Ora che sembrava essere tutto veramente apposto in realtà non lo era proprio. O meglio, mi spiego. Dopo la nostra prima uscita, tra me e Danilo si cominciò a creare un qualcosa. Ogni giorno parlavamo fino alla sera tardi. Mi diceva cosa faceva e voleva sapere. Insomma sembrava più interessato. Io a poco a poco iniziavo a volergli sempre più bene. Ma c'era qualcosa che mi frenava. Non riuscivo a fidarmi di lui. E come potevo? Dopo aver saputo di quella storia con Giada io non potevo stare tranquilla.
Parlammo spesso con Laura di questo fatto dato che era stata lei a raccontarmelo; laura ogni volta che era con Giada cercava sempre di sapere cosa davvero c'era stato fra lei e Danilo.
Un giorno però, Laura mi svelò tutto. Mi disse che lei era attratta molto da lui. E che ogni volta che si vedevano finivano per fare altro. Ecco, quell' " altro" mi fece salire il sangue al cervello. Ma quanto era stronzo!?
Poi però Laura precisò che da un pò non si sentivano più poiché Giada era anche fidanzata.
Già, fidanzata. Lui stronzo e lei (scusate la parola) troia. L'accoppiata vincente. E come ciliegina sulla torta Laura mi confidò che Danilo le aveva detto TI AMO.
Cioè in quel momento il mondo mi crollò addosso e sentivo che da quando lo avevo conosciuto rimanetti più delusa che felice.
E non mi capacitavo la sua scioltezza con me. Il suo modo di essere sicuro e tranquillo nel parlarmi senza avere pietà di nessuno. Volevo chiuderla per sempre infatti da quel giorno cercai di rispondergli sempre meno e secondo me se ne era reso conto. Avrei voluto tanto dirglielo il perché ma aspettavo di vedere il suo bel faccino spaventato.
Un giorno mi squillò il cellulare. Erano le 3 del pomeriggio nel cuore dell'estate. Faceva un gran caldo. Era Claudia. Mi meravigliai parecchio e risposi immediatamente.
'ei ciao Claudia, dimmi!' le dissi.
'Ni esci in piazza?' mi chiese
' ora?' stavo appendendo i panni allo stendino e più tardi sarei uscita comunque per andare a camminare. Camminavo spesso per mantenermi in forma.
' si Certo.. Se vuoi.. Con la scusa andiamo a camminare!' esclamò.
Ero ancora incredula perché mi pareva alquanto strano però dato che si trattava proprio di Claudia accettai. Anche perché ci tenevo a diventare sua amica, era l'unica del gruppo che sembrava non potermi vedere.
Uscire sarebbe stata una buona occasione. Mi preparai in fretta. Misi una tuta nuova. Avevo appena lavato i capelli quindi li tenni sciolti e misi un filo di eyeliner. Insomma una di quelle poche volte che mi ero sistemata carina per andare a camminare senza un motivo.
L'appuntamento era in piazza.
Il sole brillava. Si respirava aria pulita. Sentivo gli uccellini cinguettare. Amo il mio paese proprio per la sua pace e tranquillità. Mi rilassava andare a camminare, vedere le persone in bici, i cagnolini che giocano.Arrivai puntualmente. Ero così carica di energie, la giornata ideale per andare a camminare.Scuotai la testa alla ricerca di Claudia, ma lei non c'era.
Due mani mi bendarono gli occhi.
Cosa stava succedendo?