Scese dall'auto e lei rimase seduta al suo posto fino a che non fece il giro dell'auto e le aprì lo sportello.
-Non vorrei che per colpa mia tu oggi salti il pranzo.
Sorrise, sapeva farci, era affabile e gentile senza risultare banale.
Si misero a sedere in un tavolo decentrato e ordinarono Kyra scelse un insalata con del pollo mentre lui una bistecca di manzo e patate.
Pranzando parlarono del più e del meno, dei negozi che frequentavano a Venice, della gente stramba che correva al mattino, risero spesso, entrambi erano curiosi e osservavano quei buffi personaggi.
A Kyra suonò il cellulare, rispose e guardò l'orologio appeso al muro si scusò al telefono e disse che entro 10 minuti sarebbe stata lì. Senza che ci fosse bisogno di dire nulla Bob si alzò e pagò il conto mentre lei era ancora al telefono. Appena tornò al tavolo bevve un sorso d'acqua e Kyra si alzò
-Perdonami, non hai nemmeno finito...
-Non preoccuparti, è colpa mia, ti sto facendo fare tardi...
Salirono in auto e Kyra stranamente aveva una parlantina fluente, Bob pensò fosse stato il vino, o forse la tensione per il ritardo, ma quella nuova parte di lei gli piaceva.
-Scusa ancora, oggi purtroppo avevo appuntamento con i fornitori e me ne ero dimenticata, se non ci vado subito mi lasciano senza rifornimenti per tutta la settimana. Guarda puoi lasciarmi lì? Grazie ancora!
-E la tua spesa?
-Oh cavolo la spesa!
Fece per prendere i sacchetti dall'auto per portarseli dietro pensando "lo sapevo che non era una buona idea andare a fare la spesa in quel centro commerciale, ora ho mille cose da portarmi dietro"
-Aspetta! Che fai! Non vorrai portare tutta questa roba? Ti aspetto qui.
-Ma no, figurati, non posso...
-Ehy stai facendo tardi!
-Ok ok, torno più in fretta che posso....
-Io sono in vacanza non mi insegue nessuno!
La vide sparire di corsa dietro l'angolo mentre si scioglieva i capelli oramai asciutti e mossi.
Restò così in auto in attesa del suo ritorno, fece un paio di telefonate e poi preparò i sacchetti della spesa di Kyra, e con una penna scrisse il suo numero sul cartone del latte "chiamare Bob" disegnando una faccina sorridente affianco al numero.
Rimise tutto a posto e rise da solo delle cose sceme che ogni tanto gli venivano in mente.
Quando Kyra arrivò all'auto vide Bob che giocava con la radio e se non stava giocandoci pigiava i bottoni a caso.
Si mise a sedere era davvero mortificata per averlo lasciato li ad aspettare per circa un ora.
-Allora, dove la porto madame?
-Mi sento già sufficientemente in colpa per averti fatto aspettare... non essere gentile con me!
Bob rise, e la guardò serio
-Almeno che tu non voglia che la spesa arrivi a casa tua camminando da sola credo che dovresti dirmi dove... qui c'è qualcuno che ha bisogno di un frigorifero!
Aveva ragione...
-Gira attorno all'isolato, e siamo arrivati...
Bob mise in moto l'auto e seguì le indicazioni
-Non posso entrare in questa via è vietato...
-Non se sei con me... io ci vivo ed ho il permesso!
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Dreaming California
RomantikKyra incontra Bob ( Robert Downey Jr ) senza immaginare chi si celi dietro a quell'apparente persona comune. Gli eventi complicheranno la sua vita semplice e la porteranno a scoprire quanto il suo desiderio di vivere la sua vita possa essere forte.