Essere se stessi.

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Quando dal bagno mi guardai nello specchio vicino ai lavandini e mi lavai la faccia velocemente, cercai di riprendere il respiro. Brook. Come aveva potuto farmi questo? Mi passarono in testa tutti i nostri ricordi da piccole e mi guardai allo specchio. Mi dicevo "Non piangerò.. Non per lei non più.." e mi sistemai i capelli come se fosse tutto a posto. Dovevo parlare con Mason ma non sapevo quando sarei riuscita a trovarlo e se fossi riuscita a vederlo senza di lei. Nina era una vera stronza e mi continuavo a chiedere come fosse possibile mentire su una cosa così delicata come un figlio. Ricordai cosa mi aveva detto quando le avevo messo le mani addosso "Me la pagherai..". Era questo il modo di farmela pagare? Come ho potuto solo pensare che lei stesse dicendo la verità? Sapevo che era una psicopatica ma non pensavo che si potesse arrivare a tanto. Uscì dal bagno con l'adrenalina alle stelle ma riuscì a placarla alla vista dei miei amici. -Tutto bene?- Chiese Anya
-Tutto ok tesoro!- Mentì. Non mi piaceva mentire ma davvero non volevo che lei capisse tutto e potesse fare qualche pazzia. Andai subito in camera a cambiarmi per la gara di Paintball e misi addosso un paio di shorts e una maglietta che mi lasciava la pancia fuori. Legai i capelli in una lunga coda di cavallo e uscì prendendo il telefono. Poi mi venne in mente che Brook era quella che era e così tornai indietro per chiudere la porta a chiave. Camminando, scrissi un messaggio a Mason.

"Se ci sei alla gara, ci vediamo li. Ti devo parlare"

Rimasi a guardare il telefono ma non vidi la risposta così buttai le speranze dentro di me e alzai lo sguardo. Brook stava venendo verso di me e mi salutò come sempre. -Ciao tesoro!- che falsa! -Ciao B!- Lei non avrebbe sospettato nulla, e non gliene avrei dato modo. -Me ne sono andata dalla stanza, scusa se non ti ho avvisato ma lo sai..- Mi posò la mano sulla spalla e io guardai la sua mano con ribrezzo per poi rialzare lo sguardo -Con Nina in quelle condizioni, non potevo dire di no. Sono un capitano adesso! E pensa ho preso pure la sua stanza..- Le sorrisi e fui davvero una brava attrice perchè riuscì anche ad abbracciarla -Sono contentissima oer te- Brook mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia -Ci vediamo presto ok?- Annuì. Quando se ne andò  fui sollevata. Aspettavo solo il momento giusto per lei. Arrivai di corsa e il ragazzo con gli occhiali mi chiamò -Tu.. Sei Celeste Moore vero?- Mi trovavo nel giardino della scuola, dove sapevo che si sarebbe svolta la gara e annuì al ragazzo mentre mi giravo attorno per cercare gli altri e Mason. Il ragazzo mi attaccò addosso un numerino sulla manica destra, il centosedici e mi diede in mano un fuciletto di plastica. -Farai parte della squadra rosa ok? Partirete tutti da...- Guardò una cartina -Quella parte!- Indicò la zona est e io mi ci andai subito. In mezzo a tutti trovai finalmente Anya, Chad e Lucas.
