Il papà dei sogni!

48 5 19
                                    

Entrammo al locale dove Anya e mio padre ci aspettavano. -Beh allora? Siete dei ritardatari assurdi. Il cameriere ci stava per mandare a quel paese- Disse papà e io e Mason ci sedemmo con un gran sorriso. Qualche momento dopo arrivò un ragazzo -Che cosa vi posso portare?- Domandò il cameriere. Guardai gli altri e papà rispose per me -Per lei uno yogurt al cocco e un succo all'arancia. Oppure il capiccino?- domandò. Scossi la testa -Va benissimo lo yogurt e il succo. Sei assurdo papà!- E lui rise -In realtà ti seguo. Scherzo. Allora per me un doppio caffè americano con dei biscotti. Faccia lei quali..- Il cameriere scrisse tutto e attese la decisione di Mason e Anya che scelsero entrambi due capiccini con panna. -Bene! Allora Mason come andiamo?- Domandò papà. Mason mi prese la mano sotto il tavolo -Prosegue. Diciamo che va avanti. Lei?- Papà rise
-Ti sembro una donna? Chimamai Colin-. Mason sorrise -D'accordo Colin!- io lo guardai e feci spallucce.
-In cosa ti devi laureare e quando Mason?- Il mio ragazzo si grattò la testa -L'anno prossimo dovrei finire, mi laurerò in Lingue e letteratura come Cielo e poi, vorrei aprire qualcosa di mio- Seguì con lo sguardo il vassoio che il cameriere aveva posato a tavola. Mio padre era soddisfatto -Bene. Quindi tu hai un anno in più di mia figlia?- Domandò e Anya rispose -Si abbiamo un anno in più di Celeste-. Papà si acigliò -Ragazzi  quindi siete gemelli?- Anya e Mason risero -No- Disse Anya -In realtà siamo fratelli solo da parte di nostro padre. Diciamo che in passato mio padre ha avuto una tresca con mia mamma ed era sposato con la madre di Mason quindi.. Beh siamo nati abbastanza vicino. Mason a Gennaio e io a Maggio- Disse tranquillamente. Papà mangiò un biscotto -Tranquilli non mi stupisce. Nella mia famiglia ne ho viste delle belle quindi.. Allora amore mio veniamo al nocciolo della nostra questione- Sbuffai e lui rise
-Hai capito perfettamente-. Mason e Anya ci guardarono interrogativi
-Deve parlarmi di mia madre- Misi le braccia conserte -Papà lascia perdere non so cosa ti abbia raccontato lei ma come al solito avrà detto tutto in modo da potersi sentire bene e per niente colpevole- lui finì il caffè e mi indicò con il bicchiere ancora in mano -Ecco. Conosco tua madre per cui non mi stupisce per niente. Voglio sapere che cosa è successo e se devo incazzarmi con lei- Risi -Papà hai già divorziato. Più di così- I ragazzi scoppiarono a ridere. -È venuta in mensa e ha iniziato a criticarmi per i vestiti e per la gente con cui ero. Mi ha chiesto di uscire fuori e li ha iniziato a darmi della sgualdrina per con chi ero e come ero vestita, di nuovo oserei dire. Poi dopo che gli ho chiesto dell'aborto mi ha schiaffeggiata. Mason ha visto, le ha chiesto di smetterla e poi ha schiaffeggiato anche lui- Raccontai.
-Bene.. È messa peggio di quanto ricordassi. Ok! Mason mi dispiace per la mia ex moglie ma purtroppo non sa affrontare le cose e risolve tutto così, secondo il suo cervello. Celeste vuoi sapere che ha detto a me?- Mason rispose -Non fa nulla. L'inportante è che Celeste stia bene- ricevette una pacca sulla spalla da mio padre con una faccia da completa approvazione e mi osservò. -Si papà dimmi..- Finì il mio yogurt e iniziai a bere il succo. -Ok.. Diciamo che mi ha detto che eri vestita come quelle della strada e che dovevo smetterla di pagarti la retta universitaria. Logicamente le ho detto che non avrei mai smesso di pagartela e che comunque io non potevo toglierti il futuro. Indovina? Si è incazzata anche con me. Seth poi ha provato a spiegarle che tu sei sempre la stessa, che stai solo decidendo cosa fare di te.. che sei abbastanza grande e invece ha dato di matto. Al chè tuo fratello si è così arrabbiato che le ha detto che non la vuole più sentire- Sbuffai mettendo i gomiti sul tavolo
