Monster Inside Him [ita] (CO...

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Hannah Olsen era una ragazza americana che studiava all'Università di Londra. Era una ragazza normale, aveva... Xem Thêm

1.The Streets
2. His
3.Forced
4. The Date
5. Never
6. Marked
7. Violence
8. Not Alone
9. Home
10. Overnight
11. Fire Escape
12. Attack
13. Monsters
14. Prisioner
15. "Because I love you."
16. Drunk
17. PLAYING WITH FIRE
18. And Thne There Were Two
19. Trying
20. My Match
21. Misunderstanding
22. Three Strykes
23. Expulsion
24. Job Search
25. Electric
26. Waiting
27. Indipendence
28. Fucking Insanity
29. Dark Side
30. Like a Child
32. Panic
33. Little Things
34. Stick to Your Guns
35. Worried
36. Clubbing
37. Comfort
38. Stages
39. Pleasure
40. Reconnection
41. Threat
42. Danger
43. Zayn's Pov
44. Nightmare
45. Zayn's POV {pt. 2}
46. Safe
47. Zayn's Pov (pt.3)
48. Over
49. Moving On
50. Forever
51. Back For You
52. Cooking
53. Good-Bye
54. Homecoming (Parte 1)
55. Homecoming (Parte 2)
56. Delusional
57. Alphabet
58. Sick
59. Second Guessing
60. Epilogo

31. Safe

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Bởi traduzioned

SAFE


"Se ti alzi da questa sedia, tesoro, e non finisci il tuo cibo, tu sculaccio come se fossi una bambina. Capito? Mangia il tuo cazzo di cibo prima che prenda provvedimenti" Fissai con gli occhi spalancati Zayn, che torreggiava su di me con le braccia tese, impedendomi la fuga.

"C-cosa?" sussurrai dolcemente.

"Hai bisogno che ripeta, tesoro?" sbottò ghignando. Anche con questa espressione, Zayn restava comunque un bel ragazzo.

"Ti sculaccierò. Ti metterò sulle mie ginocchia se non mangi" provocò arrabbiato. Subito capii la minaccia.

"Lo hai promesso" mormorai tranquillamente. Le mie mani tremavano quando le portai sul viso di Zayn, per toccarlo.

"Di cosa diavolo stai parlando?" Prese il mio polso, allontanando il mio tocco da lui.

"Mi avevi promessi che non mi avresti toccato mai più. Lo avevi promesso... Ricordi?" Mi strinse la mano, socchiudendo gli occhi verso di me.

"Certo che mi ricordo, ma tutte quelle stronzate che hai fatto, per esempio quando volevi tornare in America lasciandomi!" gridò, spingendo via la mia mano.

"Giuro che mi prenderò cura di te. Non voglio farti del male, ti terrò sana, ti proteggerò, ti renderò felice, ma non voglio che ti siedi e fai lo sciopero della fame solo perché sei incazzata con me" ringhiò, camminando avanti e indietro.

"Zayn, se mi tratti come una bambina, non so se sarò capace di perdonarti" lo informai guardando ovunque tranne che nei suoi occhi. Sentii una risata sfuggire dalle sue labbra, rendendomi difficile guardarlo.

"Pensi che non sappia che mi odi? Non me ne frega più un cazzo! Voglio che mi ami, voglio che stai con me, voglio che tu sia la mia ragazza, ma ora devo solo tenerti al sicuro e questo è l'unico modo che conosco per prendermi cura di te. Quindi non me ne frega un cazzo se mi odi, io mi prenderò cura di te lo stesso" gridò. Sentii le lacrime scivolare dai miei occhi.

"Pensi che ti odio? Zayn io non potrei mai odiarti, non importa quanto ci provi. E credimi, ci ho provato molte volte. Dopo quella volta che siamo usciti, volevo odiarti. Dopo che mi hai picchiato in quel vicolo per allontanarmi da Andrew, volevo odiarti. Ma per qualche strana ragione, non potevo" gridai, tirando i piedi sulla sedia così potevo portare le ginocchia al petto.

