Quello che mi hai dato tu.

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Al ritorno dal viaggio ero esausta ma molto soddisfatta. Papà aveva conosciuto Carter e con lui tutto il resto della mia famiglia. All'inizio non è stato per niente facile ma poi mano a mano hanno iniziato ad accettarlo e Mason mi è stato accanto fino all'ultimo momento. Inizialmente papà vedeva Carter in modo strano ma poi si è completamente convinto di che persona sia e che in realtà lui non aveva colpa di tutte le cazzate combinate da mia madre. Carter era tornato a Princeton e aveva salutato me e Mason con la consapevolezza fi ripeterci vedere il prima possibile. Ero molto contenta. Quando tornai finalmente in camera, Mason mi mise a letto come nessuno aveva fatto mai ed era rimasto con me fino a quando mi ero addormentata. Anya era accanto a me che dormiva beatamente e io non ero psicologicamente pronta per affrontare le prossime quattro settimane, decisive per i punti di metà mestre. Avevo deciso di tenere ancora le chiavi della casa senza nemmeno entrarci per poterla vedere perchè sapevo che spostarmi da Mason mi avrebbe fatto abbastanza male. Mi sarei spostata solo quando avrebbero tolto le stanze miste, quello era certo. Bussarono alla porta e io appoggiai la schiena sulla spalliera del letto ancora mezzo assonnata -Avanti!- Dissi e vidi Mason entrare con un enorme caffè e uno yogurt -Se non vieni a fare colazione, la colazione verrà da te piccina!- Rispose. Tesi le braccia per accoglierlo, Mason era il migliore ragazzo del mondo. -Vieni da me?- Parlò sottovoce cercando di non svegliare la sorella. Annuì e misi le infradito -Ma... Non vorrai venire così!- indicò la mia ennesima maglietta lunga da notte e io trattenni il respiro -Ti do fastidio?- Chiesi
-Tu a me non dai fastidio.. Tutt'altro. Il problema è che Nick è in camera quasi sicuramente e non mi sta bene- Io andai a mettermi un pantalone corto e misi le infradito nuovamente.
-Non è che sia cambiato molto- Disse
-Adesso esageri eh amore!- Lui rise e andammo insieme in camera. La aprì rivelando subito Nick che si metteva le scarpe. -Abbiamo una bellissima ragazza sexy oggi!- Salutò Nick. Avevo inparato che era solo divertente e che lo faceva per farci ridere per cui i suoi commenti non mi toccavano mai anche se Mason non la pensava allo stesso modo di fatto gli tirò un cuscino in piena faccia -Dico solo quello che pensa tutta l'università!- Disse provocandolo -Ok adesso basta. Nick stai andando via?- Chiesi -Si ho un appuntamento con Karina- Alzai le mani facendo spallucce quando vidi lo sguardo interrogativo di Mason
-E chi è?- Chiese Mason -Una matricola.. è così bellina.. La adoro!- Alzai gli occhi al cielo -Poveretta presentamela!- Nick mi fece la linguaccia e uscì dalla camera senza salutare nessuno dei due. Non era proprio sano nemmeno quel ragazzo eh.. -Allora?- Dissi prendendo il suo caffè e bevendone un sorso. -Allora nulla.. Oggi ho intenzione di non fare nulla!- Rispose mettendosi le mani dietro la nuca -Ma come cavolo fai ad avere ottimi voti se non tocchi mai un libro e non fai mai una lezione completa?- Chiesi a singhiozzi dalle risate -Veramente io ci vado a lezione.. La scorsa settimana l'ho fatta tutta- Sbuffai e mangiai il mio yogurt
-La scorsa settimana eravamo a Manhattan Mason..- Lui rise -E io che ho detto? Che palle..- Disse. Scossi la testa -Non ce la puoi proprio fare- Finì lo yogurt e lo buttai nel cestino poi presi il suo caffè vedendo che era finito e buttai anche quello.  Lui mi tese le braccia e io mi sedetti tra le sue gambe con la schiena sul suo petto -Perchè non mi fai compagnia oggi?- Iniziò ad accarezzarmi leggermente le braccia e rabbrividì
-Non credo. Devo andare ho un sacco di lezioni..- Mason attaccò a baciarmi il collo -Dai..- Sussurrò -Sei sempre impegnata e non stiamo mai insieme- Il tono che usò mi fece battere fortissimo il cuore tanto da sentirlo fino alle tempie. Cercai di replicare ma mi scappò un leggero gemito quando la sua scia di baci arrivò fino all'incavo tra il collo e la spalla.