-Ciao!- dissi guardandomi attorno
-Hey fatina! Stiamo per iniziare!- Gli altri mi salutarono con un bacio. Mason arrivò subito dopo e alzò il fucile in alto -Indovinate con che squadra sono?- Sembrava abbastanza tranquillo. Il suo numero era il centodiciasette. Ci eravamo mancati per un soffio come nella nostra vita ormai del resto. Tutti ci girammo e io mi misi affianco a Mason. -Ragazzi inizieremo tra cinque minuti, intanto facciamo un ripasso delle regole...- Il ragazzo dagli occhiali neri parlò e io diedi furtiva un colpetto a Mason sulla mano. Mi guardò stranito -Devo parlarti..- lui annuì -Anche io..-. -Ci vediamo alla fine della gara?- Annuì nuovamente e mi fece l'occhiolino. Arrossì di colpo ricordandomi quanto mi facesse irritare prima, comportandosi in questo modo. -E basta ricordatevi solo queste cose.. Pronti ragazzi? Andate nelle vostre postazioni e sentirete lo sparo iniziale- Tutti ci avviammo al posto e  ogniuno si sparpagliò, eccetto me e Mason che ci guardammo e poi ci sorridemmo subito dopo. -Sai hai proprio delle belle gambe!- Dichiarò osservandomele -Tu hai degli occhi niente male..!- Risposi ridendo e lui mi fece un'altro occhiolino. Ci provava perchè ormai sapeva che ero innamorata di lui. Mi convinsi di questo. -Allora ragazzi- Disse Mason
-Tre gruppi. Voi indietro di là. Tutti voi dall'altra e voi altri..- Indicò me e i miei amici insieme ad altri dieci ragazzi -Verrete con me qui!-. Andammo tutti assieme -Sbagli strategia, non bisogna mai partire dal centro- Mason sbuffò -Non avevo dubbi che avessi qualcosa da dirmi. Loro partiranno sicuramente ai lati!- Disse lui -Si ma sarebbe meglio che essendo al centro ci dividiamo a nostra volta e li prendiamo dalle spalle.. Fidati..- Fui certa -Ma dove ti eri nascosta tutto questo tempo?- Evitai di ridere e andammo nella nostra postazione. -Qui va bene- Accanto agli alberi, non di vedeva assolutamente nulla alle dieci ma a noi andava benissimo perchè la maggior parte conosceva il posto. Mason mi prese la mano al buio e io ebbi subito una scarica che si trasformò in adrenalina non appena sentì lo scoppio che propagandosi diventò una sorta di fuoco d'artificio. Partimmo di colpo e gli spari si sentivano ovunque. Mason mi lasciò la mano e sparò al primo, poi al secondo e al terzo. Vidi che una ragazza lo stava per prendere e la sparai di colpo. Fecimo qualche passo e riuscì a prendere un ragazzo spaesato totalmente in mezzo agli alberi. Dietro di noi continuavano a sparare tutti. Chad ne aveva fatti fuori quattro e Lucas e Anya erano riusciti a prenderne due. Mi girai e mi buttai a terra prendendone uno alla gamba che imprecò con un sacco di parolacce. Corsi ancora più forte e vidi Mason buttarne giù due, capì che il terzo lo lasciava a me e così sparai di nuovo la vernice rosa. Fu il momento di dividersi e mentre stavo per andare a destra, Mason mi prese il braccio di colpo e mi portò con lui verso destra. Non ci vedevamo ma lui sentiva il mio cuore dal mio polso e questo mi fece diventare ancora più forte. Dopo che ne ebbi sparato altri, vidi Mason che stava per essere colpito da dietro e con un braccio solo alzai il fucile e lo puntai su di lei. Le arrivò addosso tutta la vernice e sentì  -Cazzo!- Capì al volo di aver preso Brook. Mason sparava a destra e io a sinistra. Sembravamo due macchine da guerra e dietro i ragazzi sparavano per altri. Io e Mason andammo vicino a un albero e ci nascosimo sotto le sue enormi radici. Cercai di slegare la mia mano dalla sua ma in quel momento passò un puntò di un faretto che gli illuminò il viso e vidi i suoi occhi belli da morire. Mason mi guardò e si avvicinò sfiorandomi il viso con il suo respiro. Sentimmo lo sparo iniziale e tornammo subito di corsa alla base. Vidi che fummo rimasti in quattro. Due della squadra gialla e io e Mason. Il ragazzo con gli occhiali venne a metterci la bandiera addosso. A Mason la mise Rosa e a uno di quei due la mise gialla. Ci guardammo con sfida e mi disse -Che vinca il migliore- e io rispisi -I migliori siamo noi, fino a che al mio fianco ho te..- Fui così sincera che Mason mi sorrise dolcemente. Sembrava essersi totalmente dimenticato di avere una fidanzata e di essere praticamente quasi padre. Magari sapeva già tutto.. Ricambiai il sorriso e ripartimmo da posizioni diverse. -Ti conviene tenerti pronta, belle gambe!