"Dopo tutto questo... io continuo a pensare a quanto bene stiamo insieme e di come, nonostante tutto questo, voglio stare solo con te e mi odio per questo, ma non potrei mai odiarti. Mai" Mi guardò mordendosi il labbro, era la sua adorabile abitudine quando era nervoso.

"Tesoro, io ho bisogno di te, per favore mangia e lascia che mi prenda cura di te. Hai solo bisogno di ascoltarmi. Non voglio litigare. Me lo hai promesso" decise infine. La sua voce era più dolce, meno dura.

"Non mangerò, Zayn" Incrocia le braccia al petto. "Non prima di riavere la mia libertà"

"Perché non lasci che mi prenda cura di te?" Mormorò, mettendosi in ginocchio davanti a me in modo da avere gli occhi alla stessa altezza.

"Perché non posso lasciare che tu controlla proprio tutto. Non posso permettere che tu mi controlla. In questo momento non vorrei essere qui" Finalmente riacquistai la mia voce sicura. Mi asciugai le lacrime con la manica della maglietta, ma almeno non stavo singhiozzando come facevo prima.

"Hai appena detto che-"

"Voglio stare con te. L'ho detto, ma non posso stare con te in questo momento. Sono arrabbiata con te e non voglio un pugno in faccia" Si alzò guardandomi divertito dalla mia risposta.

"Perché sei arrabbiata con me?" sorrise incrociando le braccia al petto.

"Perché"

"Perché?"

"Lo hai davvero chiesto? Zayn, hai difeso l'uomo che ha violentato la mia migliore amica, mi stai tenendo qui contro la mia volontà e minacci di sculacciarmi! Ho tutto il diritto di essere arrabbiata con te"

"Hai tutto il diritto di essere arrabbiata con me, ma la mia minaccia rimane" disse determinato, appoggiandosi contro il tavolo. Ci fissammo a lungo. Il silenzio avvolgeva la cucina, e nessuno di noi era disposto a romperlo. Sospirai. Se avevamo l'intenzione di stare così per tutta la notte, era meglio iniziare una conversazione.

"Quindi, se devo rimanere qui con te è meglio se vado a fare il colloquio di lavoro da stagista" mormorai, quasi contro la mia volontà. Zayn socchiuse gli occhi guardandomi.

"Pensi che abbia intenzione di farti uscire da questo appartamento solo per trovare lavoro? Tesoro, voglio che tu sia felice, ma so che se ti do un po'di libertà scapperai lasciandomi da solo" parlò lentamente, guardando la mia reazione con attenzione.

"Non voglio scappare. Zayn, non ho nessun altro posto dove andare. Anche se potrei farlo, non ho molti soldi nemmeno per prendere un biglietto di terza classe per tornare a casa" I suoi occhi si alzarono al soffitto, pensieroso.

"Anche se non ho un posto dove andare, non sono del tutto sicura se voglio lasciarti..." Aggiunsi, quasi contro la mia volontà. I suoi occhi scattarono verso di me.

"Posso prendermi cura di te" sussurrò. Guardai il mio piatto ancora pieno, poi verso di lui.

"Lo so, ma posso prendermi cura di me stessa" aggiunsi.

"Chiamo Niall o qualcun'altro dei ragazzi per andare a prendere tutte le tue cose dall'appartamento" borbottò prendendo il cellulare. Vidi che cercava di non sorridere. Iniziò a muoversi per tutta la stanza, in modo da poter parlare al telefono.

"E tesoro," fece una pausa, "la mia minaccia è ancora valida. Mangia" Lo guardai allontanarsi, scomparendo dalla stanza.

"Ehy amico" Sentii dire.

"No, l'ho presa e sta bene" Rise.

"Amico, domani sera dobbiamo fare quella cosa vero? Ho già fatto un lavoro del genere"

"Sì, ci vediamo domani. Assicurati che tutti gli altri ragazzi si preparino, ok?"

"Grazie amico. Non è che potresti farmi un favore?" Ridacchiò.