-Amore.. Rimani con me?- Mi chiese con gli occhi da cucciolo. Sospirai e annuì sbattendo le palpebre. Per lui ero sicura che avrei fatto qualsiasi cosa mi fosse mai passata sulla testa.
Baciò ancora il mio collo facendomi tempestare il corpo di brividi. Voltai il capo e lo baciai, lentamente. Mason mise la mano sul mio viso facendomi girare completamente e in un attimo fui io ad essere sotto di lui. Continuai a baciarlo con foga e sentì subito il cuore schizzarmi dal petto. Mason mise la mano sotto la mia maglietta e fu un attimo prima che scomparisse. Si fermò a guardarmi dal viso al ventre -Sei talmente bella che mi fai tremare- Lo guardai e vidi che fu davvero così. Rincominciò a baciarmi dal collo in giù e sentì la pelle diventare bollente. Mason mi sganciò il reggiseno e iniziò a baciarmi da tutte le parti. Mi sentì trasportata in pochissimo tempo. Presi la sua maglietta e la strinsi tra le dita, poi mi staccai da lui e la tolsi. -Ti amo- Due semplici parole che lo fecero sorridere e lo mandarono in tilt. Mi strinse a se e mi toccò il fianco con una emorme delicatezza. Riprese a baciarmi e sganciai i suoi pantaloni con velocità, Mason finì di toglierli e li lanciò da qualche parte. I miei fecero la stessa fine e finimmo per essere entrambi semi-nudi. Mason sospirò
-Amore.. Non credo di riuscire a smettere se continuiamo..- Si alzò e andò verso la porta chiudendola. Ritornò da me e si sedette sul letto mettendosi le mani sulla bocca preoccupato. -Hey- Mi avvicinai e gli accarezzai i capelli -Perchè credi che io non voglia conrinuare?- Domandai. Passò una luce sugli occhi di Mason
-Credo che tu non sia pronta.. Io non credo... Vorrei che..- Lo interruppi
-Mas.. Guardami bene- Lui mi fissò
-Io ti amo. Voglio fare l'amore con te-Mason mi prese il viso mettendo una mano dietro la mia nuca -Sei sicura?- Chiese. Io annuì e lui si mise sopra di me. Iniziai a tempestarlo di baci ovunque e lo sentì gemere. Non avevo mai sentito un suono più bello di quello. Non so come ma anche gli ultimi indumenti finirono da qualche parte intorno alla stanza e Mason si alzò di colpo -Aspetta..- Aprì il comodino rivelando dei preservativi.
Mason scartò l'involucro mettendolo addosso, sentì le farfalle nello stomaco. Era uno spettacolo anche quando faceva queste cose. Guardai i suoi muscoli innamorata e lui sorrise maliziosamente -Mi stai osservando Cielo?- Io girai la testa dall'altra parte -No no-. Non potevo crederci che saremo riusciti a farlo. Mason si posizionò di fronte a me e voltò il mio viso -Amore sei..- lo interruppi -Si.. Ti ho detto di si-. Mason mi osservò attentamente e iniziò,sentì un pò di dolore sull'addome -Ti prego dimmi se ti faccio male. Basta una tua sola parola e smetto all'istante- Sentì i brividi invadermi nuovamente sul corpo alla seconda spinta -Continua..- dissi sottovoce e lui lo fece. Sentì il piacere poco dopo e sorrisi al soffitto, Mason iniziò a baciarmi il collo e quando scese al seno, gemetti all'istante. Mason continuò dolcemente e io lo guardai sorridendo
-È bellissimo- dissi. Piano piano non resistetti più, Mason aumentò le spinte e la mia schiena si inarcò.
-Non ce la faccio più..- Disse. Fu il culmine di entrambi e le gambe iniziarono a tremarmi. Era bellissimo e assurdo al tempo stesso. Mi vennero le lacrime agli occhi dalla felicità
-Mason- Respirai pesantemente -Ti amo- Disse lui continuando a darmi un sacco di baci sul collo. Si alzò e si tolse il preservativo buttandolo nel cestino e poi tornò da me dandomi un bacio -Quanto sei bella.. Ti sei emozionata- Disse -Come potevo non farlo..- Dissi. -Vieni- Mormorò -Ti faccio una bella doccia-.

Un'oretta dopo arrivammo davanti al letto e Mason tolse subito le lenzuola.
-Mi dispiace- Dissi con ancora l'asciugamano attorno al corpo.