- Mi disse -Anche a te, occhi belli- Partimmo allo scoppio e io evitai di cercare per primo Mason. Girai velocemente e sentì lo sparo della vernice. Mi spostai di colpo e colpì prendendolo in pieno. Controllai che avesse la bandiera ma non c'era niente. Uno era andato via. Sentì il secondo colpo e capì che l'altro ragazzo non c'era più. Non avevo dubbi che fosse Mason quello che mi stesse cercando, ed ero sicura che anche lui fosse sicuro che ero io l'altra. Ci cercammo per cinque minuti e quando ci vedemmo ci misimo a correre. Non mi importava di spararlo.. Non adesso. Era davanti a me, bellissimo come sempre e con un sorriso meraviglioso. Lo abbracciai di colpo e lui mi alzò da terra. -Andiamo belle gambe! Sapevo che saresti stata tu la seconda..- Mi posò a terra e mi diede un bacio sulla fronte. Io spostai i ciuffi dietro e sorrisi -Senti.. prima stavo per..- Iniziò  e io lo fermai di colpo -Lo so.. Senti camminiamo velocemente così da non pensare che fossimo d'accordo..- gli presi la mano e la baciai -Sei così bella..- Sorrisi e arrossì -Non è il momento.. Hai letto il messaggio?- Chiesi. Mason mi abbracciò mantenendo il ritmo della camminata -No.. Non uso mai il telefono.. Nina me lo controlla ogni due secondi. Lo avrà letto lei e poi cancellato.. Lo fa sempre!- Annuì, quindi lui non sapeva proprio nulla accidenti. -Ce la facciamo a vederci dopo che finisce tutto questo casino?- Gli posai un bacio sulla guancia e lui si spostò leggermente. Lo fece a posta perché lo sentì ridere -Si certo.. Avrò solo una mezz'ora ma le dico che sono andato in bagno..- Rabbrividì -Wow è così gelosa?- Domandai  -Tu lo saresti?- Chiese. -Ci stai provando con me in un modo davvero spudorato Mas!- Sentì la sua mano accarezzarmi la guancia -Dio.. Non sai quanto mi sia mancata la tua voce e sentirmi chiamare così da te.. Tesoro mio..- Mi posò un bacio sulla guancia e io sentì il cuore battermi fino alla testa. Stavamo per arrivare alla base e dovevamo dividerci. -Dai, da quì potrebbero vederci quindi..- Mason sbuffò e mi diede altri dieci baci sulla testa, la guancia e la fronte. Era divino. -Forza- Gli dissi sparami -Perchè io?- Domandò -Perchè sarebbe strano agli occhi degli altri. Loro sono sicuri di vedere te..- Mason sorrise e in pochi secondi mi strappò il fucile tra le mani sparandosi addosso. Poi prese le due bandiere e le legò al mio collo.
-Per te rovinerei tutto, anche le aspettative della gente- Sospirai e trattenni il fiato -Sei bellissima Cielo..- Sorrisi e corremmo verso la base. Tutta la scuola era li ad aspettarci e tutti ci applaudirono. Furono sorpresi di vedere che fossi io quella che non aveva la vernice addosso. Ricordai poi che c'eravamo completamente dimenticati che bisognava appendere la bandierina al palo così ci fermammo e ci guardammo di colpo.
-Vediamo se le tue gambe sono adatte a correre!- Disse facendomi sorridere -Se è una sfida mangia la mia polvere capitano di football!- Tutta la mia adrenalina si attivò in quel momento e arrivai al palo salendo sulla scaletta. Legai velocemente le bandierine e tutti mi applaudirono. Salutai la gente e guardai Mason sorridermi e applaudirmi. -Venite tutti e due sul palco ragazzi!- Salì con fatica e il ragazzo mi fece i complimenti
-Celeste giusto?- Domandò e io annuì
-Celeste Moore è la nostra vincitrice!- Tutti urlarono e io urlai insieme a loro. Vidi Brook e Ninafintopancione stare a braccia conserte. Se avessero potuto mi avrebbero fulminato proprio in quell'istante. -Abbiamo deciso di farti scegliere il premio che dovrai condividere con Mason: Una macchina, un buono spesa all'Elettric annuale o un viaggio in una destinazione a tua scelta. Cosa scegli?- Mason alzò le spalle senza darmi consigli e decisi ciò che mi sembrava più giusto condividere -Scelgo il viaggio!-. Applaudirono tutti nuovamente e Nina andò via imprecando. Mi accorsi che per la prima volta nella mia vita non avevo scelto solo un viaggio. Non avevo scelto di avere Mason e basta.. Avevo scelto me stessa e questa fu una grandissima gratificazione! Perché se non avessi imparato ad amare ciò che avevo attorno ero certa che non sarei mai riuscita ad amare me stessa.

Sfida del cuore: Al mio fianco, ho te.Where stories live. Discover now