Dreaming California

By RoxyEfp

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Kyra incontra Bob ( Robert Downey Jr ) senza immaginare chi si celi dietro a quell'apparente persona comune... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47

Capitolo 15

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By RoxyEfp

Robert si svegliò presto nonostante la stanza fosse ancora al buio, si stropicciò gli occhi. Kyra dormiva ancora al suo fianco, non riuscì a resistere alla tentazione di baciarla. Lei aprì piano gli occhi e vide quei bellissimi occhi guardarla da molto vicino

-Buongiorno...

-Buongiorno bellissima, hai riposato?

Kyra annuì mentre si stirava allungandosi e inarcando la schiena, Robert nonostante la penombra riuscì a vedere il contorno del corpo di Kyra coperto dal lenzuolo, sentì la voglia di lei crescere in lui... l'abbracciò e la baciò dolcemente carezzandole il viso

-Che programmi hai per oggi?

-Nessuno... perché?

-Allora possiamo andare a correre insieme, poi colazione e poi magari una lunga doccia con il tuo supereroe preferito.

Disse baciandola sul collo e sulla spalla

Kyra rise

-Una giornata fitta di impegni insomma.

Robert sorrise

-Hai un idea migliore?

Lo guardò e sorrise maliziosa

-Uhmm vediamo...

Alzò il lenzuolo facendolo finire in fondo al letto e si avvicinò lentamente a Robert infilando una gamba tra quelle di Robert ritrovandosi così sdraiata sopra di lui, baciò il suo petto per poi tornare sulle sue labbra. Le sorrise

-Mi piace il tuo programma...

Kyra si mise seduta cavalcioni sopra di lui, Robert stava già pregustando l'attimo che sarebbe seguito da lì a qualche secondo quando la sentì sollevarsi sulle sue gambe chiuse gli occhi assaporando quegli attimi di attesa. Kyra gli diede un bacio sulla punta del naso, Robert aprì gli occhi e la vide con un piede già fuori dal letto poggiata sulle sue braccia lo stava scavalcando con l'altra gamba per scendere dal letto.

-Doccia, colazione e passeggiata.

Robert si poggiò sui gomiti tirandosi su per guardarla, lei aprì la tenda prima di entrare in bagno di schiena camminando sulle punte

-Mi farai impazzire!

Disse lanciandole un cuscino che le sfiorò le cosce, mentre lui sì lasciò ricadere sul letto cercando di pensare a qualsiasi cosa che potesse riuscire a distrarlo dall'idea che si era fatto, Kyra apparve sulla porta del bagno mentre l'acqua nella doccia stava già scorrendo

-Robert...

Sì voltò a guardarla poggiando la testa sul suo avambraccio e la guardò imbronciato sperando di convincerla a cambiare programma

-Non sei stato niente male come supereroe... ma ora prepara il caffè!

-Ti ho mai detto che ti odio?!?

Kyra rise e lui non resistette a quella risata contagiosa, ma si coprì il viso con l'altro cuscino per non farsi sentire da lei. Kyra entrò nella doccia ed iniziò a canticchiare. Mentre si alzava e recuperava i boxer Robert aggiunse sottovoce

-Ti ho mai detto che mi sono innamorato di te? ...no? ...forse dovrei.

Sì mise al lavoro e preparò il caffè attese che fosse pronto guardando fuori dalla finestra, sorseggiando del succo d'arancia e continuò a pensare a quella domanda e a cosa avrebbe risposto lei se avesse sentito la sua affermazione. Ebbe paura che potesse dirgli che quello che sentiva era prematuro, che non era il caso di complicarsi la vita, che le loro vite erano troppo distanti e differenti per poter coesistere. In più a perorare tutti quei pensieri c'era il suo imminente viaggio a Miami per girare quello spot che l'avrebbe tenuto fuori L.A. fino a venerdì. Kyra lo raggiunse gli carezzò le spalle e gli diede un piccolo bacio sulla schiena abbracciandolo

-Il caffè è quasi pronto.

-Allora dovresti farti la doccia anche tu, così poi lo beviamo insieme.

Annuì dandole un piccolo bacio mentre lei prese il bicchiere dalla sua mano e ne bevve un sorso. Robert si diresse verso il bagno, una doccia calda era quello che gli ci voleva per togliersi dalla mente tutti quei pensieri.

Kyra si vestì con qualcosa di comodo e preparò la colazione, non sapeva come era solito fare colazione così preparò un po' di tutto una porzione di pancake, uova strapazzate, frutta fresca, spremuta d'arancia, bacon, stava mettendo in tavola il pane tostato quando Robert riapparve con indosso una t-shirt a maniche lunghe ed un paio di jeans, lo sguardo perplesso

-Aspettiamo qualcuno per colazione?

Uhm no... E' che non so' cosa ti piace mangiare per colazione, è la prima volta che la facciamo insieme.

Sì avvicinò e le mise le mani sui fianchi avvicinandola per baciarla

-Sei davvero molto dolce, grazie! è tutto... perfetto!

-Bene mettiti comodo prendo il caffè

Robert si mise a sedere su uno degli sgabelli di fronte alla cucina, la guardò muoversi tra i fornelli ma questa mattina sembrava diversa da quella sera in cui cucinarono insieme o forse era lui che la guardava con occhi diversi.