-Assurdo. Non si rende conto che l'unica che da problemi è proprio lei- Mason mi accarezzò la schiena e sussurrò -Mi dispiace-. Papà prese una scatolina e la tirò fuori -Apparte questo. Sono un pessimo padre- Scossi la testa e gli presi la mano -Ma che dici? Sei un ottimo padre. Ogni tanto ti vorrei presente ma so che lavori tantissimo. Sei davvero il migliore papà- Lui sorrise e trascinò dul tavolo i pacchettino -Beh grazie amore. Comunque non sono potuto venire al tuo compleanno e ho saputo da Gideon che stai passando un brutto periodo. Mi diapiace davvero per il tuo amico- Annuì abbassando lo sguardo -Spero che le cose andranno meglio con il tempo.. No ragazzi?- Loro annuirono e Anya tirò le labbra in un sorriso, debolmente. -Ti capisco benissimo tesoro. Piano piano andrete avanti e lo porterete sempre con voi. Comunque non è niente di che.. Volevo farti un regalo che potesse servirti e allora ho pensato a quello!- Mi chiedevo cosa ci potesse essere dentro una scatoletta così sospirai piano e la aprì. Trovai un mazzo di chiavi e lo presi in mano
-Papà ma cosa..- Cercai di capire e lui annuì -Sono le chiavi della tua nuova casa. Ho pensato ne avessi bisogno visto che comunque sei sempre qui e vorresti avere la tua indipendenza!- Mi alzai di scatto e lo abbracciai -Oh mio Dio papà! Ma sei pazzo? Hai detto che era un regalo da niente. Quando un genitore dice così al proprio figlio di solito si tratta di un pigiama o un paio di calze! E tu cosa fai mi regali una casa?!- Mason scoppiò a ridere e mi indicò -Non dire che non è la verità!- Disse a mio padre
-Per me è da niente. È solo una casa di due piani. Più avanti avrai qualcosa di migliore amore ok?- Lo abbracciai senza dire parole e lo strinsi forte. 
-Allora, un paio di cose. È tra Princeton e l'università. L'ho cercata apposta perchè tu possa andare quando ti va sia in città che all'università. Contiene un bagno per ogni camera e sono tre. Ha un salotto, una cucina, un bagno per gli ospiti, un giardino e uno studio. Ah vabbè anche un garage. So che tutti i tuoi amici ti hanno regalato una macchina quindi potresti parcheggiarla dentro- Mi scesero lacrime di felicità e lo abbracciai ancora tempestandolo di baci sulla guancia -Grazie papà! Grazie Grazieee!!- Dissi. Papà sorrise
-Ti voglio bene figlia mia- e io risposi
-Ti voglio così bene papà!!!-.
-Ho anche un'altra cosa da dirti!- Disse finendo il suo ultimo biscotto
-Ho deciso di prendere questo- Fece ruotare il dito soprandi lui -Questo hotel?- Domandò Anya. Lui annuì -Si e ho deciso di non chiamarlo con il mio nome. Pensavo che magari potessi deciderlo tu. Non voglio che faccia parte della catena- Annunciò.
Tornai indietro con la testa e sbattei le palpebre -Papà ma ti verrebbe meglio lo sai che con le leggi e.. Insomma legalmente ti conviene hai più possibilità con i soldi- Mason sorrise e mi diede un bacio sulla guancia alzandosi -Dove vai?- Chiese Anya e lo seguì. Feci spallucce e papà mi rispose -Lo so ma non ho problemi di soldi da poter dire "quello non mi da quello" oppure "quello va così perchè sono tutti uguali" vorrei che ci pensassi tu. Seth e Gideon staranno con te ma vorrei che aggiungessi i tuoi gusti insomma, più femminili diciamo- Annuì -Papà sei davvero il miglior padre del mondo. Perchè ti fidi così tanto?- Lui annuì -Ho finito i miei unici figli con te! Sei la mia unica speranza. Hai visto come si veste Fight?!- Scoppiai a ridere e lo spinsi
-Papààà!!!- Sgridai ma era davvero una battuta così carina che mi fece male la pancia a furia di ridere.
Mason mi baciò sulla testa -Amore ti lasciamo quì con papà ok?- Annuì e gli accarezzai le braccia -Tornate a casa con la mia ok?- Mason annuì e prese le chiavi dalla mia mano -A dopo- Dissi e lui sorrise dandomi un bacio sulla guancia -Ciao piccola  mia!- Si alzò e si girò da papà -Per me è stato un piacere vederla.. cioè vederti Colin!- Gli strinse la mano e papà sorrise -Anche se non lo hai detto. Ho apprezzato che sei andato a pagare per tutti noi. Ancora meglio sono contento che ami mia figlia, la volevo in buone mani e sono sicura che tu sia quelle mani!- Mason lo ringraziò e si abbracciarono -La ringrazio per la fiducia!- La scena mi scaldò il cuore. Due degli uomini che amavo di più al mondo si apprezzavano.. non potevo volere nulla più di così. Sentì il telefono squillare e mi accorsi che avevo ricevuto un messaggio.

