osservai lo sguardo di fuoco di Mason. -No, Signor Wall vorrei chiedere se posso scegliere io, Celeste-. Credetti per un attimo che avesse capito qualcosa ma Wall evidentemente non capì nulla perchè disse -Capisco che Celeste è molto brava, ma preferisco decidere io a questo punto.. Moore con Wood, Wild con Campbell...- Elencò i cognomi creando le coppie. Mason era finito con la lima-unghie che si alzò contenta e saltellante da lui. Io finì con David inevitabilmente. La giornata era iniziata male, a quanto pareva.

-Beh secondo me dobbiamo fare in questo modo, se ci tieni ai voti. Wall è un tipo abbastanza eccentrico!- Disse David sorseggiando il suo caffè e scarabocchiando un foglio con le idee. Un proggetto più pesante di questo non poteva esistere: Lavorare un modellino che rappresentasse in tutto e per tutto l'800 con tanto di spiegazione. Sarei morta sicuramente di lì a poco! -Ci sono- Posai il bicchiere cattirando la sua attenzione
-Riprodurremo una casa! Con tanto di mobili e così via...!- David rimase senza parole -Ma sei un genio Cele!- Sorrisi -Lo so!- Feci spallucce e girai lo sguardo. Ci trovavamo nel bar della scuola e non eravamo stati l'unici ad avere questa idea. -Ci sta guardando da quando siamo seduti..- Si riferì a Mason. -Ma no..- Sviai anche se lo avevo visto prima di lui e continuava a guardarmi con un pò di rabbia. Come se avessi deciso io di stare insieme a David! -Sono d'accordo con te.. Sei brava a disegnare?- Scossi la testa a destra e sinistra -Mmmh mmmh... Tu?-. Posò le mani sotto il mento -No.. Come facciamo?-. Lo tranquillizzai -Conosco ch potrebbe aiutarci. Non preoccuparti! Glielo chiederò dopo pranzo!-. Mason sembrava abbastanza scocciato, e la sua compagna continuava a baciargli le guancie. Che imbarazzo! Nemmeno uno straccio di dignità? -Bene io direi che possiamo... Vederci questo pomeriggio?- Non avevo mai detto una cosa del genere. David Annuì e si alzò dandomi un bacio sulla guancia
-Senti.. Un'altra cosa- Sembrava cercare le parole adatte -Mi dispiace per ieri sera.. Diciamo che avevo bevuto troppo!- Gli diedi un bacio sulla guancia per salutarlo -Non preoccuparti- Feci un passo per andarmene -Spero solo che Mason non ti abbia fatto male- Risposi. David sorrise e mi salutò con la mano. Camminai fino agli armadietti e posai i libri che pesavano per non portarli a pranzo. Anya mi accolse non appena misi piede dentro la mensa travolgendomi in un grosso abbraccio. -Che ti succede Rossa del mio cuore?- Domandai dolcemente tempestandola di bacini sulla guancia -Mi sei mancata! E sono troppo felice!- Rivelò. Presi il pranzo e andai a sedermi con lei nel tavolo. -Che fine hanno fatto gli altri?-. Anya aprì il suo yogurt alla fragola -Lucas è andato a casa sua per il fine settimana mentre Chad l'ho visto in giro. Starà arrivando! Stasera c'è la partita, verrai?- Si pulì il viso con un fazzoletto. -Si certo! A che ora?- Bevvi l'acqua velocemente. -Credo sia alle 19:00, ti vengo a prendere in camera ok?- Annuì sorridendo. Vidi un vassoio accanto a me e Chad mi diede un bacio -Ciao bella biondina!- Ricambiai -Ciao caro! Che fine hai fatto?- Chad si riempì la bocca di qualsiasi cosa stesse mangiando e tentò di parlare producendo solo un verso strano. Anya gli diede un colpo in testa -Ma che fai? Fai schifo!- Mi fece ridere talmente tanto che dovetti asciugarmi le lacrime. -Senti chi parla... Gideon quì.. Gideon lì!- Risi ancora più forte -Da quando gli ho raccontato con chi mi sentivo non fa altro che prendermi in giro- Sembrava offesa -Accidenti è colpa di tuo fratello.. È troppo bello!- Disse.
-Ricordati che parli di mio fratello!- Feci ruotare la forchetta in aria e ripresi a mangiare la mia insalata
-Come va con lui?- . Anya sorrise
-Tutto bene.. Dice che verrà a trovarci molto presto..!- Era raggiante dalla gioia. -Guarda con chi è tuo fratello, è la numero tre oggi?- Chiese Chad ad Anya. Mi girai e lo vidi scherzare e ridere insieme alla mia compagna di letteratura, cosa mi aspettavo? Che le cose cambiassero solo perchè abbiamo dormito assieme? Sono stata una stupida a pensarlo anche solo per un attimo. Lei gli mise una mano sulla gamba accarezzandolo. -La seconda, stamattina l'ho visto con Nina..- Annunciò Anya -E si stavano per... Che schifo!- Mi interessai subito alla sua dichiarazione -Si stavano?-.
-Per baciare.. O almeno lei sembrava volerlo portare in bagno o da qualsiasi parte non li potessero vedere..- Rabbrividì e mi alzai di colpo andando verso Mason e lasciando i ragazzi sbalorditi.
-Mason!- Chiamai scocciata. La ragazza smise subito di ridere e mi guardò malissimo -E questa chi è?- Disse "questa" con disprezzo. -Non dire questa a me- Mi appoggiai con le mani sul sudicio tavolo della mensa e la guardai negli occhi -Perchè fai una brutta fine- La ragazza si ritrasse di colpo. -Senti, ma puoi dirle qualcosa o deve rimanere quì a minacciarmi?- Mason mi prese il braccio e strinse senza farmi male -Cielo, smettila!- Sgridò. -Ah mi sgridi?- Mason si alzò dal tavolo -Andiamo via..- E fece qualcosa che non mi aspettai. Andò via con lei osservandomi dalla testa ai piedi.