-Quindi doccia, colazione... e per la passeggiata? cosa avevi in mente?

-Vorrei che mi mostrassi qualcosa del tuo mondo, di come lo vedi tu, di come lo vivi tu e nel tardo pomeriggio sarà il mio turno e io ti racconterò un riepilogo di "Kyra"... se ti va.

Il sorriso di Robert si aprì come un raggio di sole che buca le nubi

-Certo che mi va! E' un idea bellissima! Ma il mio mondo lo sai, significa paparazzi, gente urlante... non è facile da sopportare per chi non vive in quel mondo, da fastidio a me che ci convivo da non so quanto tempo.

Kyra abbassò lo sguardò sulle sue uova strapazzate mentre le spostava con la forchetta, facendo un piccolo sorriso

-Se continuerò ad avere a che fare con te, credo che dovrei vedere anche il Robert pubblico...

Robert continuò a bere il suo caffè cercando di non far notare quanto quell'affermazione gli fosse piaciuta, anche se lui avrebbe usato parole come "stare con te", ma si accontentò, era disposta a conoscere quel lato di lui e per una che non amava le complicazioni era davvero molto.

-Giusto! il Downey's World tour inizia tra quindici minuti ti conviene finire in fretta se non vuoi perdere lo spettacolo!

Robert prese il telefono che stava suonando in camera da letto, Kyra lo sentiva parlare di riprese, orari, appuntamenti, lavoro. Sparecchiò la tavola e si lavò i denti. Quando lui ebbe finito la chiamata lei era pronta. Robert andò in bagno a sistemarsi prima di uscire e lei ne approfittò per ricontrollarsi allo specchio nell'armadio. Ci sarebbero stati paparazzi? forse. Se la dovevano fotografare che almeno fosse presentabile, raccolse i capelli in una coda alta e si infilò le scarpe. Robert prese dalla sacca un paio di occhiali da sole e un cappello. Uscirono di casa, la trattenne solo un secondo all'interno del portone del palazzo, la prese per mano prima di uscire e le diede un bacio

-Pronta ad entrare nel mio mondo?

-Dove andiamo?

-Hollywood... ovviamente!

Le sorrise e mise in moto l'auto iniziando a raccontarle la storia della sua vita, partendo dai suoi genitori che da sempre lo fecero crescere in quel mondo di pazzi... raccontandole degli aneddoti che la fecero ridere fino alle lacrime. Kyra gli poneva delle domande quando non riusciva a comprendere quelle stravaganze e Robert era entusiasta di aprirsi con lei e renderla partecipe.

-Ma quando ci sono i paparazzi che fai?

-Se mi va saluto sennò vado dritto per la mia strada senza dargli retta.

-E se oggi ci vedono? che facciamo?

-Direi di cercare di essere più naturali possibili, se dimostriamo di non essere infastiditi dalla loro presenza, diventiamo meno interessanti. E poi, meglio che ti abitui, loro ci sono sempre o quasi.

Kyra non sembrava affatto disturbata da quell'eventualità, non era una che dava importanza a quelle cose, non riusciva a capire nemmeno come potessero esistere riviste specializzate sulla vita dei vip.

Lasciarono l'auto in una via laterale e la percorsero fino ad arrivare sulla Walk of Fame, c'erano parecchi turisti che giravano guardando più a terra le stelle che la gente attorno a loro, tanto e vero che Kyra era sorpresa che nessuno lo vedesse e lo riconoscesse. Robert non le lasciò mai la mano, la teneva intrecciata alla sua, a volte l'abbracciava, e, sopra la sua stella la baciò raccontandole che quella giornata fu un dei momenti più emozionanti che avesse mai vissuto, una rivincita su tutto e tutti. Entrarono nel museo delle cere di Madame Tussauds che Kyra non aveva mai visitato. Passeggiarono finché i piedi di Kyra urlarono pietà e finirono per salire su un bus per turisti che portava agli studio, Robert fece una telefonata appena arrivati al cancello e contemporaneamente il telefono della guardia squillò, Robert sorrise e prese i pass che l'addetto si affrettò a dar loro. Passeggiarono tra quei giardini, per poi finire nelle zone riservate dove si giravano film, telefilm, e programmi tv. Un uomo sui quarant'anni si avvicinò a loro salutando Robert in modo molto affettuoso. Kyra scoprì da lì a poco che era il marito della sorella, anche loro parte di quel mondo. Visitarono alcuni studio storici poi presero al volo una navetta per i dipendenti e scesero all'entrata. All'uscita decisero di prendere un taxi per farsi riportare in centro e recuperare l'auto, durante il ritorno sulla Walk of Fame Robert si fece coraggio

-Potresti anche venire a vedermi lavorare.

-Dici sul serio?

-Sì certo... Mi farebbe molto piacere se tu mi accompagnassi.

-Certo perché no... piacerebbe anche me vederti all'opera!

-Miami.

-Come scusa?

-Da domani a venerdì sarò a Miami per un lavoro, potresti...

Kyra si fece scura in volto

-Magari ti accompagno un altra volta ok? Miami è... preferirei non tornarci... scusami.

Robert annuì con un piccolo sorriso sulle labbra. Cosa era successo a Miami da averla segnata così profondamente?

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