Kitten➢h.s au [Italian Transl...

By pezharls

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Lei era troppo buona per questo mondo, e questo mondo era troppo buono per me. [COMPLETA] [nuova versione ~ 2... More

Kitten//h.s
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Sequel?
Nuova versione

Capitolo 16

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By pezharls

Harry non era venuto da me per tutto il giorno, così fu in quel momento che decisi che era abbastanza e scesi al piano inferiore.

Entrai in salotto vedendo Zayn e Niall seduti sul divano. Stavo per andarmene quando mi invitarono a sedermi con loro. All'inizio fui un po' esitante, Harry avrebbe approvato? La mia testa era a terra quando mi sedetti tra loro due.

Stavano guardando un film che capii fosse X-men, Luke lo guardava spesso. Però a me non era mai piaciuto.

Se devo essere completamente onesta era davvero imbarazzante essere seduta lì con loro. Non solo c'era silenzio, sento che devo odiarli, e non ci riesco. Certo che mi piacerebbero molto di più se mi aiutassero a scappare ma non mi hanno fatto nulla di male per farmi desiderare che muoiano. A differenza di Harry.

Parlando del diavolo.

Harry entrò nella stanza e si gettò sul divano opposto. Mi guardò, ma improvvisamente spostò lo sguardo sulla televisione. Non che me ne dispiacesse, ovviamente.

"Allora, siamo tutti pronti?" Zayn ruppe la tensione. Stavo per chiedere pronti per cosa, ma Harry mi interruppe.

"Sì, andiamo."

Alzai lo sguardo posandolo su di loro quando si alzarono in piedi, "Dove dobbiamo andare?"

"Non noi, gattina," mi corresse Harry, "tu resti qui."

E' serio? Ero completamente sbalordita che si fidasse di me, però parlai troppo presto. "Liam e Louis stanno per arrivare," Harry fece una pausa, abbassando la voce. "per assicurarsi che non tu faccia nulla di cui potresti pentirti."

Non ho ancora conosciuto Liam, Louis sì invece. Avevo già sentito nominare Liam. Mi ero sempre chiesta chi fosse. Harry una volta aveva detto che era lui l'uomo malato che aveva ucciso i miei genitori. La rabbia mi invase.

"Non puoi lasciarmi qui con lui!" gridai, e me ne andai infuriata. Ma prima che potessi uscire dalla stanza, Harry mi afferrò per i capelli e mi strattonò indietro.

"Penso che tu abbia già capito che posso fare quello che voglio," ringhiò, voltandomi così che mi trovassi faccia a faccia con lui; afferrandomi duramente il polso.

"Ha ucciso i miei genitori," piansi. "ma va bene, lasciami con lui. Ma non aspettarti che sia vivo quando torni."

Harry aveva ancora il suo solito sguardo vuoto. La sua presa stretta attorno al mio polso era ancora ben serrata, sapevo che non c'era modo di ribellarsi.

"Non dire nulla a Liam di quel argomento. Giuro su di Dio che sei lo farai mi pregerai di ucciderti." Compresi le sue dure parole, sapevo che stava dicendo sul serio.

Prima che potessi rispondere, Louis e quello che immaginavo fosse Liam entrarono. La mia espressione tramutò in puro disgusto, provavo vero odio verso quel ragazzo.

Sono quasi sicura che Harry sentì la mia rabbia verso Liam perché strinse la stretta sul mio avambraccio, come se non fosse sicuro che non riuscissi a rompere il collo di quel ragazzo.

"Adesso dobbiamo andare." Harry sbuffò, e mi liberò dalla sua presa. "Oh e per favore riferiscimi qualsiasi problema," disse a Louis e Liam.

"Lo faremo." Liam ghignò. Ghignò. Se avessi potuto gli avrei tolto quel ghigno dalla faccia con un bello schiaffo.

Non appena Harry e gli altri se ne andarono, Liam e Louis mi spinsero e si sedettero sul divano. "Andresti a prendermi da bere, amore?" disse Louis con voce acuta.

"Ti sembro una fottuta cameriera?" sputai. Sapevo di avere il controllo su Louis, visto che quella notte ero riuscita a convincerlo a lasciarmi sola a quella festa.

"Ti consiglierei di fare quello che ti ha detto," si intromise Liam, "non vuoi che lo dica a Harry, vero?" Lo fissai dritto nei suoi occhi scuri, erano praticamente neri.

"No." Misi il broncio come una ragazzina, mi precipitai fuori dalla stanza per andare a prendere da bere a Louis.