-Eccolo quì!- Disse Brook. -Ma è perfetto.. Ero sicura che lo avresti fatto alla perfezione- I dettagli del disegno di Brook erano splendidi. Mancava solo il modello, dato che della relazione si stava occupando David. -Che ti succede?- Domandò Brook -Niente B.. Va tutto bene- Capì subito che ne ero poco convinta.
-Quando me ne vuoi parlare, lo farai.. Però sù col morale ok?- Annuì e sorrisi un poco. Il telefono squillò di colpo e risposi -Dimmi David- Sentì qualcuno parlottare sotto la sua voce
-Questo pomeriggio non ce la faccio proprio a vederti- Sentì delle persone urlare di colpo -Ciao Capitano!- Dissero tutti assieme. -Ho la partita e alle sette devo essere li! Ci vedremo domani ok?- Risposi quasi in un sussurro -Ok-. Sentì un colpo e la voce di Mason passò attraverso al telefono
-Chiunque tu sia, devi venire assolutamente alla partita perchè vinceremo!!- Creando un caos assurdo tra schiamazzi e urla di quelli che erano con lui. Si sentì David che riparlò -Scusami Celeste, quì tutti sono in adrenalina per la partita!- Disse. In un attimo ci fu silenzio e cadde la linea. Sbuffai e lanciai il telefono sul letto.

-Sei pronta?- Urlò da camera mia Anya. Finì di truccarmi e misi anche il rossetto rosso per completare l'opera. Uscì dal bagno e la abbracciai.
-Forza dai! Siamo in ritardo!- Prese la mia mano e mi trascinò. Si sentiva solo il rumore delle nostre scarpe che picchiettavano velocemente. Entrammo nelle tribune e ci sedemmo vicine dove potessimo guardare bene. Brook mi salutò agitando un pon-pon. Sorrisi e le mandai un bacio volante mentre applaudivo. Pochi minuti dopo iniziammo a esultare per loro. Correvano da una parte all'altra e vidi il numero 5 che sembrava fosse una furia. Toccai il braccio di Anya
-Che numero è David?- Domandai.
-Non è potuto venire- Pensai di aver capito male -Cosa? Non ti sento!-. Il ragazzo accanto a me urlò -Siiiiii!!!!- Tutti esultarono facendo un gran casino. Mi alzai applaudendo e vidi il numero 5 che faceva esultare la folla.

