C'è limite al peggio?

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-Ciao!- Dissi alla segretaria e lei mi sorrise -Hey Celeste!! Sei venuta a prendere quello che mi ha dato quel bel ragazzo vero?- Domandò indicandomi -Si! - La segretaria cercò a destra e sinistra e poi si illuminò
-Ahhhh eccolo! Tieni- mi diede in mano una scatola grande e io la guardai sconcertata! E dire che la cercava anche e non la trovava. Che aveva li sotto? Alice nel paese delle belle meraviglie con la tana del bianconiglio? Cercai di non fare storie e la salutai. Portai il pacco con due mani e arrivai finalmente in camera anche se avevo il fiatone. Aprì la camera trovando Anya tranquillamente seduta sul letto -Hey ma che hai la dentro, la tua autobiografia?- Rise e posò la lima delle unghie sul comodino -Perchè dovresti pensare di scriverla! Ti do una mano?- Io annuì e riuscimmo a posare la scatola a terra -Aspetta prendo le forbici- Disse lei. Passò poco tempo e la aprimmo. Un foglio risultava in superficie e lo presi in mano -Dai leggilo! Sono curiosa- Mi disse Anya.

" Celeste sono io: Carter. Ti stai chiedendo perché ti sto scrivendo sulla carta e non ti sto parlando a voce? Rispondo a questo con una sola parola: Coraggio. Faccio il poliziotto ma a me manca davvero il coraggio, sopratutto in casi come questi. Se te lo avessi detto a voce non mi avresti creduto e quindi ti ho lasciato tutto quello che ho di te in questi anni.. Avevo paura che non mi avessi voluto più vedere dopo quello che avrei dovuto dirti. Una cosa è certa, ti conoscevo anche se da lontano e mi hai dato la possibilità di conoscerti e di viverti anche solo per una volta. Ti ho seguito da tutte le parti per capire se fossi tu.. e se non mi vorrai più vedere lo capirò. Ciao tesoro"