"Non quel tipo di favore, amico, sembri un bullo nelle scuole"

"Comunque, tu e uno dei ragazzi dovete andare a casa di Hannah per prendere tutte le sue merde. Sta per trasferirsi"

"Sì, come sempre. Ma Niall, fammi un favore e chiedi o a Liam o a Louis. Non voglio che Harry viene a trovare Hannah a casa" Ridacchiò.

"Non è di lui che mi preoccupo, lei potrebbe ucciderlo. Non ho dubbi"

"Grazie ancora. Anche tu" Silenzio. Aspettai prima di sentire i suoi passi avvicinarsi. Mi alzai dalla mia sedia, mettendo il piatto nel lavandino. Mi voltai appena entrò in cucina.

"Niall ha detto che non ha problemi per andare a recuperare la tua roba..." Incontrai i suoi occhi. La sua mascella si contrasse.

"Fai sul serio?" gridò. Trasalii a quanto forte e arrabbiata era la sua voce.

"Zayn, io non-"

"Che cazzo ti avevo detto? Eh?! Non ti avevo detto di mangiare?" Si precipitò verso di me. Misi le mani in avanti, contro il suo petto, mettendo più distanza possibile.

"Non capisco qual'è il tuo problema! E'solo cibo!" disse. Chiuse gli occhi, cercando di respirare.

Improvvisamente il suo pugno colpì il muro accanto a me. Sospirai sorpresa.

"Il problema, tesoro, è che non ascolti mai quello che dico. Non sai rispettare gli ordini. Ti ho detto di mangiare, e tu non lo hai fatto. Questo è un grosso problema!" Abbassò la voce per non urlare.

"Beh, mi conosci Zayn. Sai che non sono in procinto di prendere ordini da te, cazzo. Pensavi davvero che mi sarei messa a mangiare solo perché mi hai minacciato?" Sogghignai allontanandomi.

Ma proprio mentre cercavo di allontanarmi, Zayn mi prese. Fui presa dal panico per un secondo, ma non mi aveva fatto male.

"Non è possibile che tu non esegui i miei ordini" ringhiò. Mi trascinò verso il tavolo. Provai a spingerlo via, ma risultò inutile. Zayn riusciva sempre a trovarmi, ad afferrarmi, e a trattenermi a prescindere.

Mi sbatté contro il muro, inclinandomi la testa all'indietro. Cominciai a tremare alla sua violenza, sapendo benissimo che in passato si era spinto troppo oltre.

"Non capisco perché non puoi semplicemente mangiare il tuo cazzo di cibo" ringhiò, forzandomi a tenere la bocca aperta. Provai ad allontanarlo con dei calci, ma ignorò i miei colpi.

Provai a protestare, ma l'unico suono che uscì dalla mia bocca fu solo un gemito. Zayn mi strinse la mascella, cercando di non farmi chiudere la bocca. In realtà non riuscivo a muovere niente per colpa della sua presa ferrea.

"Non ti lascerò morire di fame" continuò prendendo del cibo dal mio piatto. Iniziai a piangere quando a forza mi diede da mangiare.

Provai ad aprire la bocca per sputare, ma Zayn me la teneva chiusa senza troppi sforzi.

"Ingoia" ordinò. Non riuscivo a capire come le mie lacrime non gli facevano nessun effetto. Forse aveva veramente il cuore di ghiaccio.

A malincuore ingoiai il cibo. Zayn mi lasciò andare solo quando iniziai a tossire, ma poi mi afferrò di nuovo costringendomi a mandare giù un'altra manciata di cibo. Il tutto ripetuto per tre o quattro volte.

Quando mi lasciò andare, crollai a terra piangendo.

"Non ti lascerò morire di fame" disse. "Farò tutto quello che devo fare" Faticai a stare in piedi, ma ignorai la sua mano tesa. Appena mi alzai, mi diede un bicchiere d'acqua.

Deglutii ingoiando bene il cibo rifiutando di prendere l'acqua, ma lui me la spinse in faccia stanco.

