Capitolo 28

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Kyra si alzò ed andò a sciacquarsi il viso. Si sentiva accaldata e sapeva bene il perché, non riusciva a spiegarsi però, perché quell'uomo riusciva a farle quell'effetto. Guardò l'anteprima delle fotografie che gli aveva fatto. Sorrideva e guardava diritto nell'obbiettivo. Certo, era parte del suo lavoro stare di fronte all'obbiettivo, ma glie le aveva scattate mentre lui non se l'aspettava eppure era la perfezione fatta a persona.

Spense la luce e cercò una posizione in cui riuscire a dormire, con tutti quei lividi le risultava difficile riuscire prendere sonno, questo si andava sommando al sapore ed al profumo di Robert. Si rassegnò, quella notte non sarebbe riuscita a prender sonno facilmente, poi sorrise di se, delle cose che era riuscita a dire, iniziò a sperare che la giornata passasse in fretta. Aveva molte domande a cui Robert avrebbe dovuto rispondere e ne era certa, lui conosceva le risposte.

Robert si sentiva esaltato, felice, doveva solo lasciar passare quella giornata. Era sicuro che Kyra non ci avrebbe messo molto a sommare tutto, capire e forse ricordare, ma avrebbe aspettato tutto il tempo necessario perché lei ricordasse, ora doveva solo riposare e trovare una buona pizzeria.

Arrivato in albergo si mise la tuta e una maglia, quella notte era più calda delle altre o era lui che la percepiva così? sorrise... conosceva la risposta. Prese il telefono per mandare un promemoria a Jimmy. Aveva intenzione di andare a correre, comprare delle ciambelle da portare a Kyra "se non mi lasciano entrare glie le consegnerà un infermiera". Poi voleva contattare quegli specialisti per farsi dare un parere sulla situazione di Kyra, magari chiedergli di venire a Miami per un consulto.

Vide che aveva dei messaggi non ancora aperti, uno di questi era di Susan di qualche ora prima "Mi dispiace. Questa situazione sta facendo saltare i nervi a tutti quanti. Torno a L.A. quando torni ci sentiamo e vediamo di sistemare le cose. Cerca di stare tranquillo si risolverà tutto. Nonostante tutto sono dispiaciuta per ciò che ti sta accadendo". Robert rimase colpito da quelle parole, per la prima volta, dopo tanto tempo stava dimostrando di avere un cuore, di non preoccuparsi delle apparenze ma per le vite delle persone. Decise di risponderle e di aggiornarla. Era dispiaciuto che si sentisse in colpa, anche lui aveva i nervi a fior di pelle "Ehy, non preoccuparti ora va molto meglio, grazie per la tua disponibilità e per aver capito. Kyra sta molto meglio, abbiamo passato la notte a parlare e direi che inizia a ricordare. Torneremo presto a L.A. forse già in settimana, appena i medici la lasceranno uscire dall'ospedale. Ti chiamo".

Si lavò i denti e si mise a letto, stava ormai albeggiando e si chiese se stava dormendo o se come lui si sentisse ancora su di giri e non avvertisse la stanchezza. Avrebbe dovuto comprarle un nuovo telefono visto che il suo era andato perso nell'incidente.

-Buongiorno, sono Susan Downey, dovrei rintracciare telefonicamente Mr. Anthony O'Neal. Doveva chiamarmi perché devo fornirgli un numero aggiuntivo della copertura assicurativa per le cure di Kyra Johnson... So' che non è nella procedura fornire numeri di telefono, ma se potesse fare un eccezione visto il caso... Grazie attendo in linea... La ringrazio è stata veramente molto gentile.

A-Pronto?

S-Mentre lei dorme, Kyra e mio marito passano tempo insieme. Le avevo detto che doveva tenerli lontani.

A-Ma che ore sono?

S-E' l'ora di svegliarsi! Le ho spianato la strada per riconquistarla e allontanarla da mio marito, non perché restasse in hotel a dormire. Oggi veda di risolvere questa faccenda o lo farò io ma poi non si aspetti riconoscenza.

A-Non si preoccupi. Entro 15 minuti sarò in ospedale e risolverò la faccenda.

S-Me lo auguro!

Dreaming CaliforniaWhere stories live. Discover now