- Non lo farò...Mi puoi dare una tua maglietta?-. Mason sembrò non avere parole -C..Cosa?-. -Una tua maglietta- Ripetei -Se devo dormire quì dovrò mettermi qualcosa addosso!- Dissi. Mason ruppe il filo invisibile che sembrava ci tenesse faccia a faccia e cercò in mezzo ai cassetti del comò -Ti va bene questa?- Mostrò una maglietta da football con il suo nome e il cognome -Quello è il tuo numero?- Domandai. Lui annuì

Ma certo! Era Mason quello con la maglietta numero 5! -Ti dicevo- Disse sedendosi -Che non è potuto venire!- Mi acigliai -Ma come? Mi aveva chiamato dicendomi che sarebbe venuto!- Chiarì. Lei si riavviò i ricci
-Si.. Ma pare che si sia fatto male! Ed è andato in infermeria!-. La chiamata era stata fin troppo strana effettivamente. Collegai tutto subito.
-Devo andare- Presi la borsa. -Ma dove vai tesoro? Manca ancora mezz'ora! Stiamo vincendo!- Mi affrettai a darle un bacio sulla guancia -Ti prometto che torno subito d'accordo? A tra poco!-. Scalai tutte le persone che si infastidirono a vedermi passare con dei -Heyyy!!!- E dei -Ufff!-. Riuscì ad uscirne e corsi in segretaria. La signora mi sorrise
-Signorina Moore!!- Si entusiasmò
-Siii sono io!- Usai il suo tono di voce e mi accorsi che poteva prenderla come una presa in giro, quindi mi schiarì la voce più e più volte -Mi dica.. Dove trovo l'infermeria?-. -Devi andare infondo al corridoio e girare a destra, e l'ultima porta infondo! Stai male?- Scossi la testa e corsi verso l'infermeria. Bussai alla porta ripetutamente. -Avanti!- Sentì la voce di David. Vidi che aveva il ghiaccio sulla faccia, precisamente in un occhio. Il labbro era completamente spaccato e aveva altri lividi sulle mani. -Ma che diavolo ti è successo?- Mi catapultai da lui e mi sedetti sulla branda. -Eh... Ciao Celeste..!- Gli toccai un livido e lui si lamentò -Ahia!-.
-Mmmh scusa! Ma come hai fatto a farti così male?- Tolse il ghiaccio dall'occhio e cercò di sorridere -Credo che a Mason non sia andato bene che ti abbia sentito..!-. -Co-Cosa?! Per quello si era chiusa la chiamata? Ma come hai fatto a farti ridurre così?! Accidenti!- David sospirò -Credo sia geloso..- Appoggiai la borsa -No io non credo- Presi il ghiaccio e lo riapproggiai sul suo viso. Si lamentò un pò -Fidati, è così. Non mi avrebbe ridotto in questo modo..-. -Raccontami tutto-. -Mi dai quella pomata che è sul mobile?- Mi mossi velocemente e lui la prese -Quando ci siamo sentiti lui si è arrabbiato dicendomi che non dovevo sentirti mai più, e di stare lontano da te il più possibile. Gli ho chiesto quale fosse il motivo ma lui ha detto che doveva essere così e basta. Allora gli ho dato un pugno e quindi.. Eccomi qui!- Sbuffai -Siete due stupidi!- Constatai facendolo ridere. Passai un pò di tempo con lui e poi decisi di tornare da Anya. Ogni passo che facevo, ero sempre più irritata. Sentivo il manico della borsa bruciarmi sulla spalla destra e camminai spedita. I Tiger avevano vinto e la nostra scuola stava festeggiando. Aspettai che uscissero tutti fuori e salutai Anya di fretta.
-È stata fantastica tesoro mio.. Dov'eri?- Domandò. La abbracciai
-Ho avuto delle cose da fare.. ti spiego dopo tesoro ok?- Anya annuì -Vado da Chad che mi aspetta.. Ci sentiamo al telefono?- La salutai e mi precipitai dentro quando mi assicurai che non ci fosse nessuno. La porta che mi interessava era quella dei camerini dei giocatori di football. Girai in tondo prima di trovarla e ne fui certa perchè quando la aprì vidi i ragazzi guardarmi sgomenti.

Sfida del cuore: Al mio fianco, ho te.Where stories live. Discover now