Mason scosse la testa -Non preoccuparti è normale.. Era la tua prima volta- Rispose mettendo le lenzuola pulite. Era in boxer e non potevo fare a meno di osservarlo.
-Ti è capitato?- Domandai a braccia conserte. Mason mi guardò storto
-Amore non mi sembra il caso..- Rispose. -Voglio solo saperlo- Mi ostinai. Mason fece il risvolto al lenzuolo e picchiettò accanto a sè dopo che si mise sul letto. Andai accanto a lui e mi sedetti distante. Non contento mi prese e mi trascinò in un abbraccio e mi strinse -Non è importante quello che ho vissuto prima di te.. È importante quello che sono ora grazie a te!- Disse scaldandomi il cuore. Cercai di sviare e allora cercai qualcosa di cui parlare
-Posso chiederti una cosa, Mas?- Lui annuì e io mi appoggiai sulla sua spalla -Scusami se ti ho risposto così prima.. È solo che, di te sono innamorato mentre le altre per me non avevano alcun significato.. Non voglio parlarne dopo oggi che per la prima volta ho fatto l'amore. Detto questo, tu puoi chiedermi tutto quello che ti salta nella tua bella testolina- Mi fece ridere perché mi toccò anche la testa al col tempo. Allungai la mano e gli toccai il tatuaggio sul pettorale
-Perchè una bussola?- Domandai seguendone con le dita tutti i bordi. -Questo è quello che intendo accidenti! Nessuna si è mai interessata e poi arrivi tu e me lo chiedi così dolcemente.. Adesso ti rispondo- Mi strinse più  forte sistemandosi bene con la schiena muovendo anche me. Risi insieme a lui -Sei un trattore Mason!-. -Ma che gentilezza grazie!!- Rispose sarcastico.
-Ok.. In tutta la vita ho sempre cercato qualcosa... Quindi la bussola mi rappresenta, significa che mi manda ovunque io voglia. Al momento giusto, con la persona giusta, nel posto giusto. Ora lo penso ancora di più- Mi prese la mano e la strinse.
-Ne hai anche un altro dissi, la pergamena- Mason annuì -Come vedi è vuota- Disse -L'ho fatto apposta, volevo essere sicuro al centodieci percento che quello che scrivessi fosse qualcosa che mi appartenesse completamente- Sgranai gli occhi -È vero.. Pensavo di averci visto una scritta!- La osservai da vicino e annuì a me stessa -È bellissima però..- lui sorrise -sono felice che ti piacciano!- Io risi -Se i miei fratelli scoprissero che mi facessi una cosa del genere mi ucciderebbero. Specie ora che ne ho uno in più!- Mason rise insieme a me
-Amore devi sempre fare quello che ti senti.. ok?-. Lo baciai ancora e sospirai -Dovrei vestirmi- Mi alzai e andai verso la porta -Dove vai?- Domandò -A vestirmi- Risposi.
-No. Rimani qui. Dimmi quello che devo prenderti!- Misi la mano sul fianco -Mason sono tutti a lezione- Replicai -Certo come me e te- Prese la maglietta e se la infilò -Mason.. Almeno mettila del verso giusto!- Risi e lui imprecò togliendola e rimettendola -Ok cel'ho fatta. Dimmi cosa ti serve e te lo prendo- Alzai gli occhi al cielo. Feci la lista e lo vidi rientrare pochi minuti dopo con quello che gli avevo chiesto. Mi diede tutto alla mano e io andai in bagno.
-Puoi vestirti anche qui!- Disse e io mi affacciai da lui -Assolutamente no- Mettendomi la maglietta mi guardai allo specchio e la rialzai sul fianco ossrvandolo -Amore?- Chiamai. Arrivò subito e si affacciò alla porta
-Ho dimenticato qualcosa?- Chiese.
-No..- alzai le spalle -Li hai fatti qui a Princeton i tatuaggi?- Domandai e lui fece no con la testa -Conosco uno molto bravo però. So che li fa abbastanza bene. Nick ne ha fatto uno da lui circa un mese fa. Perchè me lo chiedi?- Sorrisi e lui rise
-Non mi dire che ci stai pensando..-.
-A dire la verità potrei farci un pensiero, quando mi potresti accompagnare?- Chiesi -No amore. Devi esserne totalmente certa, ricorda che rimarrà per sempre- Gesticolò
-Te lo porterai nella vita e devi essere sicura in tutto e per tutto di quello che vuoi farti anche..- Io abbassai la maglietta -Si amore mio-

Sfida del cuore: Al mio fianco, ho te.Onde as histórias ganham vida. Descobre agora