-Ma..- Dubitai -Hey stai tranquilla- Partì prevenuta Anya. Io annuì e lei mi sorrise -Dai vediamo cosa c'è e cosa ti doveva dire ok?-. Riuscimmo a togliere la carta superficiale e la posammo accanto a noi. -Non ho il coraggio..- Respirai a fatica e Anya mi abbracciò -Tesoro non fasciarti la testa prima di rompertela, vediamo di che cosa si tratta e poi se vuoi decideremo- Le presi la mano e la strinsi -Grazie-. Guardammo dentro e vidi una forcina con delle fragole
-Questa è mia!- Dissi prendendola
-Mia madre la cercava da tutte le parti. Mi aveva detto che ero una pazza perchè.. vedi ha un diamante!- Indicai ad Anya -Mi stai dicendo che lui tel'ha presa? Com'è possibile?- alzai le spalle e presi un faldone. Anya lo aprì e io sgranai gli occhi. C'erano foto mie e dei miei fratelli quando giocavamo nel giardino, quando eravamo tutti assieme compresa mia madre e altre di me da sola o i miei fratelli soli : ogniuna di loro aveva la propria scritta.
-Gideon, Seth e Celeste undici anni. Stavate giocando in giardino tutti assieme. Ma.. Dio Cele..- Disse Anya vedendomi in lacrime. Ero in uno stato di totale shock e non sapevo cosa volevo vedere e cosa no. Andando avanti arrivammo a un gruppo di fogli pinzati. -È il suo certificato di nascita: Carter, peso, nascita.. c'è tutto- Girai la pagina e vidi un certificato di adozione -Lo hanno adottato a quattro anni. Oh mio Dio!- Lasciai i fogli e rimasi incoscente -È la firma.. È di mia madre.. lei..!- Anya sgranò gli occhi
-Carter è tuo fratello!-. Spostai i fogli e lessi nuovamente il certificato -È nato ai sei mesi.. tutto torna.. Papà non c'era ma.. Lui diceva che aveva saputo dalle sue amicizie influenti che lei aveva abortito come diamine è possibile? Mi ha guardata da lontano per tutto questo tempo! Ho un fratello!- Anya mi abbracciò -È possibile che tua madre abbia capito che tuo padre stava indagando e ha fatto in modo che lui pensasse che aveva abortito, in modo da non sapere nulla di lui. Lo ha lasciato a loro e ha firmato per farlo adottare..-.
-Ed è scappata con Keith perchè..- Scossi la testa -Magari si era pentita e voleva cercarlo.. Tesoro mi dispiace così tanto che tu lo abbia dovuto sapere in questo modo..!- Cercai altro nella scatola e trovai delle foto con delle dediche -Alla mia sorellastra.. Preferisco sorellina! Sei bellissima quà- Ripetei e guardai la mia foto. Ero seduta in una panchina e aspettavo Brook, avrò avuto tredici anni al massimo. -Ma eri bellissima tesoro..- Mi sfiorò i capelli -Cosa pensi di fare?- Domandò. Io guardai in basso -Lo cercherò.. Gli chiederò di vederci ma prima.. Mi dici se per caso hai visto tuo fratello?- misi tutto nella scatola e presi anche il biglietto riposandolo al suo interno. Mi alzai e lo fece anche lei -Si credo sia andato al muretto con gli amici- Annuì -Lascia tutto qui ok?- Lei annuì -Non preoccuparti devo andare da Lucas- Disse. Le diedi un bacio -Salutalo da parte mia!!- Scesi le scale più velocemente possibile e andai a cercarlo al muretto. Quando uscì lo trovai li a sorridere insieme agli amici, presi il respiro e lo rilasciai lentamente. Mason mi guardò sorridendo e io feci lo stesso -Stavamo appunto parlando di te bambolina bionda!- Mason roteò gli occhi
-Lascialo perdere.. Oggi ha la vena della presa in giro e non fa altro da tutto il giorno!- Uno tra loro mi sorrise e mi salutò, io ricambiai e Mason arrivò subito da me alzandomi con le braccia -Ciao amore mio!- Lo baciai e lui mi rimise a terra.
-Ciao piccolo. Ti dispiace se ti disturbo?- Lui scosse la testa e disse qualcosa ai suoi amici, intanto io entrai dentro e andai alla sala principale per aspettarlo. Passò qualche minuto e lui venne da me, mi prese la mano e la baciò -Qualcosa ti preoccupa piccola mia?- Domandò dolcemente -Dovrei parlartene su in camera amore..Ti dispiacerebbe venire con me?- Chiesi trascinandolo
-Era un si sottointeso vero?- Dissi scherzando per non farlo preoccupare e lui rise un pò -Come potrei dirti di no? Mi chiedi di andare in camera tua..!!- Scoppiai a ridere
-Non tutte le ragazze sono uguali Mason- Lui camminò più veloce e io gli tirai la maglietta contrariata per stare al mio passo -Lo so. Tu sei la mia ragazza. Sei perfetta!- mossi la testa ai lati -Non proprio. Hai presente quando ti ho detto che non era niente prima? Intendo quando ho guardato il telefono e l'ho messo da parte.. Eravamo con papà.. Hai presente?- Domandai velocemente e arrivammo in camera -Quanti caffè hai preso amore? Frena devo capire.. Dimmi tutto piano. Si comunque l'ho presente!- Annuì e aprì la porta, lui entrò e chiuse. Anya non era già più nella stanza. -Ok beh.. Mi aveva cercato Carter!- Alzai le mani all'altezza del suo petto -E prima che tu possa dire qualsiasi cosa ascoltami ti prego e non arrabbiarti..- Mason mise le braccia conserte -Già che inizi così partiamo male.. Sei andata da lui?- Scossi la testa -Ho ricevuto un messaggio dove mi diceva che avrebbe lasciato qualcosa in segreteria a scuola e quel qualcosa è quella- Dissi indicando la scatola. Lui agrottò le sopracciglia e io mi inchinai prendendo il foglio. Mason lo prese e iniziò a leggerlo, capì che quando lo finì era più confuso di prima
-Mason?- Chiamai e lui mi ridiede il foglio -Cosa vuole dirti si può sapere?- Domandò. Strinsi le mani e strizzai gli occhi -Amore.. Carter è mio fratello- Dissi -Cosa?!- quasi urlò. Tirai fuori i documenti e li mostrai a Mason, lui lo sfogliava sempre più sconcertato
-È la firma di tua mamma quella? Lo ha dato in adozione!- io annuì -L'ho appena saputo e sono corsa da te per dirtelo. Guarda quì! Ci sono tutte le foto che ci ha fatto a me e ai miei fratelli. Lui lo sapeva da sempre!- Dissi e gli diedi anche l'album
-Ce.. mio dio amore.. Io che pensavo che ti volesse! È tuo fratellastro.. Voleva conoscerti! Come ti senti?- Misi le mani attorno alle braccia
-Non lo so nemmeno io. Ti giuro non so cosa fare. Non so se devo andare da mio padre e dirglielo.. Non so più che cosa è giusto e cosa sbagliato..- Mason mi prese tra le braccia -Piccola mia.. Non c'è bisogno di trovare una risposta a tutte le tue domande proprio oggi! Prenditi il tuo tempo e abbi pazienza ok?-

