Capitolo 33

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Kyra si fece una doccia veloce mentre Jimmy e Robert in salotto parlavano di lavoro, fu presto pronta, non voleva farli aspettare, così si vestì in fretta, sciolse la treccia e fece una coda alta, poco trucco e li raggiunse. Fecero colazione nella sala da pranzo dell'albergo, Robert si limitò a sorseggiare una tazza di caffè per tutto il tempo mentre lei e Jimmy si fecero portare una suntuosa colazione

-Non mangi nulla al mattino?

-Oggi no... qualcuno ha deciso che dovessi digiunare.

Le sorrise e Jimmy rise, mentre lei arrossiva, non riuscì a capire se Robert gli aveva raccontato di loro o se l'avesse semplicemente intuito dal tono di voce di Robert e dai loro sguardi. Lui non si scompose, continuava a bere e guardarla. Kyra cercò di non farci troppo caso e continuò a mangiare la sua colazione finché Robert non le fece quasi andare di traverso le uova

-Chissà se domani riuscirò a fare colazione?

Jimmy scoppiò a ridere, bevve un sorso di caffè e si alzò dal suo posto

-Vi lascio a "programmare le vostre colazioni" vado a controllare che i bagagli siano pronti e li faccio mettere in macchina. Volete qualche giornale? Robert tu solo il New York Times?

-Sì... grazie.

-Kyra tu vuoi qualcosa da leggere?

-No grazie... leggerò il suo.

-Ok due copie... non ti cederà mai il suo.

Sorrise e si allontanò

-Davvero non mi lasceresti leggere il tuo giornale?

Robert non le rispose, prese una forchetta dalla tavola e si portò alla bocca un boccone di uovo strapazzato prendendolo dal piatto di Kyra

-Hai cambiato idea e vuoi fare colazione?

-No volevo sapere come ti piacciono le uova.

-Non abbiamo mai fatto colazione insieme?

Robert sorrise, questo poteva raccontarlo?

-Sì... abbiamo fatto colazione insieme, ma tu hai preparato una tavola imbandita con mille cose perché non sapevi cosa mi potesse piacere, così non ho mai saputo come piacciono a te le uova. Volevo sentire se erano tremende come il cappuccino.

-Perché? cosa ha di tanto tremendo il mio cappuccino? è buono!

-La pensi così solo perché non ti ricordi del mio cappuccino!

-A Venice prendo sempre il cappuccino vicino alla spiaggia in un chiosco prima di rientrare a casa dopo la corsa.

-Lo so... è lì che l'ho assaggiato... ed è lì che tu hai assaggiato il mio.

Kyra abbassò gli occhi sul piatto ed il suo sorriso si spense, fece fatica a deglutire, quel non sapere le faceva davvero molto male. Robert non smise un attimo di guardarla e capì subito cosa stava succedendo

-Basta pensare al passato. Pensi che tua madre mi lascerà dormire con te?

Kyra scoppiò a ridere e le lacrime che si stavano preparando a rigarle il viso scomparvero nei suoi occhi, sollevò il viso e sorrise, capì subito quello che stava facendo Robert, non voleva che si intristisse.

-Non so, potresti chiederglielo.

-Sono quasi sicuro che non mi direbbe di no.

-Potresti anche non piacerle.

-E' matematicamente impossibile. Mi adorerà...

-Come puoi esserne così sicuro?

-Sono l'uomo che ti... a... ha recuperato dal freddo Canada per riportarti a casa per il Thanksgiving day!

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