Presi il bicchiere, ma subito tirò via la mano, bagnandosi tutta la faccia. Prima che potesse rispondere, sbattei il bicchiere sul tavolo. Mi precipitai fuori dalla cucina, ignorandolo quando chiamava il mio nome.

Appena entrai nella camera degli ospiti, chiusi la porta a chiave.

Rimasi chiusa nella camera per tutta la notte. Intorno le otto poi, avevo sentito Liam e Niall portare le robe dal mio appartamento.

Ero stanca, così mi spogliai rimanendo in mutande e mi misi sotto le coperte. Rimasi sdraiata per ore, ma non riuscivo ad addormentarmi. Continuai a muovermi per trovare una posizione comoda.

Oltre a questo, non riuscivo a dormire perché continuavo a pensare a Zayn. Voglio dire, come osava trattarmi così? Che stronzo.

Sentii i passi pesanti di Zayn, verso l'una di notte. Aspettai finché non sentii il suono della porta chiusa.

Niente.

Niente di niente. Non riuscivo a dormire, nemmeno per dieci minuti.

Scivolai via dal mio letto, sì, solo con le mutande e il reggiseno e lasciai la mia stanza. Camminai per la casa, non proprio sicura di dove andare. Potevo scappare, se solo ne avessi voglia.

Ma poi la finestra per la scala antincendio era stata sigillata e l'ascensore disattivato.

Entrai in cucina, ma subito uscii ricordando cos'era successo poco prima.

Mi ritrovai nella sala tv. Avrei potuto vedere un film o qualcosa del genere, ma non ero in vena. Non sapevo se era perché avevo paura di svegliare Zayn o se non avevo davvero voglia.

Iniziai a camminare, ma questa volta non entrai nella stanza degli ospiti come avrei dovuto. Lentamente, toccai la maniglia.

Che cosa stavo facendo? Mi morsi il labbro, camminando verso il suo letto.

Zayn era sotto la doccia. Il letto era ancora fatto.

Per qualche ragione, mi misi sotto le coperte, sentendomi subito meglio.

Mi stavo per addormentare, lo sentivo. I miei occhi erano chiusi e il respiro rallentato. L'unica cosa che mi faceva ancora stare sveglia, era che Zayn fosse ancora in bagno.

Non me ne resi nemmeno conto, ma il mio respiro si fermò quando Zayn aprì la porta. Sentii il suo vagare nella stanza per un paio di minuti, aprendo i cassetti. Non mi mossi. Decisi che avrei fatto finta di dormire.

Lo sentii sedersi vicino a me. Mi irrigidii quando sentii le sue dita lungo il mio zigomo.

"Bellissima. Sei così bella, tesoro" mormorò prima di alzarsi. Lo sentii girare per la stanza, prima di salire sul letto.

M'irrigidii quando sentii la sua mano sulla mia schiena. Dopo un po', Zayn iniziò a muovere la mano. Fece dei cerchi, graffiandomi dolcemente tra le scapole. Non potei fare a meno di sorridere.

Zayn nemmeno se ne accorse che ero sveglia, ma mi stava facendo sentire bene.

Mi girai un po', facendolo smettere. Aspettai prima di girarmi verso di lui completamente. Il mio sguardo incontrò i suoi occhi scioccati.

"Non riuscivo a dormire" sussurrai.

"Lo immaginavo" rispose con calma. Ci guardammo negli occhi. Forse penserete che fosse tutto molto romantico, ma non lo era. Eravamo semplicemente stanchi di litigare.

"Mi dispiace" Chiusi gli occhi, avvicinandomi a lui. Le nostre gambe si toccavano.

"Anche a me." Rispose, avvolgendomi con le sue forti braccia. Mi rannicchiai contro di lui volentieri. Premetti le mie labbra contro le sue. Un piccolo bacio che lo fece congelare dalla sorpresa.

Tirò la coperta fino al collo, ed e lì che mi addormentai. Avvolta tra le sue braccia.

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