Io e Mason eravamo partiti per Manhattan qualche giorno dopo e c'era voluto un pò di tempo per far si che i miei fratelli fossero tutti qui.. Avevo perfino chiamato Carter e gli avevo chiesto di presentarsi a tale ora, in tale casa e in tale via. Avevo fatto tutto molto velocemente. Ora finalmente scendevamo dal taxy. Avevamo portato una sola valigia con noi per cui non fu difficile trasportarla fino alla mia porta. Carolina ci aprì con un gran sorriso
-Signorina Celeste! Quando il signor Moore mi aveva detto che sarebbe venuta non ci credevo!- ci strinsimo molto forte e la lasciai -Lui è Mason. Il mio ragazzo- Dissi -Mason. Lei è una delle donne che occupa un posto nel mio cuore. Carolina!- Lei si commosse e lo abbracciò -È un piacere conoscerla Signorino Mason!- Mason la strinse in un grosso abbraccio
-anche per me è un gran piacere-.
-Sono tutti in salotto, eccetto..- Sbuffai 
-Gideon vero? Ovvio..- Feci un salto appena sentì il campanello e Carolina aprì rivelando mio fratello -Ciao Carolina. Mason!!- Disse contento dandogli una pacca sulla spalla -Così ora state insieme?- Io alzai un sopracciglio -Ne parleremo poi. Hai intenzione di salutare tua sorella o no?- Gideon venne da me e mi riempì di baci sulla guancia -Ciao bellissima gemellina. Quanto sei diventata bella accidenti.. Ogni giorno che passa!- Mason fece si con la testa -È proprio vero.. Confermo!-. Andammo tutti assieme in salotto e li salutai tutti, presentando anche Mason. Nikky mi abbracciò forte -Colin è a casa- Disse e io la strinsi -Avrò il tempo di conoscere mio nipote prima o poi? Metterà i denti senza che io lo abbia ancora visto!- Mia sorella rise. Papà abbracciò Mason -Sei proprio un caro ragazzo. Come stai?- Raccontammo un pò di noi e ci sedemmo tutti inisieme. -Che mi dite di bello?- Mason sollevò le spalle e tese il braccio per farmici rifugiare -Gli studi vanno bene. Sua figlia ha il massimo dei voti, come sempre del resto!- Arrossì -E dai Mason!- Papà annuì
-Non ho mai avuto dubbi su di lei, sin da piccola era la più intelligente!- Tutti commentarono con qualcosa e ridemmo per i loro lamenti.
-Anche Mason ha il massimo dei voti papà!- Mason si grattò la testa
-Media?- Domandò papà indicandalo
-Cento- Disse Mason imbarazzato.
-Accidenti! Non mi assomigli!- Disse Crystal e Gideon gli fece la lingua
-Perchè sei troppo impegnata con il resto..- Papà scoppiò in una grossa risata -Ad una vita sociale!- Replicò Cry. Non sapevo come dirglielo e quando avrei dovuto diglielo così iniziai a stare tra me e me. Mason se ne accorse e mi strinse la mano per farmi capire che potevo farlo quando mi sentivo tranquilla. Dovevo ascoltare il mio cuore e non sapevo come fare. Dirglielo sarebbe stato giusto? Quando sarebbe arrivato poi lui? Sbuffai -Che succede tesoro?- Domandò Seth sospettoso e io scossi la testa -No no.. Nulla è che..- Tranton venne a darmi un bacio sulla testa
-Mi sei mancata tanto. Ti fa sentire meglio?- Io risi e annuì, Mason era compiaciuto -Quì ti coccolano tutti- Disse tranquillizzandomi. -Mi fa sentire meglio fratellone. Ti voglio bene!- Allungai le braccia e gli scompigliai tutti i capelli ricevendo versi di disapprovazione. Respirai lentamente e ascoltai ancora i loro discorsi. Non seppi esattamente quanto tempo passò ma sentimmo il campanello suonare e tutti si girarono verso l'entrata. Carolina rivelò Carter dietro di lei -Signorina dice di essere venuto per lei. È possibile?- Io annuì e tutti mi guardarono interrogativi. Carter disse un timido -Ciao- E tutti lo salutarono allo stesso modo straniti. Rimase fermo davanti a tutti e io guardai Mason -È ora..- Lui mi accarezzò -E ora amore..-

Sfida del cuore: Al mio fianco, ho te.Where stories live. Discover now