"Hey. Mi dispiace per non avercela fatta l'altro giorno. Ho saputo. Mi dispiace molto Cele. Ti ho lasciato una cosa in segreteria. Appena puoi prendila. Ti abbraccio. Tuo Carter"

Rimasi a fissare il telefono e Mason mi guardò interrogativo -Che succede?- Domandò. Posai il telefono sul tavolo e cercai di esitare  -No.. Niente-. Mason annuì e si avvicinò sotto gli occhi di mio padre -Non mentirmi ok? Se c'è qualcosa che ti preoccupa..- Sussurrò e io sorrisi debolmente -Possiamo parlarne più tardi amore?- lui fece si con la testa cercando di essere comprensivo. Salutai Anya e le diedi un grosso abbraccio. Papà si alzò dal tavolo non appena li vide andare via -Allora tesoro? Che ne dici se magari andiamo a fare un giro quì?- Sorrisi -Dove vuoi andare?- Domandai
-Pensavo che magari potresti girarti attorno e vedere cosa cambieresti e cosa invece no-. Un'ora dopo ero arrivata sino in cima all'hotel e avevo visto tutta la terrazza. Si trattava di un hotel a ventiquattro piani con parco semplice e parco dei divertimenti, la terrazza però era la cosa migliore. Vidi che era coperta per un lato e al centro aveva una grossa cupola contornata da rose rosse. All'interno della cupola vi erano panchine che avevano visto sicuramente più  anni di quanti ne avessi io ma era troppo bello per uns semplice nota stonata. Mi sedetti sulla panchina e papà si mise di fronte a me. -Sapevo che lo avresti adorato!- Disse -Mi sei venuta in mente immediatamente quando l'ho visto per la prima volta- io annuì -Papà è davvero splendida!- Iniziai a raccontargli cosa tutto avrei voluto farci. L'avrei distinta in due parti una chiusa in legno e vetrata e nell'altra avrei mantenuto lo stesso stile. Avrei messo attorno un enorme recinzione con delle rose ramificate. Avrei fatto le ricerche e messo un leggio per raccontare tutta la storia e gli anni dell'hotel e una parete l'avrei dedicata a qualcosa di diverso.
-E che vorresti farci tesoro?- Domandò abbracciandomi -Magari una parete dove puoi spostare i mattoni e rimetterli. La gente scriverà i suoi desideri su un foglietto e li metterà dietro i mattoni. I foglietti cadranno dentro una ciotola messa dietro diciamo e poi.. Magari metti qualcuno a rispondere ai biglietti.. Che ne dici? Dichiarando di lasciare indirizzo e via nel foglietto.. Una sorta di fatina..- Pensai dicendo l'ultima parola scandendola -Ma certo papà. Una fatina! Come mi chiamava Chad papà!- Sorrisi per il lampo di genio
-Avevo ragione. Hai delle idee fantastiche! Potrebbe essere la parete delle fate o quello che vuoi! Sarebbe fantastico se mi aiutassi.. Allora ci stai?- Annuì e lo abbracciai di slancio
-Ci sto papà!- Era proprio quello di cui avevo bisogno. Distrarmi e avrei aiutato anche i miei amici a farlo. Saremo stati assieme per sistemare il posto e sarebbe stato splendido lavorare con loro per scambiarci le idee. -Voglio anche i miei fratelli e i miei amici papà!- E lui annuì -Quello che vuoi tesoro mio. Se ti rende felice d'accordo. Te lo lascerò in mano e io verrò ogni tanto per vedere come ti va. Ok?- Feci si con la testa -Ok-. Scendemmo dopo qualche minuto e salimmo sulla sua macchina. Lo salutai dato che si era fatto tardi e non ero nemmeno andata a cena
-Papà. Ti ringrazio per essere venuto da me e per avermi fatta distrarre almeno un pò- Lui mi prese la testa e posò un bacio in mezzo alla fronte
-È un piacere. Ti voglio bene. Ci vediamo presto-. Camminai e mi girai per salutarlo ancora con la mano, poi andai in segreteria di tutta fretta.

Sfida del cuore: Al mio fianco, ho te.Where stories live. Discover now