Trovai la cucina abbastanza velocemente, penso di essermi abituata a questo posto. Non avevo idea di cosa volesse Louis, così gli preparai una tazza di tè, con latte e una zolletta di zucchero.

Mentre aspettavo che l'acqua bollisse osservai fuori dalla finestra della cucina vedendo grandi distese di terreno. Potevo facilmente scappare. Non c'era nessuno che potesse fermarmi. Ma c'era qualcosa dentro di me che mi diceva di non farlo, che non ci sarei riuscita.

Una volta che il tè fu pronto glielo portai. La tv era spenta ed entrambi stavamo parlando.

Tossii, attirando la loro attenzione. "Ecco il tuo tè." Lo consegnai a Louis.

"Aw, e a me non l'hai fatto." Liam mise su un finto broncio.

"L'avevi chiesto?" ribattei.

"Oh aggressiva." ringhiò. "Non mi piace."

"Bene. Perché se non ti piace, sei libero di andartene." Gli indicai la porta.

Liam sembrava divertito dalla mia rabbia. "Beh, hai davvero una bella boccaccia." Il suo sguardo percorse il mio corpo dall'alto verso il basso. "Harry dice che la sai usare anche molto bene."

Questo mi fece andare completamente fuori di testa. Come osa Harry dire una cosa del genere a qualcuno. Specialmente a Liam.

"Sì, ma scommetto che non ti ha detto quanto siano forti i miei schiaffi, eh?" Lo misi alla prova.

"Vieni qui." Liam piegò il dito in mia direzione, e ignorò completamente la mia ultima frase.

Gli obbedii e mi misi di fronte a lui, torreggiando sul suo corpo muscoloso. "Che ne pensi di usare quella tua boccuccia per fare qualcos'altro?" Liam mi afferrò per i fianchi.

"Pft no," scattai, cercando di allontanare le sue mani da me.

"Non è una domanda," ringhiò. Poi lo sentii mettere le mani sulle mie spalle e forzarmi ad inginocchiarmi sul pavimento. "Fai questa cosa per me, oppure inventerò un sacco di merda da dire a Harry su quello che hai fatto mentre lui era via."

Una parte di me voleva difendersi e sperare che Harry mi avesse creduta.

Liam si leccò le labbra, "E a chi crederà, a un suo amico di una vita? O a una puttana?"

Senza nemmeno pensarci, sollevai un pugno e lo diressi contro la sua faccia. Però, proprio come Harry riuscì ad afferrarlo. Le sue mani raggiunsero i miei capelli legati e mi costrinse a tornare sul pavimento. Prima che potessi protestare, si era abbassato i pantaloni grigi e i boxer.

Lo fissai completamente scioccata. L'avrebbe fatto davanti a Louis? Ma cosa più importante, avrei fatto davvero una cosa del genere?

"Adesso fai la brava ragazza, e forse potremmo dimenticarci del tuo acido comportamento." Sogghignò prima di portare il suo cazzo alle mie labbra.

Mi sentii sconfitta, un sentimento che odio. Mi abbassai e cominciai a succhiare. Era leggermente più grande di Harry, ma non così tanto. Spingeva dolorosamente giù lungo la mia gola facendomi salire le lacrime agli occhi. Mi sentivo debole per permettergli di farmi quello, ma io non ero debole. Sentivo che si stava irrigidendo sempre più, sapevo che stava per raggiungere l'orgasmo.

Mi strinse forte i capelli, spingendosi più a fondo. Improvvisamente sentii una familiare voce maschile dietro di me, Harry entrò non appena Liam si liberò dentro di me.

Mi voltai ancora in ginocchio e vidi gli altri in piedi sulla soglia della porta. Proprio in quel momento sentii qualcosa cadermi dal mento e scendere lungo la mia scollatura. La mia faccia si arrossò per l'imbarazzo visto che tutti sapevano cosa fosse.

"Grazie per l'aiuto ragazzi," disse Harry, rompendo il silenzio. "Restate qui stanotte?" chiese a Liam e Louis, entrambi annuirono.

Ero così interessata dalla loro conversazione che non mi ero resa conto di essere ancora in ginocchio sul pavimento, così mi alzai in piedi velocemente, attirando l'attenzione di tutti. "Gattina," mi chiamò Harry. "vai in camera tua." Annuii e poi me ne andai. Mantenni lo sguardo a terra mentre uscivo dalla stanza in imbarazzo. 



___________
Vorrei davvero sapere cosa ne pensate di questa storia e se valga la pena continuare a tradurla. Vi prego fatemi sapere qualcosa...


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